ANNO 2000

CRONOLOGIA DELL'ANNO (4a PARTE )


GLI ALTRI MESI DELL'ANNO 2000


6 AGOSTO - AMATO-BERLUSCONI: SIAMO GIA' IN CLIMA ELETTORALE PER LE POLITICHE. Il dibattito che sembrava prendere corpo sugli anni bui della nostra Repubblica si è gia' affievolito e l' attenzione torna a concentrarsi sulle future elezioni politiche. 
A prendere l'intera scena è il capo di Forza Italia è Berlusconi.
"Ecco cosa faro' non appena saro' Presidente del Consiglio"
annuncia oggi Berlusconi.


"Tre saranno le priorita':
diminuzione delle tasse ,
riduzione delle leggi e
riforme istituzionali. Una forte e coesa maggioranza di centrodestra permettera' finalmente di realizzare un autentico progetto riformatore".
Ma Amato giudica il leader del Polo "abile a vendere sogni. Berlusconi e' straordinario nel semplificare i messaggi, ma gli Italiani non devono scegliere chi fa lo spot migliore, ma chi li governera'. Ed io in questo periodo sto vedendo solo sogni e bellissimi spot".
[Amato si riferisce probabilmente ai manifesti che da giorni sono stati affissi in tutte le citta' italiane e che mostrano un sorridente Berlusconi accompagnato dalla frase: "la forza di un sogno, cambiare l'Italia"].
TANTE PROMESSE E SI SCATENANO LE VIGNETTE PIU' VARIE

9 AGOSTO - DI PIETRO: "BASTA COL CENTROSINISTRA". L'accordo TMC Seat e' stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: Di Pietro dice addio al Centrosinistra: "da adesso la maggioranza non avra' piu' alcun titolo morale per rinfacciare a Berlusconi il suo conflitto di interessi".
Aver dato l'assenso all'acquisto di TMC e' stato per Di Pietro "un autogol, un regalo a Berlusconi. La sinistra ha di fatto avallato una anomalia. L'operazione TMC Seat e' in realta' l'operazione TMC-Telecom mascherata per superare il divieto della legge. Mi ricorda il caso Enimont, anche allora Gardini si accordo' coi partiti e poi ottenne un decreto legge a favore".
E' giunto percio' il momento, dice Di Pietro: "che io faccia cio' che avrei dovuto fare nel 95", ovvero dare vita al Terzo Polo che non stia "ne' con Amato ne' con Berlusconi ma che rilanci la questione morale".
Nella maggioranza ci si dice "stupiti per le parole di Di Pietro". Secondo i DS : "L'accordo TMC Seat favorira' finalmente il pluralismo, per questo non capiamo le proteste dell'ex PM. Ma se davvero lui pensasse ad un terzo Polo, questo si che sarebbe un regalo a Berlusconi". 

10 AGOSTO - COLANINNO "IL CENTRODESTRA STARNAZZA". "Non ho capito lo starnazzare del Centrodestra", Roberto Colaninno, Presidente di Telecom, da fuoco alle polveri della polemica nata dopo l'accordo Seat TMC. "Io non ho mai chiesto favori a nessuno" prosegue Colaninno "per questo non capisco di cosa si lamenta il Polo. Pero' una cosa me l'hanno fatta intuire: che forse ho davvero messo le mani su una miniera d'oro, altrimenti il signor Berlusconi non si agiterebbe tanto". Infine Colaninno si rivolge a Di Pietro, "io sopporto qualunque critica, ma non che si metta in dubbio la mia onesta', su questo non ci sono compromessi". Naturalmente durissime le reazioni del Polo. Secondo Pisanu "Colaninno dice cose arroganti e fuori posto. La sua e' la reazione di chi si sente le spalle coperte" , e il Presidente della Commissione Vigilanza Rai, Landolfi(AN) aggiunge "quello che il Presidente di Telecom chiama starnazzare significa in realta' chiedere il rispetto delle norme". Piu' esplicito e' invece Storace "se il Polo vincera' le elezioni il signor Colaninno non si aspetti rose e fiori. Telecom e' patrimonio del paese e non di una fazione". Una affermazione questa che Vita (DS) giudica "molto grave e segno di una cultura autoritaria che non e' affatto finita". . Ed anche Follini del CCD stigmatizza l'alleato "criticare Colaninno e' legittimo, pero' ci sembra che in Storace permanga una certa idea di primato della politica. Ma il tempo in cui i politici dettavano legge in casa delle imprese e' finito". 

11 AGOSTO - DI PIETRO CONFERMA "CORRERO' DA SOLO". Nessun ripensamento, Di Pietro resta fermo sulle sue posizioni "solo io posso sfidare Berlusconi, percio' faro' il Terzo Polo. Saremo il Polo della legalita' e della questione morale". Poi invita il Centrosinistra "a votare me e non Amato. La sinistra attuale non perdera' perche' io me ne vado, ma perche' non fa una politica trasparente". E, mentre nel Centrodestra si guarda con una malcelata soddisfazione la scelta di Di Pietro, nella maggioranza crescono i timori: i sondaggi posizionerebbero l'eventuale Terzo Polo intorno all'8%, tutti voti pero' sottratti all'attuale Centrosinistra. Secondo i DS "Di Pietro finira' per consegnare il paese a Berlusconi , Bossi e compagnia", mentre per Boselli "se oggi c'e' un uomo della  Prima Repubblica quello e' proprio Di Pietro con tutte queste sue accuse populiste e demagogiche".
12 AGOSTO - ANCORA HAIDER IN ITALIA: LA PROTESTA UFFICIALE DI DINI. "Basta con la propaganda di Haider in Italia": lo ha chiesto Lamberto Dini in una lettera inviata al Ministro degli Esteri austriaco il giorno dopo la recente visita del leader carinziano a Venezia. Nella missiva , che viene oggi resa nota da un settimanale austriaco, Dini ha voluto precisare che "l'Italia non puo' diventare la pedana per dichiarazioni contrarie alla sensibilita' dell'UE",in quanto Haider " ha manifestato propositi che non possono non essere guardati con apprensione da parte del Governo". (Dini fa probabilmente riferimento alla "comune identita' culturale e politica fra Carinzia Veneto e Friuli" teorizzata da Haider).  Il tabloid austriaco pubblica poi anche la risposta del ministro degli esteri di Vienna, Benita Ferrero Waldner, la quale, pur con toni garbati, ricorda a Dini che "l'Austria si identifica pienamente nella Unione Europea".  (Qualcuno ricorda che la Grande Guerra era allora tutta sbagliata. Veneto e Friuli da che parte stavano? Ndr.)

13 AGOSTO -ANCORA HAIDER: "L'ANTIDEMOCRATICO E' DINI". La protesta ufficiale di Dini contro le sue visite in Italia gli ha fatto perdere le staffe: "io non accetto che mi si dica cio' che devo fare" sbotta Haider. "Ad essere antidemocratiche sono le parole di Dini, non certo le mie opinioni" continua il leader carinziano, secondo il quale "la lettera del ministro italiano ha a che fare con paure interne agli equilibri del governo di Roma. Temono che le mie idee vengano accolte dalla popolazione".
E la polemica rimbalza nei palazzi romani: per Bossi "con Haider la UE comunista e massona si e' voluta creare un nemico. Ne ha bisogno per potersi tenere assieme. La sinistra " prosegue il segretario della Lega "in realta' spera che Haider continui a venire in Italia. Loro usano questa storia per sola propaganda. Questi comunisti massoni sono peggio di Hitler: lui stermino' gli ebrei, loro vogliono sterminare i popoli con l'immigrazione". 
Ma la maggioranza giudica "inaudite" queste parole. Per i DS "Bossi ha usato termini che fanno rabbrividire. Ci piacerebbe sapere se Forza Italia e CCD, che si dicono moderati, condividono certi toni".  

14 AGOSTO - PRESSING SU DI PIETRO Diventano pressanti gli appelli rivolti dalla maggioranza a Di Pietro affinche' ritorni sui suoi passi e non dia vita ad un nuovo Polo. "Ma perche' vuoi fare il gioco di Berlusconi?" gli dice Mastella , i cui timori trovano eco anche nel PPI secondo cui "le nostre frammentazioni sarebbero una manna per il Polo". I DS tuttavia si dicono "fiduciosi in un ritorno di Di Pietro nel Centrosinistra". Ma il Senatore eletto nel Mugello e' irremovibile : "io non ritorno all'ovile. Io e solo io sono alternativo a Berlusconi. Ormai questo centrosinistra , composto da 15-20 coalizioni,ogni volta che appare in TV mi sembra una squadra di vu' cumpra'". 

15 AGOSTO - ULIVO: RUTELLI E' IL NOME NUOVO. Sara' Amato a sfidare Berlusconi nel 2001? Fino a poche settimane fa sembrava certo, ma ora non e' piu' cosi'. Oggi infatti Parisi, leader dei Democratici lancia con forza la candidatura di Francesco Rutelli: "i sondaggi dicono che lui e' l'uomo ideale per battere Berlusconi". Lo stesso Rutelli non si tira indietro e, pur con toni diplomatici, fa capire di essere pronto a diventare laeder del Centrosinistra: "effettivamente io credo di avere le idee per giocare una partita d'attacco e per non limitarsi a rincorrere Berlusconi. Ma la scelta del Premier spetta ai partiti e io mi atterro' alla loro decisione".  

16 AGOSTO - BERLUSCONI "PRONTI PER VOTARE IN PRIMAVERA". Torna a far sentire la sua voce il leader del Polo che, dal suo rifugio delle Bermuda, pare escludere ogni possibilita' di voto anticipato: "noi siamo gia' pronti per votare nella prossima Primavera". Poi Berlusconi enuncia quelle che saranno le bozze del programma del Centrodestra :"esso sara' veloce , sintetico e chiarissimo per gli elettori. Per ogni problema presenteremo una soluzione specifica. Abbiamo gia' dato avvio allo studio di 25 dossier: dalla scuola al fisco alla sanita' alla sicurezza". L'obbiettivo e' dunque quello di arrivare subito al cuore dell'elettore perche', come sottolinea Urbani "le elezioni non si vincono su quisquilie come una Finanziaria che regala qualche lira, ma sui grandi temi. L'immigrazione per esempio: noi lanceremo un messaggio chiaro: lavoratori si, clandestini no." 

17 AGOSTO - CENTROSINISTRA IN EBOLLIZIONE I DS lanciano l'allarme "basta inutili contrapposizioni interne. Noi diamo l'impressione di essere un' armata Brancaleone, mentre il Polo, che fa una politica di soli slogan, appare saldo e coeso". Ancora piu' netto nei toni e' il Ministro Letta "di questo passo,la partita del 2001 e' per noi disperata", per questo "bisogna evitare inutili totopremier che finirebbero per disorientare ancora di piu' l'elettore".
Ma intanto, sempre sulla scorta dei sondaggi, salgono le quotazione di Rutelli, la cui popolarita' potrebbe anche andare crescendo in seguito al Giubileo dei Giovani che da oggi si comincera' a celebrare a Roma e che ha gia' richiamato nella Capitale oltre un milione di persone. La buona riuscita dell'evento sarebbe un colpo d'immagine non indifferente per il Sindaco e potrebbe, chissa', anche fargli ricucire lo strappo con le gerarchie cattoliche che non gli hanno perdonato "l'affronto" del Gay Pride.  

18 AGOSTO - IL GIUBILEO DEI GIOVANI L'hanno gia' chiamata "la piu' grande e pacifica adunata di massa di tutti i tempi".  Due milioni di giovani, subito ribattezzati Papa Boys, hanno "invaso" la Capitale per celebrare le "Giornate della Gioventu'". Un evento definito dallo stesso Papa, che ha ritrovato una insperata verve, "senza precedenti. Questi giovani sono la migliore garanzia per il futuro". E di sicuro senza precedenti e' anche la copertura mediatica che accompagna il Giubileo dei Giovani: ore di diretta, trasmissioni speciali e interi telegiornali fanno da contorno ai Papa Boys tanto che, secondo alcuni, l'evento rischia di perdere le sue connotazioni religiose per trasformarsi in show. Ma secondo le gerarchie ecclesiastiche "chi credeva che la Chiesa fosse in crisi e' sistemato. La Chiesa e' piu' viva che mai e oggi celebra un evento storico". 
*** DI PIETRO CONTRO TUTTI. "Erano d'accordo per distruggermi", intervistato dall'Espresso, Di Pietro lancia un nuovo duro atto d'accusa contro Polo e Ulivo. "Il Centrosinistra aveva deciso di candidarmi, come io chiedevo, in un collegio a Campobasso, poi d'accordo col Polo mi avrebbero messo contro un candidato di Centrodestra forte e credibile appoggiato dalle segreterie di partito al solo fine di battermi. Il Polo avrebbe ricambiato il favore appoggiando la sinistra in un collegio di Termini Imerese o Isernia". Per questo, sembra voler dire Di Pietro, e' necessario che corra da solo, "con una lista civica fatta di gente slegata dai partiti". Parole che rendono a questo punto insanabile la frattura col Centrosinistra che abbandonata la diplomazia, ribatte "ma quale trappola per incastrarlo! Di Pietro la deve smettere di fare il poliziotto". Per l'Udeur "l'ex PM dice cose false e strumentali frutto di un disegno politico che ancora non e' chiaro". Ma anche dal Polo giungono bordate: "a Di Pietro ha fatto male il caldo di Ferragosto", tuttavia si sottolinea in FI "il problema e' tutto della sinistra".

