ANNO 1961

CULTURA - COSTUME - SCOPERTE - ARTE - SCIENZA - MUSICA

.CULTURA E COSTUME
(in costruzione)



Mina
che oltre che essere
la "voce", stupisce,
crea scandali,
e polemiche,
elementi distintivi
che creeranno lo "stile Mina"

 

 

*** MALCOSTUME - IL "Gronchi rosa". In occasione di un viaggio in Sudamerica del Presidente della Repubblica, viene emesso un francobollo commemorativo dove i confini del Perù risultavano errati. Vengono subito ritirati dalla circolazione. Ma la speculazione é già scattata. Qualcuno pensa anche a un errore premeditato. Il francobollo infatti arriverà in pochi giorni a un valore astronomico. Coinvolti nelle polemiche sarà lo stesso Quirinale e una famosa ditta filatelica. Insomma sembro' a tutti una cosa fatta in famiglia. Intanto il piccolo quadratino di carta filigranato arrivava (spinto ad arte) a cifre stratosferiche, e guarda un po', chi li aveva tutti in mano i "Gronchi rosa" ? solo un paio di persone.

*** TELEVISIONE - Il 21 ottobre la televisione italiana inizia una serie di Varietà del sabato sera che dureranno alcuni anni. Una trasmissione di successo - "Studio Uno" - dove molti personaggi della canzone e del varietà assurgeranno a grande fama. Ma nel balletto di contorno della prima puntata appaiono due tedesche, le Gemelle Kessler, che esibiscono due gambe mozzafiato in body e calzamaglia.
BERNABEI il Direttore Generale della Rai, il giorno dopo riceve centinaia di telefonate, "é una indecenza" "di questo passo dove andremo a finire", insomma le due ballerine vengono richiamate a vestirsi "più decentemente".
Il regolamento é sempre quello del precedente direttore generale Guala che dopo due anni di dirigenza RAI si é andato a fare frate trappista, e Bernabei lo applica con tutto il rigore "Non é consentita la rappresentazione di scene o vicende che possono turbare la pace sociale e l'ordine pubblico e sono escluse opere che portino discredito o insidia l'istituto della famiglia".

*** LIBRI - ADORNO e KARL POPPER nella filosofia hanno lo scontro epocale nelle rispettive concezioni dell'indirizzo positivistico e della scuola di Francoforte, mentre in America NAGEL con Strutture di scienza, sistematizza l'incontro tra neo-positivismo e strumentalismo pragmatico.

*** LIBRI - MICHEL FOUCAULT scrive Storia della follia. Un grande saggio dove rintraccia la genesi della figura sociale del malato di mente. Dopo Erasmo da Rotterdam con il suo Elogio alla follia, quello di Foucault é il più importante saggio su questa disciplina anche se vi sono molte carenze di neuroscienza che verranno solo in seguito negli anni 1980-'90 con ECLLES, GRANIT, PENROSE, CANDAGE PERT, EDELMANN, LASHLEY, NEUMANN, McCARTHY, WARRINGTON ecc, ma soprattutto molte conoscenze verranno con la PET (Tomografia a Emissione Positroni), poi ne verranno altri come la CANDACE PERT con la scoperta delle endorfine, dei recettori e dei neurotrasmettitori.
A questo punto tutta la psicanalisi diventa solo psicologia funzionalista, rappresentazioni mentali simboliche create dall'osservatore (spesso discordanti) che analizza con la sua soggettività e non con l'oggettività delle sostanze biochimiche, bioelettriche, molecolari e delle particelle subatomiche, rispettivamente nelle sinapsi, negli assoni, negli atomi dei neurotrasmettitori, e infine negli ioni della varie sostanze come il sodio, fluoro il potassio che attivano o non attivano con le differenze di potenziale le membrabe, le informazioni da inviare al cervello. Che creano   un buon livello di serotonina o non ne producono abbastanza. Che creano o non creano gli SCA (stati coscienza alterati). E insomma  una molecola a far cambiare umori, carattere, stati psicologici come l'aggressività o la mitezza.
Un neurologo basta che prescriva poche molecole di un farmaco di sintesi per riportare gli SCA a livelli accettabili, al pari della natura dove bastano altrettanto molecole di alcuni aminoacidi (presenti o non presenti in alcuni alimenti) per fare addormentare (come il triptofano con 11 atomi di carbonio) o eccitare (come la morfina con 17 atomi di carbonio).
Insomma di fronte a certe conquiste della neuroscienza e della neuropsicologia cognitiva attuale siamo ormai lontani anni luce dal behaviorismo o dalle osservazioni freudiane, e non é più possibile affidarsi a interpretazioni. Unico rimedio anche in una semplice depressione é il neurologo, sa benissimo cosa fanno e non fanno le molecole di un psicofarmaco; quelle che sono in eccesso o quelle che sono carenti in un organismo.
Le informazioni che ci giungono al cervello, che modificano il nostro stato psicologico e lo prostrano, anche quelle più scioccanti, anche le più paurose, devono trovare un apparato perfetto. Come nelle malattie, non é il pneumococco la causa della polmonite, ma é l'organismo che lo riceve che é indifeso, non é lui il killer, lui é infatti innocuo in un altro soggetto dove le sue difese immunitarie funzionano bene, cioè ha tutti i mattoni molecolari a posto.
E come esiste una immunologia fisiologica naturale (quantità e qualita dell'alimentazione), esiste una immunologia neurocognitiva (quantità e qualità delle informazioni). Nella prima li chiamiamo anticorpi, o quanti di energia espressi in aminoacidi, nella seconda a far funzionare bene le nostre difese é l'attenzione critica, i quanti di informazioni espressi in impulsi elettromagnetici, e solo con questi andiamo lontano e siamo meno soccombenti dall'oggettività del mondo. Non ci trova indifesi.

