ANNO 1984

CRONOLOGIA DELL'ANNO ( 2a parte )


SINDONA "DAL SUCCESSO AL DECESSO" - LA SUA STORIA - vedi > >

 

25 SETTEMBRE - Qualcuno in Italia trema (per le "Liste"). Dall'America è estradato in Italia e messo in carcere Michele Sindona in attesa del processo. Il 18 marzo 1986, per l'uccisione dell'avvocato Giorgio Ambrosoli. Sindona sarà condannato all'ergastolo. Quattro giorni dopo, il 20 marzo 1986 a Voghera Sindona muore per aver bevuto un caffè al cianuro. Nella tomba si porta i segreti dei "500 esportatori di valuta". In Italia questi respirano - pericolo passato. (vedi anno '81 - SINDONA - CALVI  e GELLI)
Nel frattempo quest'anno, in ottobre, passa di mano il gruppo Rizzoli compreso il Corriere della Sera, con una cordata guidata da Gemina (Fiat e Mediobanca).
Come già ricordato in precedenza,
ANDREA RIZZOLI, il vecchio editore (*) da tempo ritiratosi in Liguria dopo aver lasciato il gruppo in mano ai figli, commenta la bufera dentro il Corriere delle Sera, rompe il silenzio con una amara intervista a Guido Vergani su La Repubblica di mercoledi 26 gennaio.  
"Quando ho saputo che Angelo non è più amministratore delegato della società, ho provato angoscia per la fine del nome, della famiglia. Mio padre e io abbiamo lavorato cent'anni per costruire l'impero Rizzoli, Angelo lo ha distrutto in due tre anni. Ad Angelo non posso perdonare il modo di fare. In quattro anni è venuto a trovarmi quattro volte. Mai che mi ha chiesto un consiglio. Ha fatto e disfatto tutto da solo con quel Tassan Din che ha nominato direttore generale mentre doveva lasciarlo al suo posto, a fare il contabile, quello che è sempre stato. Con loro non parlo più, parlo solo con i miei cani che sono più intelligenti" .
(*) Fino al 1974, anno in cui lo acquistarono i Rizzoli, il "Corriere" era proprietà di Giulia Maria Crespi, Gianni Agnelli e Angelo Moratti. La Crespi però, in forma di patto editoriale con i suoi due partners, esercitava solo lei il pieno potere editoriale di via Solferino.

IN SETTEMBRE ( il 13 a Roma) fa discutere Andreotti, che ospite in un festival dell'Unità, nel fare il  suo intervento sostiene che la riunificazione delle due Germanie è "un'idea irta di pericoli, e che i due Paesi devono continuare a essere divisi".
Il governo federale tedesco chiede spiegazioni su questa interferenza sulla volontà politica di uno stato sovrano. 

Nel corso delle sedute alla Camera in ottobre  e in novembre nei confronti di Andreotti  si chiede le sue dimissioni per l'accusa di aver protetto e aiutato Sindona, e per aver lui nominato il comandante della Guardia di Finanza, Lo Giudice, uno degli artefici del colossale scandalo dei petroli. Ma il rinvio all'inquirente per indagini e la messa in stato d'accusa, dalla Camera viene respinto.

In OTTOBRE, il 16, i pretori di Roma, Torino, Pescara oscurano le Tv private (canale 5, Retequattro, Italia 1) di Berlusconi. Interviene Craxi con un decreto (detto "il salvaberlusconi") per farle riaprire riaprire, sostenendo che non esiste una legge sulle emittenze. Il decreto viene comunque bocciato.
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"Si sono adoperati per tenere lontana la legge" - "Libera Tv? Nuova legge? Ma quale? La legge verrà quando farà comodo a questi cacasenno che discutono di massmedia, di mercato dell'informazione, cultura, civiltà elettronica, ma sembrano asini in mezzo ai suoni. TV LIBERA ! - mandano a gridare in strade e piazze? Sì, di fare i soldi" -
(P. Pratesi, 17.10.84; Paese Sera)
Infatti Craxi ha ripresentato un altro decreto il 6 dicembre, e questo sarà approvato poi il 31 gennaio del '85 (nota col nome legge "salva Berlusconi" o "decreto Berlusconi". "La Tv berlusconiana è salva!" (ib.)
(anche se sono in gioco miliardi e miliardi, Craxi ha fatto solo un piccolo favore all'amico, che diamine!!)