 19 AGOSTO - SCELTA DEL PREMIER: TUTTO RINVIATO. Solo a fine Ottobre il Centrosinistra scegliera' il suo candidato Premier; e' quanto e' emerso al termine di un lungo e teso vertice di maggioranza. Per il Presidente del Senato Mancino "sul futuro candidato non c'e' fretta, non si deve scegliere sull'onda di urgenze che non ci sono". Le chanches di Rutelli sono comunque in rialzo, anche grazie, come previsto, all'ondata di popolarita' che il Giubileo dei Giovani gli ha garantito. Rutelli nega pero' di voler sfruttare l'onda lunga delle "Giornate della Gioventu'" :"sarebbe meschino pure il solo pensarlo" anche se, continua il Sindaco, "tutti coloro che nei mesi scorsi parlavano di Roma sull'orlo della catastrofe sono sistemati. Abbiamo accolto oltre due milioni di persone senza che si verificasse alcun incidente". 

20 AGOSTO - BERLUSCONI "SINISTRA RASSEGNATI". Berlusconi ne e' convinto: il Polo ha gia' la vittoria in pugno. "Si sente che c'e' voglia di cambiare" afferma il leader di Forza Italia. I suoi sono gia' proclami di vittoria :"La sinistra si deve rassegnare, il vento e' cambiato, la gente ne ha abbastanza dei politici di mestiere che pensano solo a mantenersi al potere". E alla domanda se teme una eventuale candidatura di Rutelli risponde "Macche', quello e' solo teatrino. Ho detto ai miei di non spendere nemmeno una parola su cio'. Vedete " conclude raggiante "in me i cittadini trovano la personificazione del sogno italiano, la possibilita' di arrivare al successo, di diventare ricchi".

21 AGOSTO - RIECCO IL GRANDE CENTRO. Da mesi il fantasma del Grande Centro si aggira fra i palazzi della politica senza essere ancora diventato qualcosa di concreto. Oggi Andreotti, da tempo gran tessitore di questo progetto, rilancia con forza la questione: "e' ora di costruire il PPE d'Italia". Il Senatore a vita, intervenendo al metting di CL (di cui e' da sempre una delle star piu' acclamate) si dice convinto che e' giunto il momento "di creare una aggregazione che vada dal PPI a Forza Italia, formando un centro che non sia appendice di altre forze ma presenza principale". L'obbiettivo resta dunque quello di ripetere in Italia quell'unione fra le forze centriste gia' esistente all'interno del Partito Popolare Europeo. "D'altronde" continua Andreotti "e' evidente che in Italia il bipolarismo non funzionera' mai". E il "condottiero" di questa sorta di neo DC dovrebbe essere Berlusconi? "Non mi pongo il problema" conclude Andreotti "in fondo anche nella vecchia DC eravamo tanti. In democrazia non ci sono re".
Ma da coloro che dovrebbero essere i diretti interessati al progetto andreottiano arrivano risposte interlocutorie. Nell'Udeur ci si dice favorevoli a patto pero' che "Berlusconi rompa con AN" , mentre scetticismo giunge dal PPI: "noi mai ci alleeremo con la destra". Per il Vicesegretario Franceschini "ogni tanto spunta sempre fuori qualche anziano leader a dirci che il bipolarismo non va bene. Poi pero' tutti quelli che lo dicono finiscono stranamente sempre alla corte di Berlusconi". Commenti entusiasti giungono invece da Casini e Buttiglione i quali si augurano "che il PPI adesso colga questa occasione e non rimanga subordinato ai DS".  

22 AGOSTO  - AN ALL'ATTACCO. Schiacciata dalla sempre piu' solida alleanza fra FI e Lega e incalzata dai propositi di Grande Centro, AN tiene oggi a sottolineare che "l'unica formula vincente per il Centrodestra e' l'attuale. La destra e' indispensabile per far vincere il Polo". Secondo Urso "i progetti di Grande Centro li orchestra la sinistra, sono solo una loro disperata arma per dividerci". Fisichella e Storace invece stuzzicano la Lega: il primo definisce la posizione del Carroccio "minoritaria all'interno del Polo", mentre il Presidente del Lazio lancia una proposta: "diamo a Roma i poteri di Citta'-Stato, cosi come avviene per Berlino e Washington". "Il Federalismo" continua Storace "non significa dissoluzione del paese, anzi io credo che debba essere accompagnato da una forte iniziativa a sostegno della Capitale d'Italia. Se Rutelli e' d'accordo son disposto a parlarne anche con lui". Ma Bossi condividera' questa impostazione di federalismo? "Se e' ragionevole credo di si" conclude Storace "altrimenti la Lega puo' anche correre da sola". 

23 AGOSTO  - BERLUSCONI "IL GRANDE CENTRO SONO IO". Il Grande Centro c'e' gia', e si chiama Forza Italia. E' questa la convinzione con la quale Berlusconi, in visita al metting di CL dove interverra' ufficialmente domani, "gela" i propositi di Andreotti. "Lasciamo perdere i teatrini" dice Berlusconi "ormai i cattolici gia' si identificano in FI ed insieme agiremo per battere la sinistra".
Parole che vengono accolte con fastidio da Andreotti, il quale avverte: "attenzione, pensare che ci debba essere uno solo a comandare e' una strada che puo' condurre a pericolose involuzioni".
BOSSI "RICHIAMA" AN - Alla Lega non sono piaciute le parole pronunciate ieri da Storace .
Bossi avverte "io non devo stare a sentire Storace, il patto l'ho firmato con Fini e Berlusconi. Le evoluzioni all'interno di AN non mi interessano, d'altronde il Polo senza di noi al Nord scenderebbe sotto il 54%". Piu' esplicito e' Speroni "a me pare che a non voler rispettare il patto Polo Lega sia solo una parte di AN: quella meridionale". Intanto da sinistra Carlo Leoni (DS) commenta "e questo sarebbe il granitico patto Polo Lega? Qui ad ogni occasione esplodono divergenze". 

24 AGOSTO  - MEETING CL: BERLUSCONI SHOW Berlusconi inaugura ufficialmente la campagna elettorale. Dal palco del meeting di CL il leader del Polo lancia la sua "rivoluzione liberale" contrapposta "alla sinistra statalista e liberticida". I toni del Cavaliere sono da crociata: "i comunisti mai sono andati al potere con elezioni regolari. Loro sono quelli che applaudivano alle atrocita' e ai massacri del Socialismo reale. Ed oggi sono quelli che mi demonizzano e che, tramite i loro magistrati, hanno cercato di togliermi di mezzo".
"Questi comunisti" continua Berlusconi fra l'entusiamo dei ciellini "sono mercenari senza bandiera. Per me l'anticomunismo e' un dovere morale". E non mancano poi scenari da Grande Fratello :"dovete sapere che in Italia siamo tutti controllati, in nessun paese al mondo esistono le intercettazioni telefoniche che ci sono da noi. E sappiate che i telefonini sono come dei segnalatori che ci portiamo addosso". Poi il leader del Polo lancia il suo programma: "tutti noi" dice rivolto ai giovani di CL "faremo insieme la rivoluzione liberale. Noi vogliamo la devolution, buoni scuola, nuovo impulso all'economia, opere pubbliche, e lotta alla burocrazia. Mentre la sinistra ancora oggi continua ad odiare proprieta' privata e gli imprenditori".
Ed alla fine i ciellini gli regalano una ovazione : "Berlusconi si che parla la nostra stessa lingua" dicono convinti.
I DS "INAUDITA L'AGGRESSIVITA' DI BERLUSCONI". Secondo i DS "le parole di Berlusconi sono sconcertanti". Leoni aggiunge "stanno tornando i toni del 96. Forse questa aggressivita' serve a Berlusconi per accaparrarsi pure i consensi dei neofascisti di Forza Nuova o di Rauti". Per il Segretario del PPI Castagnetti poi "l'unico stalinista rimasto e' proprio Berlusconi. Lui usa dei toni che alterano il confronto democratico, per lui la politica e' solo spot, senza mai avere argomenti concreti". Mastella invece ricorda che "anche l'antifascismo e' un dovere morale, non solo l'anticomunismo. Inoltre il fatto che Berlusconi abbia rifiutato il progetto di Grande Centro di Andreotti e' la testimonianza che ogni intesa col Polo e' impossibile". 

25 AGOSTO  - TURBOLENZE NELLA MAGGIORANZA. Attacco frontale del Ministro dell'Universita' Zecchino (PPI) a Castagnetti: "Berlusconi ha posto un problema vero: di questo passo il PPI alle prossime politiche rischia di sparire. Castagnetti continuando a sognare la rinascita di un Nuovo Ulivo ha di fatto sacrificato i Popolari". Ed anche Mastella decide oggi di mandare segnali poco rassicuranti :"io ho scelto di rimanere fedele al Centrosinistra, ma mi auguro che il nostro peso, specie al Sud, venga rispettato, altrimenti si creerebbero dei problemi". Il che tradotto significa: voglio collegi.
*** IL NUOVO RISORGIMENTO DI CL. Il Risorgimento? "Un'occasione persa", i briganti? "furono degli eroi ribellatisi per difendere le proprie radici", e' questa la rilettura della storia fatta da Formigoni a conclusione del meeting di CL. "Certo il Risorgimento fu importante" dice il Presidente della Lombardia (e leader riconosciuto dei ciellini) "ma non si puo' non notare che nel corso dell'800 tutti i tentativi di dare vita ad uno stato federalista furono cancellati dalla dominante linea giacobina".
Dello stesso tenore le parole di Baget Bozzo secondo il quale "l'Unita' d'Italia avvenne nel sangue con le truppe piemontesi che massacravano i briganti. Proprio come i nazisti a Marzabotto". Parole queste che si inseriscono nell'ambito di un meeting, quello di CL, che ha deciso quest'anno "di smontare i falsi miti risorgimentali" rivalutando la figura di PIO IX (che tra due settimane la Chiesa fara' beato) e del suo Sillabo che, in anticipo coi tempi, : "mise in guardia contro i pericoli del liberalismo ed anticipo' quelli che sarebbero stati gli orrori del comunismo". Ma intanto dalla sponda opposta i Radicali commentano: "temiamo che l'Italia stia per andare incontro ad un'ondata ultraconservatrice. Fra poco arriveranno forse pure a stilare una tabella delle religioni che ci dira' che quella cattolica e' buona e le altre no". 

26 AGOSTO  -  "TREGUA" AMATO-RUTELLI E' ormai certo: sara' uno fra Amato e Rutelli a sfidare Berlusconi nel 2001. I due candidati del Centrosinistra hanno avuto oggi un lungo incontro a Palazzo Chigi, al termine del quale hanno fatto sapere che "e' necessario evitare inutili e sterili contrapposizioni, la scelta verra' fatta con la massima serenita'". Tuttavia entrambi hanno tenuto a precisare che "non ci sara' nessuno ticket Amato Rutelli" (come avvenne nel 96 fra Prodi e Veltroni), ovvero: la scelta dell'uno escluderebbe del tutto l'altro.
*** IL PPI "NOI NON LASCEREMO LA MAGGIORANZA" Il duro atto d'accusa lanciato dal ministro Zecchino contro Castagnetti lascia il segno all'interno del PPI. "Ma perche' a questo punto Zecchino non se ne va?" si chiede Franceschini, mentre Soro, Capogruppo alla Camera, avverte "chi di solito cavalca certi argomenti finisce sempre a bussare alle porte di Arcore. Zecchino se lo ricordi". Castagnetti infine ribadisce che "il PPI non lascera' il Centrosinistra, e' ora di finirla con certe uscite che finiscono solo per prostrare l'elettorato". 