*** CINEMA - ERMANNO OLMI presenta il film Il posto. La vita quotidiana di un giovane che dopo aver vinto un concorso in un impiego si scatena nella competitività con gli altri colleghi dentro l'azienda dove lavora, che offre un quadro acuto della condizione piccoloborghese di una Milano che sta vivendo questi anni '60.

*** - VITTORIO DE SETA esce con il suo film Banditi a Orgosolo. Vita randagia di un pastore sardo, in piena emarginazione e che per varie circostanze la necessità lo porta a diventare bandito con una finalità e delle motivazioni: la protesta sociale. (*** stelle)

*** - ANTONIONI esce con il film La notte.  E' il suo secondo film della cosiddetta triologia esistenziale subito dopo L'avventura e prima di L'eclisse. - La trama del film é un matrimonio dove é ormai spenta la passione e i due protagonisti (Mastroianni e J. Moreau)  vivono un'esistenza fatta di ambiguità, di tradimenti reciproci, in un ambiente dove tutti si comportano da ipocriti e mettono in luce le loro bassezze e la loro vita ormai schiacciata dalla banalità. Nel cast degli attori una bravissima MONICA VITTI. (** stelle)

*** - Girato nel '60, VITTORIO DE SICA presenta sugli schermi  La Ciociara. Un film prodotto all'americana, con  SOFIA LOREN nel suo momento magico di divismo, e puntualmente prese poi l'Oscar per la migliore interpretazione. (** stelle)

*** - PIER PAOLO PASOLINI con il suo film Accattone. Era il suo esordio nel cinema ma costruì subito un capolavoro. Uno splendido film in bianco e nero. Un quattro stelle nella Storia del Cinema. Fu presentato a Venezia alla Mostra, ma fu subito censurato.
Pasolini mette al centro della storia le borgate romane e la vita di un borgataro mantenuto da una prostituta. Il film fissa in immagini quel che di splendido o atroce era sfuggito alla parola scritta e rivela come nel romanzo la realtà diversa del sottoproletariato romano, quello che appunto fece scandalo, perchè più che un film, era una denuncia. (**** stelle)

*** - LUIS BUNUEL ritorna con un film complesso e inquietante Viridiana, che scateno' subito polemiche. Vi evidenzia la degradazione del sacro nel mondo moderno. Una sconsacrazione dell'iconografia cattolica. - Il personaggio una ragazza giovanissima, acerba, timorata da una educazione bigotta, dopo aver subito una tentata violenza carnale, cui fa seguito il suicidio del violentatore, turbata nel profondo dai suoi principi educativi e da un senso di colpa, si fa monaca, ma i buoni propositi falliscono in una particolare occasione, dove gli istinti repressi dai tanti tabù dentro un corpo sempre più in fiore, riaffiorano prepotenti, debordano e finisce in un'orgia blasfema come a punire i responsabili di tanti tabù e di una morale ipocrita. Quattro stelle nella Storia del Cinema ma è difficile trovarlo in circolazione: é sparito! (**** stelle)
Bunuel girerà nel '62 L'angelo sterminatore, nel '63 Il diario di una cameriera, nel '66 Bella di giorno, nel '70 Tristano. Tutti film seguiti con molta attenzione.