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ITALIA E RELIGIONE - Un evento storico di carattere religioso nella istituzione civile. Si modificano alcuni punti che erano nelle leggi ancora vigenti dai tempi di Costantino e continuamente sempre riportate nelle leggi che seguirono nel corso dei secoli.
Il 18 febbraio cessa di essere religione di Stato quella Cattolica e si apre nel Paese la libertà a ogni culto. Firma il concordato il presidente del Consiglio CRAXI e il Cardinale CASAROLI, segretario di Stato del Vaticano.
In sostanza l'art, 9 lascia libero lo studente di frequentare o no l'ora di insegnamento di religione a scuola. Ma le polemiche non mancheranno, e nell'anno 2000 non sono ancora finite.

Il presidente del Consiglio dei ministri Bettino Craxi e il cardinale Casaroli firmano il nuovo concordato tra lo Stato italiano e la santa Sede.
Il nuovo Concordato abolisce tra l'altro il principio della religione di Stato e stabilisce il carattere opzionale dell'insegnamento scolastico della religione.

"Roma, 18 febbraio- "Il punto d'arrivo di un lungo cammino" compiuto "in spirito di amichevole  collaborazione". così hanno definito il cardinale Agostino Casaroli e il presidente del consiglio Bettino Craxi l'atto solenne della firma del nuovo concordato tra l'Italia e il Vaticano, avvenuta oggi alle 12,18 a Villa Madama. Craxi ha letto il documento, quindi il presidente italiano e il segreatario di stato vaticano hanno apposto due volte le loro firme su due copie del testo che si sono scambiati" (Comunicato ai giornali dell'Agenzia Ansa, ore 13,09).

"L'accordo per la revisione del concordato comincia con una premessa nella quale si fa riferimento ai contributi portati dal concilio e dalla costituzione repubblicana, per cui stato e chiesa sono "indipendenti e sovrani", impegnati alla "reciproca collaborazione per la promozione dell'uomo e il bene del paese".
La repubblica italiana riconosce (articolo 2) la piena libertà della chiesa nella sua missione e "il particolare significato che Roma, sede vescovile del sommo pontefice, ha per la cattolicità". 
L'insegnamento della religione cattolica è stabilito (articolo 9) "nelle scuole pubbliche non universitarie di ogni ordine e grado". Viene "garantito a ciascuno il diritto di scegliere se avvalersi o non avvalersi di detto insegnamento".
(Ib. ore 17,51)

 

( qui BERLINGUER - BIOGRAFIA E LA VOCE > >

"Padova 7 giugno - Il segretario del PCI Enrico Berlinguer è stato colto da malore stasera a Padova al termine di un comizio. Berlinguer è attualmente ricoverato nell'ospedale della città" (Comun. Ansa, ore 23,50)

"Padova, 11 giugno - L'on Berlinguer è morto alle 12,45 all'ospedale di Padova. Lo ha annunciato il prof Valerio, sovrintendente sanitario dell'ospedale" (ib. ore 12.57)

"Roma 13 giugno - Anche Arafat e Gorbaciov ai funerali. Il capo dell'Olp, ha reso omaggio alla salma di Enrico Berlinguer. Gorbaciov, a capo di una delegazione sovietica giunta a Roma, ha sostato qualche minuto davanti alla bara" (Ib. ore 13,46. ore 14,07)

 

con la TV, una legge? ma quale?
fanno quello che vogliono, e la chiamano libertà

Ne riparleremo nel 1985.

 

 

23 dicembre

Strage A San Benedetto Val di Sambro (BO)

quasi alla vigilia di Natale, nei pressi di Bologna,  in Val di Sambro, una bomba esplode sul rapido MI-NA, causando 16 morti e 130 feriti. Si afferma essere un attentato della mafia, viene indicato anche l'autore, Carmine Lombardi, che però muore misteriosamente assassinato in carcere. Così un bel luogo a non procedere.
Anche di questa strage non si saprà mai la verità.

 

FINE

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