27 AGOSTO  - BOSSI "FERMIAMO I COMUNISTI MASSONI". Difesa della famiglia e dell'identita' nazionale; saranno questi i cardini del programma della Lega. Bossi spiega: "questi comunisti massoni stanno cercando di scardinare l'identita' popolare e religiosa. Loro vorrebbero far adottare figli ai gay , impedire che in Italia nascano bambini". "Io credo che ci sia un legame " continua Bossi " tra un paese che , come l'Italia, aveva il piu' forte partito comunista d'Occidente e l'attuale basso coefficiente di natalita' che ci relega nell'abisso. Ma non temete presto li fermeremo noi questi comunisti fra-massoni, questi sporcaccioni".
Infine il Segretario del Carroccio rivolge agli Italiani un invito che riecheggia un "certo" passato :"fate piu' figli, ci servono famiglie vere". Durissima la risposta del Centrosinistra :"Bossi continua ad usare toni violenti e xenofobi". Secondo i DS "e' stupefacente che gli pseudo-moderati del Polo non prendano le distanze dalle parole di Bossi". I Democratici ironizzano "un tempo Bossi dava del piduista-massone a Berlusconi oggi ci chiama a noi comunisti massoni. Si vede che ha cambiato idea; gli succede spesso". 

28 AGOSTO  - VELTRONI SFIDA IL POLO La partita per le elezione del 2001 non e' ancora chiusa, anzi secondo Veltroni "a prevalere sara' il Centrosinistra, perche' governare non e' come presentare un quiz e questo gli Italiani lo sanno". Quanto al nome del candidato premier "non ci sono problemi, perche' anche solo un mignolo delle capacita' di Amato o Rutelli vale di piu' della demagogica aggressione ideologica di Berlusconi". Poi si rivolge direttamente al Cavaliere "lui ha perfettamente ragione a dire che l'anticomunismo e' un valore morale. Ma perche' si e' scordato di dire lo stesso dell'antifascismo? Teme di ingraziarsi le simpatie di Rauti e Forza Nuova? [il cui leader, Morsello, si e' detto pronto a scendere a patti col Polo qualora questi si dichiarasse disposto a votare una legge antiaborto]. Non si fa attendere la risposta di FI "il fascismo non esiste piu' da decenni, mentre il comunismo ancora oggi continua ad opprimere i popoli. Ecco perche' e' un dovere morale essere anticomunisti". 

29 AGOSTO  - RUTELLI ACCELLERA I TEMPI "O candidato Premier o resto Sindaco, non faro' il ministro", Francesco Rutelli "rompe" la tregua con Amato e decide di lanciare in modo deciso la sua candidatura a leader del Centrosinistra: "i sondaggi mi danno in vantaggio pure nel Nord Est. Certo i sondaggi non sono il Vangelo, ma credo che ci siano le possibilita' per potersela giocare alla pari col Polo". Tuttavia Veltroni invita ancora alla cautela "dobbiamo concentrarci prima sulla Finanziaria, poi di comune accordo sceglieremo il leader".
(Finito male il match Prodi-D'Alema, ci risiamo Amato, Rutelli, Veltroni in lotta (NO tu NO... e perdere)

 
30 AGOSTO  - AMATO "SONO PRONTO A FARE UN PASSO INDIETRO". Il vertice dei capigruppo della maggioranza non pare lasciare spazio a dubbi: sara' Rutelli a guidare il Nuovo Ulivo alle elezioni del 2001.
I componenti del Centrosinistra si sono espressi, con la sola eccezione dello SDI di Boselli, a favore del Sindaco di Roma. E a farlo capire e' proprio Amato che, al termine del vertice, si dice pronto "a fare un passo indietro se davvero non mi si ritiene la persona giusta per il 2001". (commovente!!)
Tuttavia il Presidente del Consiglio non nasconde una certa irritazione per il modo con cui si sta gestendo la vicenda che definisce "da cartoni animati". Veltroni pero' nega che la scelta del candidato Premier sia stata gia' fatta "lo ripeto, decideremo in Ottobre. Ma il Polo sappia che il Centrosinistra e' piu' unito che mai".
Poi il segretario dei DS indica gli obbiettivi di fine legislatura "per la prima volta con la Finanziaria potremo ridistribuire un bonus fiscale a sostegno dei lavoratori. Credo inoltre che sia ora di dare avvio allo studio del progetto di privatizzazione della Rai, perche' sia garantito un maggiore pluralismo. Ci auguriamo che il Polo, che a parole si dice favorevole al libero mercato non si metta contro, cosi' come ci auguriamo che voglia collaborare al varo di una nuova legge elettorale". 

31 AGOSTO  - POLO "CENTROSINISTRA ARROGANTE". "Ogni dialogo con questa maggioranza e' escluso". E' irata la reazione del Polo alle parole pronunciate ieri da Veltroni: "la sinistra e' davvero alla frutta e deve rifugiarsi nell'arroganza". Secondo FI "e' inutile che Veltroni lanci certe sfide. Perche' solo adesso tira fuori il progetto della Rai privata? La legge elettorale poi la vogliono cambiare solo per evitare il tracollo".
Urso (AN) promette "un'opposizione durissima. Bloccheremo le manovre della sinistra", mentre il suo compagno di partito Landolfi definisce il progetto di Rai privata "come una sorta di Piano Solo che la sinistra vorrebbe elaborare fregandosene delle opposizioni". 
In TV fanno la loro comparsa i messaggi sublimali.
Finita l'era degli abat-jour e del caminetto, inizia la goccia che scava la pietra.
"Qualsiasi bugia, se ripetuta frequentemente, si trasformerà gradualmente in verità". (Hitler).
Agli elettori basta promettere "giustizia giusta", "ricchezza facile" e aggiungere "felicità per tutti" e le platee applaudono (Hanna Arendt).

Risultato: "un popolo, un impero, un capo" (Goebbels).
1 SETTEMBRE - RUTELLI SCENDE IN CAMPO (anche lui !!!!) "Sono pronto a mettermi al servizio di questa nazione", Francesco Rutelli rompe definitivamente gli indugi e si autocandida alla guida del Centrosinistra. Una accelerazione probabilmente inevitabile in quanto, a norma di legge, se Rutelli non si dimette da Sindaco di Roma entro il 9 Novembre non puo' poi candidarsi alle politiche.
"Deve iniziare una nuova stagione per il Centrosinistra" dice Rutelli "altrimenti la partita per il 2001 rischia di essere gia' chiusa, ormai la coalizione non ha l'appoggio popolare del 1996".
Il Corriere della Sera pubblica oggi un sondaggio che testimonia come l'unico candidato capace di non essere schiacciato da Berlusconi e' proprio Rutelli, il quale anzi in un ipotetico scontro a due sopravanzerebbe il leader del Polo di un punto.
Tuttavia da Forza Italia si fa notare "noi siamo ormai vicini al 36%, sappiamo che in nove mesi possono cambiare molte cose ma non riteniamo di doverci preoccupare. Ci hanno sempre deriso per i nostri sondaggi e ora pure la sinistra vi si affida". Secondo Storace pero' "Rutelli pur essendo un candidato di sola immagine puo' essere insidioso". 

2 SETTEMBRE
- AMATO "IO NON MI RITIRO" (anche lui !!!!) Tutto lascia intendere che non sara' lui il candidato del Centrosinistra nel 2001, ma Giuliano Amato mostra di non avere alcuna intenzione di farsi da parte: "io mi sento pienamente in corsa. So che le elezioni si vincono dicendo cio' che si vuole fare, ma contera' pure cio' che si e' fatto! E a me non sembra di aver fatto schifo".
Cosi' all'interno della coalizione affiorano malumori per il modo con cui ieri Rutelli ha posto la sua autocandidatura. Per lo SDI "se c'era una cosa da evitare era proprio questo estenuante totopremier", mentre secondo Angius (DS) "continuando cosi' rischiamo di delegittimare il Premier in carica e di suscitare reazioni non giuste nella gente".
Duro con Rutelli e' poi Di Pietro "la sua sara' solo una squadra di politici riciclati con un po' di fard addosso. Per me non cambia nulla, correro' comunque da solo". 

3 SETTEMBRE - FINI AVVERTE BOSSI. Dopo un'estate di tensioni all'interno di AN, torna oggi a far sentire la sua voce Gianfranco Fini. Il messaggio e' chiaro: la priorita' e' naturalmente battere la sinistra, ma occorre porre un freno all'attivismo della Lega. "La vittoria del Polo significherebbe un nuovo Risorgimento per l'Italia" dice Fini "ed io inoltre mi auguro che Rutelli si candidi davvero, cosi' almeno lascerebbe libera Roma".
Poi pero' il leader di AN manda precisi segnali a Bossi: "All'Italia serve piu' stato. Il federalismo per essere valido ha bisogno di un centro che funzioni, e questa per AN e' una questione di principio". "Meno stato" continua Fini " e' una formula che puo' valere per l'economia, ma non certo per le istituzioni. Piu' stato significa invece autorevolezza nel risolvere i problemi di legalita' negata".
Ma dalla Lega giunge una secca reazione :"le parole di Fini sono il contrario della devolution e sono stonate rispetto ai termini dell'accordo che abbiamo firmato col Polo".

4 SETTEMBRE - CENTRISTI IN RIVOLTA CONTRO IL PPE. "Chi aderisce al PPE non puo' stare con la sinistra", a sostenerlo e' Alejandro Agag, segretario generale dei Popolari Europei e braccio destro di Aznar. Frase che Agag pronuncia a sorpresa nell'ambito della festa dell'Udeur a Telese (durante la quale Mastella pensava di poter annunciare l'imminente adesione del suo partito al PPE) e che scatena dure reazioni fra i centristi della maggioranza. Furioso Mastella :"Quella di Agag e' una provocazione gravissima ed e' stata orchestrata da Aznar che sta cercando di tirare la volata a Berlusconi". Stizzita anche la reazione del PPI: "e' davvero il colmo: noi siamo fra i fondatori del PPE. Secondo Agag dovremmo forse andarcene per lasciare lo spazio interamente a Forza Italia? Sarebbe pazzesco". Dal Polo invece Casini commenta "chi sta alleato con Cossutta come puo' pensare di far parte dei moderati? Io mi sono sempre opposto ad alleanze fra Polo e estrema destra, ma la stessa cosa devono fare i Popolari con i comunisti". 

5 SETTEMBRE - SCONTRO AL CENTRO L'invito fatto ieri dal Segretario del PPE Agag ai centristi della maggioranza a abbandonare la sinistra continua a creare polemiche.
Berlusconi annuncia : "presto Forza Italia presentera' una domanda per l'espulsione del PPI e di Rinnovamento Italiano dal Partito Popolare Europeo. Non possono in Europa stare con noi moderati e in Italia alleati con gli epigoni del comunismo". Gli risponde allora il Presidente del Senato Mancino "cerchiamo di non arrivare al paradosso. Sarebbe davvero singolare se un partito che ha fondato il PPE venisse messo alla porta dall'ultimo arrivato". Mastella invece invita il Cavaliere "a rompere con Fini, allora io potro' pure rompere con Cossutta. Ma se questo non avverra', io posso pure fare a meno di aderire al PPE, ed anzi " conclude sarcastico " ad Agag e a chi non ci vuole rivolgo una pernacchia". 

6 SETTEMBRE -  "VELTRONI MI DEVE SFIDARE". Sempre piu' aspro lo scontro fra le forze politiche. Berlusconi lancia oggi il guanto di sfida a Veltroni :"perche' non si candida lui contro di me? Veltroni e' il segretario del partito egemone della coalizione percio' ogni altro candidato sarebbe solo una presa in giro e un prestanome del PCI-PDS-DS". 
Immediata la replica di Veltroni "Berlusconi crede di essere il padrone dell'Italia e di poter addirittura essere lui a decidere il nome del suo avversario. Ma forse questa aggressivita' gliela procurano i nuovi sondaggi che ci danno in ripresa".
Ma Berlusconi ribadisce di sentirsi ormai la vittoria in tasca e di non temere neppure l'eventuale candidatura di Rutelli: "il Polo ha oltre 20 punti di vantaggio sulla sinistra. Mi rendo conto che ad oggi Rutelli nei sondaggi va meglio di Amato, ma vedrete fra poco quando cominceremo a far vedere il modo in cui ha amministrato Roma!".
Risponde allora lo stesso Rutelli: "mi pare che il Cavaliere cominci a perdere la sua sicurezza e debba rifugiarsi in attacchi scomposti. Fara' una campagna stampa contro di me? Me ne sono accorto, in questi giorni il TG4 di Fede ha gia' cominciato a riprendere qualche cassonetto fuori posto a Roma". 