*** TELEVISIONE - In Italia in TV parte Studio Uno una fortunata trasmissione con i divi della canzone del momento, ma soprattutto l'attenzione sono sulle gambe delle tedesche gemelle KESSLER che furono subito censurate; o adattarsi alla calza maglia e a un gonnellino, o fuori. E al cameraman il divieto di zoomare o di indugiare troppo sulle parti anatomiche "sulle tentazioni del diavolo".

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TELEVISIONE - DARIO FO e FRANCA RAME invece a "Canzonissima" sono "buttati fuori" per una conduzione ritenuta "troppo avanzata e spregiudicata". Fra polemiche, censure e litigi dopo otto puntate, a novembre, sono costretti ad abbandonare il piccolo schermo.

*** MUSICA LEGGERA- A San Remo la canzone vincitrice è Al di là di LUCIANO TAIOLI e BETTY CURTIS, appare un'altra novità nel panorama canoro, al 2° posto c'è un ragazzo scatenato, molleggiato, é CELENTANO con 24.000 baci, cantata con LITTLE TONY. Al 3° posto MILVA e GINO LATILLA con Il mare nel cassetto.

(qui TUTTI I FESTIVAL FINO AL 2000 > >


Nella manifestazione appare anche MINA con la Le mille bolle blu, e inizia la sua lunga folgorante carriera. Ma verrà seguita attentamente anche la sua condotta morale, ritenuta amorale, "cattivo esempio per gli italiani". Non gli si perdonò le sue libertà di donna; quella di una convivenza con un uomo sposato, e fatto ancora più scandaloso quando da lui ebbe nel 1963 un figlio. 

(il 18 aprile di quell'anno, mette al mondo Massimiliano. Il bimbo è figlio di Corrado Pani, famoso attore teatrale, in quel periodo sposato con una propria collega di lavoro, Renata Monteduro. Mina entra dunque nell'occhio del ciclone in quanto è diventata ragazza-madre, per di più di un uomo sposato con un'altra donna. La stampa (anche quella non scandalistica) e la televisione (quest'ultima strettamente collegata al mondo cattolico) condannano la cantante la quale è costretta a subire prima la censura e in seguito un ostracismo dalle scene, lungo circa un anno.
L'Italia si trova di fronte ad una donna che per la prima volta osa sfidare il finto perbenismo e l'ipocrisia latente che serpeggiavano nella moralità nazionale. Ma l'Italia del 1963 non era poi forse così bigotta. Mina infatti tornerà trionfante in TV nel 1964 ma soprattutto l'anno seguente a STUDIO UNO (una delle migliori trasmissioni in assoluto). Il pubblico l'ha capita e le è rimasto assolutamente fedele. Infine la sua vicenda è stata certamente di aiuto per le donne italiane le quali si rendono conto di quanto sia importante il valore della libera scelta nella vita di ogni essere umano.)
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CELENTANO

....anche lui avviato verso una grande popolarità, fece invece scandalo e offese i presenti quando con una mossa studiata per l'effetto che la canzone richiedeva, rivolse le spalle al pubblico, che  interpretò il gesto come una maleducazione (ma che invece fece impazzire le ragazzine).
Ma era un alibi quella della maleducazione, il molleggiato stava ripetendo gli atteggiamenti di Elvis Presley, rinominato pelvis per i suoi ammiccanti movimenti con il bacino.
I censori che (in gran segreto nelle loro alcove) di quelle mossette come veri cultori dell'ipocrisia non se ne erano perse nessuna, trovarono sconveniente che arrivassero quei gesti anche ai timorati italiani con quel "ragazzaccio".
Celentano poi nel corso della stagione uscì con una canzone molto bella, sentimentale, Nata per me, un grande successo. Nel '66 ritornerà a San Remo con una delle sue migliori creazioni, ma non entrò neppure nelle finaliste, bocciata;  era  Il ragazzo della via Gluck.

Due sono dunque le novità quest'anno che presto andranno a spopolare portando una ventata di nuovo nel panorama della musica leggera italiana.
Mina e Celentano che pur non vincendo daranno uno scossone alle tradizioni e creeranno una nuova era non solo musicale ma andranno con il loro carisma a incidere molto  sul costume. I due domineranno per decenni il vertice della canzone italiana (urlata, ma anche con grandi pezzi di straordinaria bravura) senza conoscere tramonto.
Comunque i due cantanti e altri altrettanto famosi, rimasero sempre limitati nell'ambito nazionale. Rarissimi infatti gli italiani e la musica italiana esportata all'estero. Fra i pochi solo Modugno e il suo Volare che é riuscito a varcare gli oceani e a far diventare molto popolare in tutto il mondo la sua canzone.

FINE

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