7 SETTEMBRE -  "BERLUSCONI GUIDERA' IL POLO ???" Nel mezzo della discussione su chi dovra' essere il candidato Premier del Centrosinistra per il 2001, il Segretario dei Popolari Castagnetti getta la palla nel campo avversario: "ma voi siete sicuri che nel 2001 sara' Berlusconi a guidare il Polo?. Io penso che troveranno qualcun altro. D'altronde su Berlusconi pesa un conflitto di interessi grande come un macigno".
Parole che fanno infiammare il Centrodestra: "la sinistra sta cercando di preparare qualche trappolone contro Berlusconi". Per La Loggia "quelli di Castagnetti sono discorsi talmente fuori di testa che non meritano commenti" ed anche Maroni e Fini ribadiscono che "Berlusconi e' e sara' l'unico candidato del Centrodestra". Dai DS pero' si ribatte "il conflitto di interessi di Berlusconi e' un problema enorme che non ha eguali in tutta Europa". 

8 SETTEMBRE - IL CONFLITTO DI INTERESSI TORNA A DIVIDERE Nonostante le dure smentite arrivate dal Polo, Castagnetti torna oggi a ribadire che "non e' detto che sia Berlusconi a guidare il Centrodestra. Questo a me risulta da fonte certa. Ma vi immaginate cosa succederebbe nel Consiglio Europeo con Berlusconi Presidente del Consiglio quando i Capi di Stato devono decidere sulle telecomunicazioni?".
E a supporto di Castagnetti arrivano anche le parole di D'Alema secondo il quale "Berlusconi instaurerebbe un autentico regime. Vincendo arriverebbe addirittura a possedere sei televisioni. Con una situazione simile, il nostro paese verrebbe messo sotto osservazione da parte della Comunita' Internazionale".
Replica Bonaiuti, portavoce di Berlusconi,: "D'Alema conferma che la sua politica e' solo quella dell'insulto, quanto a Castagnetti inutile rispondere. Forse avendo capito che presto sparira' dalla politica sta cercando di riciclarsi come cabarettista". Per Bossi infine "non c'e' ragione di preoccuparsi di cio' che dice l'attuale maggioranza, sono i loro ultimi fuochi. Ormai li attendono secoli di opposizione".
*** ANCORA HAIDER - "TOGLIETE LE SANZIONI ALL'AUSTRIA". Il Comitato dei "Tre Saggi" nominati dall'Unione Europea per monitorare il comportamento del Governo di Vienna dopo l'alleanza Popolari estrema destra, giudica che "e' giunto il momento di porre fine alle sanzioni contro l'Austria". Il partito di Haider viene definito "populista e con tratti xenofobi" , ma tuttavia "le sanzioni rischiano di essere ormai controproducenti e di esasperare sentimenti nazionalistici".
Adesso la decisione finale sull'eventuale revoca spetta alla Francia (che e' di turno alla Presidenza della UE) e che e' stata fin dal primo minuto la piu' convinta sostenitrice dell'"isolamento" imposto all'Austria. Intanto Haider esulta "la campagna denigratoria organizzata contro di me non ha funzionato. Ora voglio vedere se hanno ancora il coraggio di proseguire con queste sanzioni". 

9 SETTEMBRE - DUELLO SULLA DATA DEL VOTO Quale sara' la data ufficiale delle prossime elezioni politiche? Per il Ministro Letta "si andra' a votare nel Giugno del 2001", ma il Polo lancia l'allarme :"la sinistra sta facendo di tutto per ritardare il voto". Forza Italia si appella a Ciampi perche' fermi "una maggioranza che sta giocando sporco e che vuole cercare di allungare a tutti i costi la legislatura. E' evidente che hanno in mente qualche manovra sul conflitto di interessi che renda ineleggibile Berlusconi". Ma Letta si dice stupito "dall'assurda levata di scudi del Centrodestra. Basterebbe leggersi la Costituzione". (Secondo la quale le elezioni delle nuove camere hanno luogo 70 giorni dopo la fine della legislatura che scadra' il 10 maggio 2001).
*** DISGELO AMATO - DI PIETRO. Intervistato dalla rivista Reset, Giuliano Amato rivela "e' vero, nella riunione che si tenne alla presenza di Craxi nell'Agosto 1992 in via del Corso a Milano venne elaborato quello che e' stato definito il poker d'assi di accuse contro Di Pietro". E l'ex PM esulta :"finalmente viene ammesso il tentativo che Craxi mise in atto per delegittimarmi. Per fermare il mio lavoro si ricorse al dossieraggio. Ritengo da oggi dunque conclusa la mia polemica con Amato". Tuttavia Di Pietro precisa "non ho comunque intenzione di tornare sulla mia strada e confermo che ho deciso di correre da solo nel 2001".

10 SETTEMBRE - LA CROCIATA DI BOSSI Il nemico? "Sono questi comunisti framassoni che vogliono distruggere la famiglia". Umberto Bossi rilancia quello che nelle ultime settimane e' diventato il suo tema preferito e scatena una bagarre politica. "Torna il tempo della vera famiglia" dice il segretario del Carroccio "altro che figli ai gay. Il mondo dei Veltroni in prima fila al gay pride e' finito. Presto raccoglieremo firme contro le adozioni agli omosessuali". "Dobbiamo cancellare questi sporcaccioni " continua Bossi " questi Cappuccioni massoni, questi manutengoli di sinistra, questi banchieri centrali che vorrebbero decidere della vita dei popoli e che ci vogliono imporre una moneta unica, una lingua unica e favorendo i gay pure una razza unica".
Quando poi gli viene chiesto degli epiteti di pidduista che un tempo riservava a Berlusconi risponde: "mi sbagliavo. Oggi ho capito che Berlusconi non e' framassone non e' diretto dai poteri occulti. Lui poi ha anche 5 figli". Infine il Segretario del Carroccio sancisce la pace col Vaticano "prima non capivo perche' la Chiesa ce l'avesse con la Lega, poi ho capito che in realta' ce l'aveva coi giacobini. I discorsi del Papa vanno letti a fondo, non bisogna fidarsi dei resoconti di giornali bugiardi".

Immediate e durissime le reazioni della maggioranza: "Bossi dice frasi sconnesse e inaudite". Per i DS "siamo all'ennesimo voltafaccia. Immemore dei riti pagani e degli insulti al Papa ora Bossi si propone addirittura come apostolo della Chiesa". I Democratici accusano "Bossi se la prende coi giacobini? La Lega si e' sempre dichiarata un movimento giacobino, che oggi pero' e' diventato poltronaro". Duro anche il commento della Lista Bonino: "da Bossi continua a venire un concentrato di violenza e pregiudizi". Nel Polo intanto si cerca di minimizzare. Buttiglione sostiene che "se le parole di Bossi vengono tradotte con un tono meno truculento ci si accorge che su molte cose ha ragione". Identica l'opinione di Forza Italia "il linguaggio di Bossi lo conosciamo tutti, ma aldila' dei toni, molti principi che ha espresso sono condivisibili". 

11 SETTEMBRE
- AMATO "LA DESTRA HA UNA CULTURA FASCISTA". A ritirarsi per il momento non ci pensa nemmeno ed anzi oggi, dalla festa dell'Udeur a Telese, Giuliano Amato prima lancia un duro attacco al Polo poi torna a riproporre la sua candidatura come anti-Berlusconi. Verso il Polo Amato dice "di provare paura per certi suoi toni. Loro fanno politica solo con l'insulto, combattono le persone e non le idee. Nel loro atteggiamento sono presenti veri e propri tratti fascisti". Poi riguardo al suo futuro politico, Amato precisa di nuovo di "sentirsi pienamente in corsa per il 2001". Una presa di posizione che gli vale il plauso della sinistra DS secondo la quale "Veltroni andando dietro ai sondaggi rischia di imitare in peggio Berlusconi". 


13 SETTEMBRE - IL CARDINALE BIFFI "ACCOGLIAMO SOLO IMMIGRATI CATTOLICI". Immigrati? Si ma solo se cattolici. E' questa la ricetta immigrazione proposta dal Cardinale Biffi, Presidente della CEI. "L'ho detto anche ad un ministro " rivela Biffi "e mi ha dato ragione. Se si vuole il bene dell'Italia non si possono far entrare tutti gli immigrati, bisogna prima favorire i cattolici". "I criteri di ingresso " prosegue Biffi "non possono essere solo economici, occorre che ci si preoccupi di salvare l'identita' della Nazione. L'Italia non e' una landa senza storia da popolare indiscriminatamente". Il pericolo e' dunque costituito dai musulmani che per Biffi "sono troppo diversi da noi. O l'Europa tornera' cristiana o l'Islam vincera'".
Si scatenano subito reazioni dal fronte politico. La Lega si schiera col Cardinale "finalmente si infrange un tabu'. Ora nessuno dira' piu' che l'immigrazione e' un fatto positivo", concorda anche il CCD "e' evidente che l'integrazione dei musulmani in Italia crea troppo spesso gravosi problemi". Secondo il ministro Livia Turco pero' "e' irresponsabile alzare muri. Biffi fa torto all'ecumenismo del Papa". 

14 SETTEMBRE - BERLUSCONI "ECCO IL MIO PROGRAMMA". Con un articolo pubblicato dalla rivista Ideazione, Berlusconi decide di rendere noti i punti fondamentali del programma del Polo per il 2001. Prioritario sara', scrive il leader del Polo, "ridurre le tasse, decentrare i poteri alle regioni e diminuire il numero delle leggi". Entrando poi nello specifico Berlusconi illustra quella che sara' la "spallata iniziale da adottare nei primi 100 giorni di Governo". Ovvero " riproporre la legge Tremonti, dare il via libera alla costruzione di infrastrutture , abolire la tassa di successione e creare un nuovo contratto di lavoro che dia liberta' di assumere e non di licenziare". Dopo aver fatto cio', continua Berlusconi, "verra' il momento di riformare fisco e pensioni e di portare a solo otto il numero delle tasse".
Infine il laeder del Polo tiene a sottolineare la necessita' che "la Rai resti una tv pubblica".
I DS "E' LA SOLITA POLITICA DEGLI ANNUNCI". Secondo i DS "quello di Berlusconi e' il solito programma che vuole gettare fumo negli occhi dell'elettore, proponendo mari e monti e facendo promesse che si basano sul nulla. La verita' e' che quest'anno finalmente , grazie alla nostra opera di risanamento, avremo una Finanziaria che da' al cittadino anziche' togliere". Per il PPI "il Polo ci porterebbe fuori dall'Europa". Amato invece ironizza "l'aver letto che Berlusconi vuole che la tv resti pubblica e' davvero il colmo. Mi sembra una barzelletta. Ci vuole davvero una bella faccia di bronzo". 

15 SETTEMBRE
-  IL POLO ALLA CONQUISTA DEL SUD. Stavolta hanno portato anche Bossi. E' la sua prima volta al Sud da neoalleto col Centrodestra. Il Polo al gran completo lancia cosi' da Bari il suo progetto di "Italia Federale". Berlusconi esulta "ormai la gente ne ha abbastanza di questa sinistra arrogante e incapace. Pensate: sono stati capaci pure di far fallire l'Unita', almeno io il mio gruppo non l'ho fatto fallire".
Ma l'attrazione barese e' comunque Bossi, il quale sancisce la pace col Sud "non e' cambiata la Lega, e' cambiato il Meridione. La devolution non disgrega, e' lo statalismo che e' il male del Sud. Garantisco che non faremo forzature sul federalismo".
Fini poi tiene a sottolineare :"il fatto di vedere oggi Bossi a Bari e' la testimonianza che i progetti di secessione sono stati abbandonati". Ma la maggioranza non ci sta. Mussi sbotta "mentre il Polo porta Bossi a fare il bravo patriota a Bari, i suoi hanno di nuovo presentato in Parlamento il progetto per l'indipendenza della Padania".
Dal PPI si ironizza "Bossi sembrava King Kong esibito a New York dopo che era scappato dalla giungla. Lo portano in giro per far vedere che è buono".
16 SETTEMBRE - BOSSI E I FIGLI CERTI - La famiglia e' ormai diventato il tema intorno al quale la Lega incentrera' la prossima campagna elettorale. Secondo Bossi "il prossimo Presidente del Consiglio dovra' dare garanzia di avere una famiglia tradizionale e figli certi, perche' cio' fa parte del ciclo naturale della vita".
Parole che secondo qualcuno hanno un obbiettivo preciso: Rutelli, che negli anni scorsi ha deciso di adottare un bambino ecuadoriano. E per togliere ogni dubbio Bossi rincara la dose "io sono a favore delle adozioni naturali, non di quelle artificiali".
Rutelli sceglie allora di "rispondere col silenzio ad una persona come Bossi" , mentre Veltroni accusa: "i toni di Bossi lasciano ormai sconcertati, sono di una gravita' inaudita. Spero che il resto del Polo si voglia dissociare da frasi cosi' ciniche e volgari". D'Alema dice invece di riconoscere nelle frasi di Bossi "dei tratti fascisti" , opinione questa condivisa pure dal PPI.
Duro il commento di Pannella "Bossi e' un nazistoide da strapazzo, il suo e' un misto di volgarita' e stupidita'". Ma anche all'interno del Centrodestra c'e' chi prende le distanze dal Senatur, Marco Taradash auspica che Berlusconi "inviti Bossi a finirla con certe imbecillita'", mentre il CCD chiede "che certi argomenti restino fuori dalla campagna elettorale". Forza Italia cerca allora di minimizzare "Bossi non si riferiva certo a Rutelli", mentre Baget Bozzo difende il Segretario del Carroccio: "Bossi non ha tutti i torti, Rutelli e' troppo disinvolto. Prima era Radicale, poi e' diventato sindaco cattolico del Giubileo". 

17 SETTEMBRE
- LOMBARDIA: SI AL REFERENDUM SULLA DEVOLUTION Il Consiglio Regionale della Lombardia ha dato il definitivo via libera al referendum sulla devolution. Dunque nella prossima primavera (probabilmente in concomitanza con le politiche), i cittadini Lombardi saranno chiamati alle urne per rispondere a questo quesito "volete che la Regione Lombardia, nell'ambito dell'unita' nazionale, intraprenda le iniziative necessarie al trasferimento di alcune funzioni [istruzione , polizia , sanita'] alla regione?".
Il voto di approvazione del quesito ha lasciato tuttavia forti strascichi polemici , anche all'interno della stessa maggioranza polista. Da un lato la Lega esulta "oggi e' una giornata storica per il federalismo" dall'altro c'e' la cautela di AN la quale ha preteso che nella formula del referendum fosse contenuta la frase "nell'ambito dell'Unita' nazionale". Ma un consigliere del partito di Fini ha votato contro definendo il quesito "una presa di giro per gli elettori". Durissimi sono poi i commenti della sinistra, per Martinazzoli "quella messa su da Polo e Lega e' una ridicola operazione propagandistica". Secondo Folena poi "questo referendum e' inutile, basta leggerne il teso per capirlo. In Parlamento il Polo osteggia il Federalismo e poi con simili operazioni di facciata vuole gettare fumo negli occhi dei cittadini". 

18 SETTEMBRE
- DEVOLUTION: DUELLO FRA I POLI Clima teso e accuse reciproche fra i Poli il giorno dopo l'approvazione del referendum sulla devolution. Il piu' duro e' il Presidente del Consiglio che definisce il quesito "anticostituzionale". Meno drastico e' il giudizio di Cacciari per il quale il referendum "e' una comica. In pratica si chiede questo: cittadini volete voi che la regione abbia piu' poteri? E cosa volete che rispondano i Lombardi? Ma ancora piu' comico e' vedere che si chiedono poteri su materie quali sanita' e scuola, che sono gia' di competenza delle regioni". E proprio per questo aggiunge Mancino, Presidente del Senato "quella fatta dalla Lombardia e' una iniziativa chiaramente strumentale ed elettoralistica".
Ma nel Polo si ribatte "la sinistra non concepisce la devolution, loro sono e resteranno statalisti". Per Formigoni "l'Ulivo non e' stato in grado di rimuovere il macigno centralista, percio' la parola e' ormai passata ai cittadini".
Bossi, che domani celebrera' a Venezia il Devolution Day, aggiunge "i sinistri sono federalisti da barzelletta. Ormai e' troppo tardi per le loro chiacchiere, le vere riforme le stiamo facendo noi. E' il popolo che decide". 

19 SETTEMBRE
- BOSSI "LA LIBERTA' E' ORMAI IN CAMMINO". Dopo aver ripetuto il canonico rito dell'ampolla di acqua prelevata dal Po a Pian del Re, Bossi da Venezia celebra il Devolution Day. Il leader del Carroccio mette nel mirino "i nazisti rossi". "Non e' il referendum incostituzionale, siete voi che siete dei mascalzoni " dice rivolto alla maggioranza "ma la liberta' e' finalmente in cammino e niente la potra' arrestare".
Poi torna a battere sul tasto della famiglia "noi siamo per cio' che e' naturale. Se non fosse stato per noi che li abbiamo bloccati, i poteri occulti avrebbero detto si alle adozioni per i gay. Percio' io avverto l'Europa: sporcaccioni giu' le mani dai bambini. La Lega " continua Bossi "riparte dai valori basici contro i nazisti rossi e i banchieri centrali".
Infine il Segretario del Carroccio rivaluta addirittura la bandiera italiana "oggi che la liberta' si e' messa in moto il tricolore assume un significato diverso". Gli risponde Veltroni : "vedremo domani in Parlamento se davvero il Polo ha a cuore il Federalismo o se invece fa solo propaganda. Una propaganda che in questi giorni ha riempito le nostre citta' di suadenti manifesti che ci mostrano la faccia di un Berlusconi ringiovanito di 20 anni prometterci mari e monti. Ma noi fermeremo questo Polo della paura che vuole solo tagliare le pensioni e dare via libera alla liberta' di licenziamento e che fa dell'insulto la sua politica". 

20 SETTEMBRE
- FEDERALISMO, IL POLO BOCCIA IL GOVERNO - Oggi avrebbe dovuto cominciare alla Camera l'iter di approvazione per la legge sul federalismo, ma secondo il Polo "ormai questa e' acqua passata. Quella dalla maggioranza e' solo una riformetta. Il popolo vuole ben altro". Il clima si fa subito incandescente: per il PPI "il Polo rifiutando di collaborare alla legge sul federalismo ha scoperto le carte. La legge in votazione prevede il trasferimento di tutti i poteri alle regioni salvo la politica estera e le forze Armate. Come fa il Polo a chiamarla riformetta?".
E Mussi aggiune "il Polo con iniziative come quella del referendum vuole imbrogliare la gente. Formigoni e la Lega sono degli imbroglioni, quello che loro chiamano federalismo lo si sarebbe approvato oggi in aula".
Immediata la replica di Formigoni "Mussi parla con la lingua staccata dal cervello", mentre Urbani giudica "un gran merito opporsi alla inutile riforma della maggioranza. Il loro non e' federalismo". Ma tuttavia qualche crepa la si registra anche all'interno del Centrodestra, Storace afferma "il mio giudizio sul referendum per la devolution e' al momento sospeso. Tuttavia ribadisco una richiesta che ho formulato tempo fa : voglio che a Roma siano dati i poteri di citta' Stato, come merita la Capitale d'Italia". Secca la reazione della Lega "Uffa questo Storace " dice Pagliarini "ci auguriamo che non voglia venire a chiedere altri soldi al Nord. Storace se continua si mettera' fuori dal Polo". 

21 SETTEMBRE
- RAZZISMO: SCONTRO FRA I POLI Tre sconosciuti a volto coperto aggrediscono a Verona un professore di religione di origine ebrea colpendolo con spranghe e subissandolo di epiteti a carattere razzista. Da entrambi i poli giungono immediati gli attestati di solidarieta' verso il docente che da tempo era oggetto di minacce anonime. Ma poche ore dopo l'aggressione, Mussi (DS) denuncia:"sul sito on-line Destra.it gestito da Gasparri compaiono decine di E-Mail che si compiacciono dell'aggressione al professore ebreo e che inneggiano al razzismo.
E' una cosa gravissima". Gasparri replica indignato "io non c'entro niente con quelle E-Mail, esse compaiono in un link di collegamento a Destra-it e ho subito provveduto a cancellarle". Ma la spiegazione non basta ai DS i quali replicano " Destra.it e' lo stesso sito sul quale nei mesi scorsi comparvero le liste di epurazione dei giornalisti Rai. Ora vi si inneggia al razzismo. C'e' da essere preoccupati". 

22 SETTEMBRE
- RAZZISMO: LA SINISTRA ACCUSA IL POLO L'allarme razzismo incattivisce lo scontro fra i Poli. Amato esprime oggi la sua preoccupazione "per la crescita della xenofobia". Ed aggiunge "purtroppo in Italia ci sono partiti, come la Lega, che si collocano al limite di questa fenomenologia ed anziche' combatterla vi si pongono a cavallo".
Furibonda la risposta di Bossi "e' Amato che si pone al limite del razzismo eugenetico. Le sue sono parole che si commentano da sole". Ma intanto secondo Castagnetti "e' ora che nel Centrodestra ci si faccia un esame di coscienza. Certi episodi, come quello avvenuto ieri a Verona, sono la diretta conseguenza dell'intolleranza e del cercare di mettere sempre esasperatamente gli uni contro gli altri".
Concordano i DS: "sono ormai mesi che il Polo per ragioni di bassa bottega soffia sul razzismo e sull'intolleranza antiimmigrati". Risponde allora La Loggia "quello di Castagnetti e' l'ennesimo delirio di un politico macchietta. La sinistra si rassegni: non riuscira' a farci passare come razzisti intolleranti. Ormai demonizzarci e' l'unica arma che gli e' rimasta", mentre per AN "dalla maggioranza giungono parole di un profilo talmente basso da rendere inutile qualunque commento". 


24 SETTEMBRE
- BERLUSCONI CONTRO IL POOL DI MILANO - Dopo l'arresto dell'esponente azzurro a Milano Berlusconi parte all'attacco contro i magistrati "il GIP che ha ordinato l'arresto e' Rossato. Gia' lo conosciamo e vi guardiamo con preoccupazione, e' il classico giudice che non puo' ritenersi imparziale. Rossato e' uno che dovrebbe astenersi da ogni situazione che riguarda quelli che lui considera avversari politici". Per Berlusconi poi fra quanto avvenuto in Lombardia e l'indagine sulle Coop rosse in Sicilia "c'e' una bella differenza, perche' a Milano saremmo di fronte solo ad un caso personale, sempre se e' vero, mentre in Sicilia si tratta di una pratica diffusa".
Al leader di Forza Italia risponde pero' duramente Gerardo D'Ambrosio "in qualunque altra parte del mondo dichiarazioni come quelle di Berlusconi sarebbero considerate un fatto gravissimo. Mi domando come possa un personaggio che aspira a guidare il paese compiere una simile opera di delegittimazione delle istituzioni. Sono parole che la dicono lunga sul modello di magistratura che Berlusconi ha in mente per il futuro: una magistratura normalizzata e appiattita sul potere politico". 
 

26 SETTEMBRE
- RUTELLI: "BERLUSCONI FA SOLO DEMAGOGIA". "La prossima volta Berlusconi annuncera' forse l'abolizione diretta delle tasse?", e' l'ironico commento che Rutelli riserva oggi al leader del Polo, dopo che questi, contando sullo sciopero dei maggiori quotidiani nazionali ha rilasciato negli ultimi due giorni copiose interviste sui giornali vicini al Centrodestra (regolarmente in edicola) con le quali ha voluto sottolineare il suo obbiettivo "di riduzione delle tasse, rilancio dell'economia e snellimento della burocrazia". Ma per la sinistra: "la demagogia berlusconiana non ha limiti, e' pazzesca. Contando sul black out dell'informazione ha inondato i suoi giornali amici di inattuabili promesse elettorali". 


27 SETTEMBRE
- AMATO INCORONA RUTELLI. Ora e' ufficiale: Francesco Rutelli sfidera' nel 2001 Silvio Berlusconi. E' Amato in persona che annuncia la sua scelta di farsi da parte in vista delle prossime elezioni: "chiedo alla maggioranza di riconoscersi in Rutelli e al tempo stesso nel mio Governo per portare a termine la legislatura".
Dunque il totopremier si risolve nel modo che piu' volte il Centrosinistra aveva auspicato: con un indolore (almeno apparentemente) passaggio di consegne fra Amato e Rutelli.  Nel suo primo commento il Sindaco di Roma si dice "onorato per la scelta da galantuomo fatta da Amato. Adesso mi aspetta una sfida durissima". Soddisfatto anche il resto della coalizione , per Veltroni "Amato si e' comportato da grande statista" e Castagnetti aggiunge "Amato e' un signore, adesso pero' non perdiamo piu' tempo. La partita nel 2001 non e' affatto chiusa". Per il Polo invece "non cambia nulla". Secondo Forza Italia "la sinistra perdera' comunque, non potra' concellare i suoi 5 anni di malgoverno", mentre per Fini "la scelta di Rutelli era ormai fatta da tanto tempo. E' la dimostrazione del fallimento di una sinistra che cambia Premier per la terza volta". 

28 SETTEMBRE
- BERLUSCONI-RUTELLI: SUBITO SCINTILLE - Ora ha lo sfidante ufficiale, tuttavia Berlusconi tiene a ribadire che "per il Polo non cambiera' nulla. Rutelli e' solo l'ennesimo prestanome dei comunisti. A muovere le file saranno sempre e comunque gli eredi del PCI. Piuttosto mi sarei aspettato le immediate dimissioni di Amato". Ed intanto oggi a rendere ancora piu' arroventato lo scontro politico giunge la decisione della Corte dei Conti di condannare la Giunta Rutelli al pagamento di tre miliardi a causa delle spese eccessive sostenute dal Comune di Roma per consulenze affidate ad esterni. Fini accusa "secondo voi uno che come Rutelli ha dilapidato i soldi della giunta romana puo' amministrare l'Italia?. E' evidente che non puo' governare", e Tajani (FI) gli fa eco "Rutelli ha letteralmente saccheggiato Roma". Ma per Veltroni "il Polo e' maestro di ipocrisia. Fini certe parole le rivolga a Berlusconi: figuriamoci se non puo' governare chi viene condannato dalla Corte dei Conti quando lo puo' fare chi e' stato sotto processo". Intanto Rutelli si dichiara tranquillo: "io rivendico al cento per cento le scelte fatte. Piuttosto mi sembra una strana coincidenza: questa condanna giunge proprio nel giorno della mia candidatura". 

29 SETTEMBRE
- BERLUSCONI DS: POLEMICA EUROPEA - Ufficialmente doveva essere un incontro per accreditare l'immagine del Polo agli occhi delle Cancellerie Europea (timorose dell'intesa con la Lega). Ma al termine di un colloquio con Chirac, Berlusconi parte all'attacco contro il Governo italiano: "leggo ormai nelle facce dei miei interlocutori stranieri la preoccupazione per la debolezza italiana. Ormai noi abbiamo un Governo delegittimato con un premier che sta li solo per designazione delle segreterie di partito e che e' gia stato accantonato a favore di un altro". Ma questa preoccupazione , viene chiesto a Berlusconi, e' stato Chirac in persona a esprimerla? "No" risponde il Cavaliere "ma tutti sono capaci di leggere l'attuale situazione italiana".
Si scatenano subito le polemiche: "l'Europa semmai e' preoccupata dal Polo" risponde la sinistra. Veltroni ironizza "ma che bella e' stata questa prima uscita internazionale di Berluconi!. Il suo attacco irresponsabile e' la testimonianza di quali effetti puo' avere l'odio politico". Per Castagnetti "Berlusconi non e' in grado di distinguere il piano della propaganda da quello della responsabilita' politica. Anche al cospetto di Chirac si e' come al solito distinto per mancanza di senso dello Stato e di cultura democratica". 

30 SETTEMBRE
- IMMAGINI SHOCK AL TG: BUFERA POLITICA Una mastodontica operazione anti pedofilia si trasforma in uno scandalo televisivo. La Procura di Torre Annunziata stronca un miserabile traffico di immagini scabrose di bambini (vendute anche in Italia) organizzato da un sito internet russo. All'ora di cena pero' sia il TG3 sia il TG1 nei loro servizi scelgono di mandare in onda alcune delle foto che ritraggono bambini seviziati e costretti in pose oscene. Gad Lerner, direttore del TG1, si scusa in diretta ma non riesce ad evitare l'esplosione delle polemiche. Destra e sinistra stavolta concordano "il TG1 e il TG3 hanno mandato in onda immagini ignobili". Il Polo spara a zero "se ne devono andare i direttori dei TG ed anche il CDA della Rai, e' inaudito che il servizio pubblico mostri certe oscenita'". Berlusconi accusa "pensate cosa si sarebbe scatenato se quelle immagini fossero state mostrate dal TG5! Tg1 e Tg3 hanno fatto una cosa inaudita".
Landolfi, Presidente della Commissione vigilanza Rai si dice "incredulo e disgustato". Ma anche dal Centrosinistra giungono bordate. Amato: "a vedere quelle immagini mi era venuta voglia di sparare a chi le aveva mandate in video", mentre per i DS "l'errore fatto dai TG e' inconcepibile". Cosi', sommersi dalle polemiche, sia Lerner sia Rizzo Nervo (Direttore del Tg3) decidono di dare le loro dimissioni che il CDA della Rai dovra' decidere se accogliere o meno.
OTTOBRE 2000
1 OTTOBRE - RAI NEL CAOS Il CDA della Rai ha respinto le dimissioni di Lerner e Rizzo Nervo da Direttori di Tg1 e Tg 3, ma i due consiglieri in quota Polo si sono dissociati da questa scelta. E la polemica nata dopo la messa in onda delle immagini tratte dai siti pedofili non si placa. Landolfi Presidente della Commissione Vigilanza Rai riparte all'attacco: "Lerner la deve finire con le sceneggiate. Se ne deve andare per una scelta di coerenza e di liberta'". Dalla Lega viene invece l'invito "a non pagare il canone", mentre Forza Italia ribadisce "e' ora che l'intero Consiglio di Amministrazione della Rai si dimetta".
Ma intanto oggi a infuocare ancora di piu' il clima e' la scelta fatta di Libero, il quotidiano di Vittorio Feltri, di pubblicare nuove foto tratte dai siti Internet incriminati. La sinistra si scandalizza "perche' dal Polo non giunge nemmeno una critica verso Feltri? Da Berlusconi e i suoi, stranamente, si sentono solo spari sul servizio pubblico".
Secondo Pistelli (PPI): "Tg 1 e Tg 3 hanno commesso un gravissimo errore, ma quello di Feltri e' autentico prurito da audience".


2 OTTOBRE - ECCO LA FINANZIARIA DEI TAGLI - E' stata ufficialmente presentata la Finanziaria per l'anno 2001. Tra le misure principali vi sono: riduzione di tutte le aliquote Irpef, l'abolizione della tassa sulla prima casa, un taglio dello 0,8% al costo del lavoro e aumenti per le pensioni minime. La maggioranza esulta "lo avevamo detto: da oggi nasce una nuova era". Amato "per la prima volta la Finanziaria anziche' togliere, da' al cittadino. Abbiamo redistribuito un bonus di 40mila miliardi. Fare di piu' credo fosse davvero impossibile. Se poi " conclude sarcastico il Presidente del Consiglio "qualcuno per abbassare ancora di piu' le tasse vuole cancellare gli stipendi dei dipendenti pubblici si accomodi pure...".
Il Ministo del Tesoro Visco aggiunge "questa e' la nostra politica dei fatti e non degli annunci. Ora le tasse calano davvero, gli Italiani troveranno tredicesime piu' robuste. Adesso voglio vedere cosa diranno quelli del Polo". Ed anche Bertinotti pur precisando che "si poteva fare di piu'" sottolinea che stavolta "il Governo ha fatto un passo nella giusta direzione". Ma il Polo ribatte "la sinistra restituisce solo un malloppo elettorale". "Ma quale bonus!" sbotta Marzano "il Governo, in vista delle elezioni ha solo deciso di ridare agli Italiani una parte di quanto estorto in 4 anni. Ma come al solito tutti i problemi strutturali del paese vengono lasciati irrisolti".
*** IL CARDINALE BIFFI "NO ALLE MOSCHEE IN ITALIA". Nuovo accorato allarme anti Islam lanciato dal Cardinale Biffi. Circa dieci giorni fa si era detto preoccupato per l'aumento dei musulmani in Italia auspicando l'ingresso di soli immigrati cattolici, oggi le sue parole sono ancora piu' nette "gli islamici vengono da noi per diventare preponderanti. Loro hanno un diritto della vita e della famiglia che e' incompatibile col nostro. Temo" continua Biffi "la leggerezza con la quale perfino parte della Chiesa sta sottovalutando il pericolo. Io credo che qui in Italia lo Stato dovrebbe consentire ai musulmani soltanto cio' che loro consentono ai cattolici nei loro paesi". E il mondo politico torna a dividersi: per AN "Biffi ha ragione in pieno. Sarebbe un delitto distruggere il nostro passato e la nostra identita' sotto la spinta di una pressione multietnica", concorda il CCD "siamo Italiani e abbiamo il dovere di difendere cio' che ci appartiene", mentre la Lega annuncia "presto ci mobiliteremo contro l'invasione islamica".
Di altro tenore invece il commento dei Radicali "se Biffi ha come obbiettivo di liberarsi dai fondamentalitsti e dagli intolleranti, il primo ad andarsene dovrebbe essere lui".
(qualcuno ha voluto ricordare cosa hanno fatto gli europei quando sono sbarcati in America, e cosa volevano fare in Cina, o in India. Cortez non ha solo distrutto un passato, ma ha cancellato una civiltà)


4 OTTOBRE - RUTELLI "BERLUSCONI RACCONTA FAVOLE" Per la sua prima uscita ufficiale da candidato Premier Rutelli ha scelto il palco del Maurizio Costano show . "Bisogna prendere in contropiede il Polo" dice il Sindaco di Roma "per questo da adesso vanno evitate le sterili e inutili divisioni interne". Poi spara a zero su Berlusconi "nei manifesti che hanno invaso le citta' vedo la sua faccia sorridente dirci che vuole ridurre le tasse. Peccato non ci dica come fara'. La verita' e' che le sue sono solo fanfaluche. Lui parla di riduzione di 200mila miliardi ma non ci dice dove li andra' a prendere, non dice che per farlo dovra' tagliare pensioni e sanita'".
Ma dalla Casa delle Liberta' si replica "Rutelli dice cosa da manicomio: come fa la nostra riforma delle tasse a costare 200mila miliardi se tutta l'Irpef dà poco piu' di quella cifra?. La sinistra dimostra tutta la sua insipienza".
*** LERNER: UN ADDIO DI FUOCO Gad Lerner da' le sue definitive dimissioni dal TG1 e nel farlo, in diretta TV, scatena un polverone. Prima se la prende "con l'ipocrita assalto della politica subito dal Tg 1", poi pur ammettendo che e' stato un grave errore trasmettere le immagini tratte dai siti pedofili sferra un duro j'accuse verso Mario Landolfi (AN) ovvero "la persona " dice Lerner "che piu' di tutti mi ha invitato ad andarmene mettendo in dubbio la mia moralita'. Proprio lui che nel giorno del mio insediamento al Tg 1 durante una cena tiro' fuori dalla tasca un bigliettino indicandomi il nome di un giornalista da sistemare".
Durissima la immediata replica di Landolfi "l'attacco di Lerner e' stato vile e meschino. Io mi ero limitato a chiedergli solo un interessamento verso un precario". Ma da sinistra si accusa "Landolfi si era eretto a paladino di moralita'. Ora e' lui a doversene andare, sempre se possieda un minimo di coerenza", perche', dice Vita (DS) "le sue sono interferenze inaudite". Ma AN contrattacca "Perche' Lerner solo oggi ha denunciato il fatto? E' inamissibile che si usi la tribuna del TG 1 per attaccare un politico dell'opposizione".

5 OTTOBRE - *** IL POLO ROMPE SULLA LEGGE ELETTORALE Svanisce ogni speranza di riforma della legge elettorale, a questo punto pare inevitabile andare a votare col Mattarellum. Per il Polo infatti "ormai e' inutile continuare a cercare una qualche forma di collaborazione con la maggioranza. Non ci sono piu' le condizioni politiche e tecniche per continuare le trattative". Alla base di questa rottura pare esserci l'attacco che due giorni fa Rutelli ha riservato a Berlusconi. Il leader del Polo infatti spiega : "non si puo' dialogare con gente che pensa solo ad insultarti con virulenza".  Ma dalla maggioranza si replica "il Centrodestra si e' piegato ai dik tat della Lega. Prima hanno rifutato di collaborare alla legge sul federalismo ora rompono anche sulla riforma del sistema di voto". Folena avverte "potremo pure andare davanti da soli e riformare la legge elettorale a maggioranza. Ormai e' evidente a tutti che nel Polo non esiste la volonta' di fare le riforme".

*** ITALIA. ROMITI ATTACCA IL GOVERNO Dal palco del convegno degli industriali a Cernobbio , Cesare Romtiti sferra un duro attacco verso il Centrosinistra e per qualcuno si candida a diventare ministro in un ipotetico Governo Berlusconi. "Siamo stufi " dice Romiti "di sentire parlare di cose che chi doveva fare non ha realizzato". Nel mirino c'e' D'Alema , che sempre a Cernobbio aveva addossato al Polo la colpa delle mancate riforme. "Ma in che mondo vive D'Alema? " si chiede polemico Romiti "attribuisca piuttosto a se stesso le colpe di cio' che non e' stato fatto. Io credo che l'Italia non meriti una politica cosi' sconsolante". Ma per il Ministro Bassanini "l'attacco di Romiti e' stato demagogico. Lui e' uno di quelli che, dopo aver tanto apprezzato i governi degli anni 80 e' incapace di riconoscere che oggi l'Italia sta finalmente cambiando".

10 OTTOBRE - VELENI DI PIETRO D'ALEMA. Duro atto d'accusa di Di Pietro contro D'Alema "fu lui ad ispirare il dossier contro di me". L'ex Pm riporta alla luce la storia del cosiddetto "Dossier anti Mani Pulite" che il settimanale ciellino Il Sabato pubblico' nel 1993. In esso si parlava in modo allusivo della carriera di Di Pietro, delle sue amicizie e di presunti trattamenti di favore riservati agli imputati. L'ex Pm oggi rivela "sono venuto a sapere [da due dirigenti di CL] che fu D'Alema in persona a convincere il suo imprenditore amico Marchini a dare 4 miliardi al Sabato per impedirne la chiusura, a patto pero' che il giornale pubblicasse il dossier contro di me".
La risposta di D'Alema e' indignata "non capisco perche' Di Pietro voglia alimentare un clima di veleni. In pratica mi accusa di aver collaborato sette anni fa con Craxi a stilare un dossier anti Pool di Milano. Mi auguro che Di Pietro mi voglia chiedere scusa per l'assurdita' detta". Poi, dopo che l'imprenditore Marchini annuncia di voler querelare Di Pietro, una delle fonti dell'ex Pm (il ciellino Bucarelli) afferma che in realta' sul fatto che D'Alema sia il mandante del dossier non ci sono certezze, ma solo sospetti.  Di Pietro pero' non recede di un millimetro: "io non mi devo scusare con nessuno. Anzi, sono io che sto attendendo spiegazioni da D'Alema".

11 OTTOBRE - DI PIETRO- DS - E' GUERRA APERTA La rottura fra DS e Di Pietro e' ormai definitiva. L'ex PM, non pago delle accuse scagliate ieri, oggi con una lettera aperta riparte all'attacco "io non mi scusero' con D'Alema. Piuttosto voglio che i dirigenti del partito facciano sapere che fine fece il famoso miliardo di Gardini. Arrivo' o no a Botteghe Oscure come diceva Greganti?. D'Alema mi risponda anziche' fare l'arrogante". Ancora una volta stizzita e' la replica dei DS "non capiamo a cosa miri Di Pietro e perche' tiri fuori certe storie alimentando uno strano circuito di veleni. Questi attacchi sono sconcertanti. Ci chiediamo per chi stia giocando Di Pietro".
L'ex PM allora precisa "il mio nemico e' e resta Berlusconi. Guardatevi piuttosto voi DS di chi al vostro interno continua ad ammiccare al Polo". Intanto dal Centrodestra si commenta "questa vicenda e' davvero miserevole ed e' la prova della parzialita' delle indagini di Mani Pulite. Perche' Di Pietro la storia del miliardo non la porto' avanti quando era magistrato?".


12 OTTOBRE - CARTA DEI DIRITTI UE. NIENTE INTESA L'Italia e' l'unico paese che non ha approvato con un'intesa bipartisan la Carta dei Diritti Fondamentali dell'Europa Unita. Il Polo ha infatti oggi deciso, dietro la forte spinta leghista, di votare contro il testo approvato dall'Unione Europea. La Carta e' in pratica una sorta di Costituzione Europea composta di 54 articoli con l'elenco dei diritti garantiti ad ogni cittadino del continente.
Ma per Bossi "quella carta e' figlia dell'Europa massona e comunista. E' fuori dalla matrice cristiana, non parla di famiglia naturale e prevede via libera per gli immigrati.". In un articolo pubblicato sulla Padania il Segretario del Carroccio parla poi "di un'Europa sovietizzata che vuole distruggere l'identita' dei popoli". Ma dalla maggioranza giunge un coro di critiche "non e' piu' Bossi a stupire, ma l'intero Polo che si accoda alle sue farneticazioni".
Amato spiega "l'Italia sara' l'unico paese che si presentera' al prossimo Vertice Europeo senza una approvazione totale di quella che diventera' la prossima Costituzione d'Europa". Per il Ministro degli Esteri Dini "il Polo ha fatto fare una figuraccia a tutta l'Italia". Secondo i DS inoltre "ancora una volta nel Polo sono prevalse le posizioni estremiste della Lega. Poi si stupiscono se in Europa il Centrodestra italiano viene guardato con sospetto!".

*** D'ANTONI SCENDE IN CAMPO - ( anche lui !!!! ) Sergio D'Antoni lascia ufficialmente il sindacato della Cisl per darsi alla politica. Tuttavia non ha intenzione di schierarsi ne' col Polo ne' con l'Ulivo "correro' da solo, questi Poli sono entrambi cartelli elettorali. Io invece " dice aulico "punto all'alta politica".
Per il momento pero' non ci sara' alcun partito "creero' una Fondazione che si chiamera' Democrazia Europea, poi se riusciro' ad avere seguito potro' pensare anche a fondare un partito vero e proprio".
L'obiettivo (ambizioso) è di rifondare il nascente bipolarismo italiano, ponendosi in alternativa ad entrambi i poli.
Intanto proprio i due Poli cercano di tirarlo per la giacca. Berlusconi "le porte della Casa della Liberta' sono aperte per D'Antoni", mentre Rutelli invita l'ex segretario cislino "a diventare il leader delle forze centriste della maggioranza".
(lui fallita l'operazione Europa e Sicilia, si allea con l'UDC, poi Forza Italia, poi emigrerà nella Margherita, nell' Uniti per 'ulivo di Prodi, infine nel PD.

13 OTTOBRE - *** ITALIA. CARTA DEI DIRITTI UE: MEA CULPA DEL POLO Clima teso all'interno del Centrodestra il giorno dopo la bocciatura riservata alla Carta dei Diritti UE. Pisanu fa autocritica "sulla questione europee serve una maggiore unita' politica", gli fa eco Casini "dovevamo votare insieme alla maggioranza, la nostra fede europea non puo' essere messa in dubbio. Tra l'altro continuando cosi' diamo al Centrosinistra armi facili per sparare contro di noi". Ed anche Urso di AN precisa "dovevamo essere noi a portare la Lega sulle nostre posizioni". Ma dalla maggioranza giungono altre accuse "il Polo la deve finire con questo giochino: Bossi fa le sue sparate e il giorno dopo loro prendono le distanze. Ora e' il momento di finirla e di chiarire se si approvano le idee di Bossi o no".
14 OTTOBRE -  *** ITALIA POLITICA - LA NASCITA DELLA MARGHERITA. Nasce un nuovo soggetto politico: la Margherita. Udeur , Rinnovamento, PPI e Democratici, accogliendo l'invito di Rutelli per una semplificazione del Centrosinistra , hanno deciso di unirsi dando vita a liste comuni e scegliendo come nuovo simbolo appunto una margherita. Mastella esulta "abbiamo fatto un passo molto importante. Possiamo ambire a diventare il secondo partito italiano puntando fino al 20%". Soddisfatto anche Rutelli "questa e' la strada giusta per vincere le prossime elezioni. Noi semplifichiamo le liste, mentre ormai nel Polo c'e' di tutto".
Ma per il Centrodestra "altro che 20%, la Margherita' sfiorira' ben presto. La sinistra non ha ancora capito che ormai si deve rassegnare, le elezioni le perdera'". 

15 OTTOBRE -  LA GUERRA SANTA DELLA LEGA. Pochi giorni fa lo aveva preannunciato: "ci mobiliteremo contro l'invasione musulmana"; oggi lo ha messo in pratica. La Lega e' scesa infatti in piazza a Lodi contro "la decisione della giunta di sinistra di concedere un terreno ai musulmani su cui costruire una moschea". I militanti leghisti, guidati da Calderoli, hanno sfilato per le vie della citta' lombarda (prendendosela anche coi "pavidi lodigiani che non si univano") al grido di "via i musulmani/la terra ai lodigiani" e "difendiamo la nostra identita'". Assieme ai leghisti vi erano anche alcuni militanti di Forza Italia e della Fiamma Tricolore (un po' a disagio forse nel sentire cori tipo "abbiamo un sogno nel cuore: bruciare il tricolore").
Calderoli ha improvvisato un comizio sopra il terreno in cui dovra' nascere la moschea avvisando :"se proverete a costruirla, noi ve la smonteremo pezzo per pezzo". Poi e' stato esposto un irriverente striscione con scritto "terreno concimato con urina di porco" ed un prete (non autorizzato dalla Curia) ha "benedetto" il luogo. Duro il primo commento della maggioranza: "la Lega sta scatenando una campagna razzista che avvelena la convivenza civile". Secondo Veltroni "quello che preoccupa maggiormente e' vedere pure Forza Italia spostarsi su posizioni estreme. E pensare che hanno pure la faccia di dirsi moderati!". 

16 OTTOBRE -  POLO DIVISO SULL'ISLAM. Il giorno dopo la marcia anti-Islam organizzata dalla Lega, nel Polo si prendono le distanze dal Carroccio. Casini il piu' duro "Berlusconi adesso deve ufficialmente intervenire per richiamare Bossi. Continuando cosi' la Lega ci fara' perdere voti. Manifestazioni come quella di ieri sono sciocchezze" e Fini aggiunge "e' chiaro che l'Italia non puo' essere riempita di moschee, ma e' altrettanto chiaro che deve esserci piena liberta' di religione per tutti. Questa e' la vera posizione della Casa delle Liberta'".
Ma la polemica non si attenua, i DS contrattaccano "ci risiamo. Ancora una volta davanti agli eccessi leghisti, che ormai non si contano piu', nel Polo si pensa di cavarsela dicendo che in realta' loro sono tutti moderati. Ma Bossi e' o no uno dei fondatori di quella che loro chiamano Casa delle Liberta'?". Anche dai Radicali giungono parole dure verso il Carroccio "quello di Bossi e' un nazismo da suburra, oggi il Senatur finge di indossare il tricolore , ma sotto quella bandiera resta una carica inaudita di razzismo".
Ma nel Polo c'e' anche chi, come Don Gianni Baget Bozzo difende l'iniziativa leghista "i musulmani vogliono scatenare qui da noi una guerra santa. Se non li fermiamo sara' poi troppo tardi". "Non sapevo della manifestazione, altrimenti ci sarei andato anch'io"... "Dobbiamo fare di più, per esempio rendendo più difficile i matrimoni misti" (CorSera, 17 ott.2000)
*** MARCIA ANTIISLAM: BERLUSCONI MINIMIZZA "La liberta' di culto noi ce l'abbiamo nel DNA", (e le Leggi Razziali del '38 di chi sono? Ndr).  Berlusconi viste le polemiche che si sono scatenate, prende ufficialmente le distanze dalla "marcia antiislam" organizzata due giorni fa dalla Lega. Il leader del Polo tiene inoltre a precisare che quei militanti di Forza Italia che hanno sfilato per le strade di Lodi "lo hanno fatto a titolo esclusivamente personale".
Ma e' poi lo stesso Bossi a smorzare la questione: "io della manifestazione di Lodi sono venuto a conoscenza all'ultimo momento e in ogni caso l'avrei organizzata in modo diverso. E comunque - aggiunge il Segretario del Carroccio - "il nocciolo del problema e' un altro : la sinistra cerca di dividermi dal Polo sperando di ottenere voti futuri, ma si sbaglia di grosso".
Tuttavia per Veltroni "e' impossibile che il Polo possa ambire a governare finche' al suo interno vi saranno posizioni come quelle espresse dalla Lega. Bossi e' antieuropeo razzista e xenofobo". 

ALLUVIONE IN PIEMONTE
"INVITO ALLA SOLIDARIETA"' !!!
"Ricordo agli italiani che  il Piemonte è una regione dell'Italia"
(Presidente Regione Piemonte).
(è uno di quelli che chiede con Bossi l'Autonomia e la secessione)
*** ALLUVIONE AL NORD ITALIA - 8O ore di pioggia continua gettano nel dramma il Nord. La situazione peggiore e' quella della Valle d'Aosta: gli straripamenti della Dora Baltea hanno gia' causato 5 morti mentre centinaia di persone hanno visto la propria casa spazzata via dalla furia delle acque. Ma anche il Piemonte vive ore di angoscia, con il Po oltre il livello di guardia e una Torino messa in ginocchio dalla furia degli elementi. 

17 OTTOBRE -  ALLUVIONE E' APOCALISSE. Supera ogni immaginazione il disastro provocato dall'alluvione: Val D'Aosta e Piemonte sono due regioni tagliate fuori dal resto d'Italia. Le esondazioni dei fiumi hanno creato uno scenario da incubo ed ormai i morti accertati sono gia' 12. Vi sono citta', quali ad esempio Cogne in Val d'Aosta, che praticamente non esistono piu' , letteralmente sommerse dalle acque. Per i soccorsi e' inoltre difficilissmo operare, visto il mare di fango che circonda Aosta e numerosi paesi limitrofi. Intanto a Torino pare di essere tornati ai tempi della guerra; migliaia di persone sono senza energia elettrica e (sembra quasi un paradosso) acqua potabile, mentre si e' stati costretti a chiudere fabbriche scuole e universita'.  
  ALLUVIONE: QUARANTAMILA SFOLLATI. La spaventosa ondata di piena del Po sta viaggiando verso il Mantovano. Per permettere alle acque di scaricarsi nelle campagne circostanti, si e' stati costretti ad evacuare oltre quarantamila famiglie svuotando interi paesi. Intanto oggi il maltempo ha dato una tregua in Val d'Aosta e Piemonte dove si cominciano a contare i danni. Quelli umani parlano di 19 morti accertati e di 11 dispersi, mentre restano ancora incalcolabili quelli materiali. Secondo la Protezione Civile "l'evento e' stato eccezionale e senza precedenti di tale drammaticita'". 
IL PO VERSO IL POLESINE. La paura della piena si sposta nel Ferrarese. La Protezione Civile e' riuscita ad evitare un disastro alzando in tempo il ponte di ferro della linea ferroviaria Bologna Venezia, che rischiava di costituire una sorta di diga alla enorme massa d'acqua con conseguenze che potevano essere drammatiche.  Intanto secondo il Ministro Bianco ci vorra' almeno un anno e mezzo prima che la situazione del Nord Ovest possa tornare alla normalita', mentre Tognana, Vicepresidente di Confidustria, sostiene che, visti i danni causati alle aziende, almeno 50mila lavoratori finiranno in cassa integrazione. 

19-20 OTTOBRE -  PASSATA LA BUFERA SI CONTANO I DANNI - Domani il Po dovrebbe raggiungere il suo delta e scaricarsi finalmente in mare. L'emergenza peggiore pare passata, ma in tutto il Nord le ferite restano profonde. Per fortuna di fronte all'eccezionalita' dell'evento, anche Polo e Ulivo mettono da parte ogni polemica. Amato oggi promette "fra tre giorni tutti gli sfollati rientreranno nelle loro case e posso assicurare che non ci saranno nuove tasse per consentire la ricostruzione".
Conciliante anche Berlusconi "bisogna evitare ogni polemica politica. Non e' certo questo il momento, ora bisogna porre rimedio alle emergenze". Intanto per il solo Piemonte si parla di danni per una cifra di almeno 5 mila miliardi. 

20 OTTOBRE -  "BERLUSCONI ESCA DAI MANIFESTI". Rutelli lancia la sfida al leader del Polo: "non puo' continuare ad evitare il confronto". Secondo il Sindaco di Roma , che dopodomani al Palavobis di Milano otterra' la definita investitura a leader del Centrosinistra, :"Berlusconi continua a promettere un paese dei balocchi. Lui parla di riduzione delle tasse di almeno 15 punti? Bene allora accetti un confronto in tv e spieghi dove intende trovare i soldi per una tale riduzione. Anzi " aggiunge Rutelli "io propongo a Berlusconi un confronto in tv fra me e lui da tenersi ogni mese.
E' ora che il leader del Polo esca dai manifesti e anziche' con gli slogan cominci a parlare di temi concreti". Ma Berlusconi ribatte "non mi interessa cio' che dice quello la' [Rutelli]. Se lui vuole un confronto c'e' una sola cosa da fare: andare subito alle urne. Allora saro' disposto a confrontarmi con lui in TV". 
BERLUSCONI PARLA SEMPRE DELLA RIDUZIONE DELLE TASSE, ma qualcuno ha chiesto ma dove prenderà i soldi? la risposta è stata disarmante. "Per le imprese in difficoltà, adotteremo l'idea di un mio amico che ho incontrato sul suo panfilo nei Caraibi: per far ritornare la sua azienda ad essere  competitiva ha invitato i dipendenti della sua azienda a lavorare senza stipendio. Gli operai hanno subito risposto con gioia al suo appello. Un'idea che se vinco prenderò in considerazione. Creerò  una grande nazione.
*** ANCORA LITE SULLE TASSE. "Basta con questo fisco esoso", Berlusconi parte all'attacco contro il Governo su un tema che sara' uno dei cardini della campagna elettorale: le tasse. Secondo il leader di Forza Italia infatti: "siamo i piu' tartassati d'Europa. Gli Italiani non ne possono piu' di questa sinistra che sa solo tassare". E fa un esempio "pensate che il mio dentista deve devolvere al fisco il 63% di quanto guadagna. Ora figuratevi che per me pagare oltre il 50% e' gia' una rapina....per cui volete " conclude fra il serio e il faceto "che la gente non si arrangi? A me pare legittima difesa!". Parole che provocano la dura reazione di Visco, Ministro del Tesoro, secondo il quale: "Berlusconi incita all'evasione fiscale!". "Ma d'altronde" aggiunge sarcastico Napoli dell'Udeur "Berlusconi in questo campo e' uno specialista!". Castagnetti invece si chiede: "Chissa' se davvero gli Italiani dessero retta a Berlusconi e le tasse non le pagassero come farebbe il leader del Polo ha ricostruire il bilancio dello Stato come invece continua a promettere?".

22 OTTOBRE"L'ULIVO VINCERA'". Rutelli e' da oggi a tutti gli effetti lo sfidante di Berlusconi. In una convention organizzata al Palavobis di Milano e' stato proprio Amato che dal palco ha simbolicamente (visto che ormai la scelta era gia' stata da tempo ufficializzata) ceduto il ruolo di candidato al Sindaco di Roma. "La vittoria di Rutelli sara' anche la mia vittoria" ha detto l'attuale Presidente del Consiglio. Rutelli ha poi tenuto il suo primo discorso davanti ai militanti del Centrosinistra dicendosi sicuro che "il Nuovo Ulivo vincera'.
Da oggi parte la piu' grande rimonta elettorale che la storia ricordi. Io " ha concluso enfatico " giuro sul mio onore che daro' tutto me stesso per vincere e battere le destre".
*** IL POLO DALL'UMBRIA "LA SINISTRA HA FALLITO". Nel giorno della convention che ha incoronato Rutelli a sfidante ufficiale di Berlusconi, lo stato maggiore del Polo ha deciso di recarsi (scelta che per i DS sa di "stomachevole demagogia") fra le terre dei terremotati dell'Umbria. "Loro fanno le feste al Palavobis" dice Fini "noi siamo vicini a chi soffre".
Berlusconi aggiunge "quello che abbiamo visto qui in Umbria e' la dimostrazione che la sinistra ha fallito completamente. Io me lo ricordo D'Alema quando promise che per il Natale 1998 tutti avrebbero riavuto la loro casa. Ma al solito la sinistra sa fare solo promesse. Con noi al Governo in un anno e mezzo tutti riavranno la loro abitazione". Infine e' Bossi a mettere sotto accusa "una sinistra fallimentare e inconcludente. Ma non temete , presto andranno a casa. Sono sotto di oltre 20 punti".  

23 OTTOBRE -  UMTS, L'ASTA E' GIA' FINITA. SCOPPIANO LE POLEMICHE - Altro che incassi record per il bilancio dello Stato, l'asta che doveva assegnare 5 licenze per i telefonini UMTS si e' gia' conclusa. Il consorzio BLU ha infatti deciso di ritirarsi dalla corsa, ed essendo a questo punto 5 i concorrenti rimasti l'asta non ha piu' ragione di andare avanti. Per lo Stato vi sara', in base ai rilanci avvenuti in questi due giorni di gara, un incasso di 26.740 miliardi, una cifra superiore a quanto prevedeva la Finanziaria, ma sicuramente piu' bassa di quanto il Governo auspicava. Il Polo attacca il Centrosinistra: "sono dei dilettanti. Pensavano di incassare almeno 55mila miliardi e adesso per ripianare la differenza dovranno aumentare le tasse". Ma la maggioranza replica "dal Polo giungono le solite demagogiche polemiche". Il ministro Letta inoltre, visto che proprio Mediaset e' proprietaria del 9% di BLU, contrattacca "e' davvero paradossale che il Polo se la prenda con noi. Che cosa sarebbe successo se a Palazzo Chigi ci fosse stato Berlusconi, che con la sua azienda ha una partecipazione in BLU? Questa e' la prova piu' lampante del conflitto di interessi che coinvolge il leader del Polo". 

24 OTTOBRE BERLUSCONI "IL GOVERNO SI DEVE DIMETTERE". Il caso dei telefonini UMTS surriscalda il clima politico. Berlusconi "il Governo ha rimediato la sua ennesima figuraccia. Si sarebbe dovuto dimettere se avesse avuto coerenza, visto che anche un bambino avrebbe capito che un'asta con 5 licenze e sei concorrenti era un rischio". Per Berlusconi inoltre "il comportamento di Mediaset e' stato ineccepibile dato che lei in realta' voleva che BLU restasse in gara. La verita' e' che gli esperti di questo Governo non solo non hanno una laurea, ma nemmeno saprebbero fare le aste in prima elementare".
Immediata la replica di Rutelli, per il quale quelle di Berlusconi "sono le solite accuse assurde. Il leader del Polo pensi piuttosto all'anomalia che ci sarebbe con un Presidente del Consiglio che fosse pure parte in causa in vicende che riguardano le telecomunicazioni. Il caso BLU e' un esempio tipico di conflitto di interessi. Ed oggi il problema si presenta nelle telecomunicazioni, ma domani puo' nascere sull'editoria, sulle assicurazioni o sui giornali. Quello di Berlusconi e' un caso che non ha eguali in nessuna democrazia liberale".
NOVEMBRE 2000

 ALLARME BSE (LA MUCCA PAZZA )
Si è diffusa la paura dei carnivori per la mucca pazza con la BSA, la sindrome dell'encefalopatia spongiforme contratta dalla carne bovina infetta.
Tutti parlano, ultimamente in Tv anche i "bovini" laureati.
Purtroppo l'interesse economico e speculativo sta alla base di tutti questi problemi della mucca pazza e del basso costo dei cosiddetti "mangimi cannibali" che sono stati usati.
Ci fanno vedere IN tv le interviste di uno che dice "andate tranquilli è tutto sotto controllo", e subito dopo un altro va affermando "non abbiamo i mezzi per fare i controlli". Si ha già l'impressione che il decorso della BSE stia già facendo il suo effetto. E che al microscopio c'è già l'ultima creazione dell'economia liberista: l' "Homo spingiforme erectus" è insomma già tra noi! In Tv.
Colloquio al CRB... "Centro Ricerca Bovina" della stallaccia.
Spiega la mucca al povero malcapitato con la Bse. - - Ci siamo evolute! siamo diventate tutte scienziate muccologhe - - Ma come avete fatto? - - Con la globalizzazione dei mangimi a base di cervelli di sorelle, fratelli, parenti e affini; una specie di cannibalismo evolutivo già usato nella preistoria da una specie di "animali" detti "ominidi". - - Quindi è frutto della ricerca della bovina specie? - - No, solo studi ereditati da alcuni avidi bovini umani - - Ci dobbiamo allarmare pure noi umani ? - - Niente paura, il ministro della sanità ha detto "Fate come me che sono vegetariano" digiunate, ed è finita lì. Sarà semplicistico ma è meglio così, camperemo di più noi. Viva monopolisti della carne e dei mangimi a base di cervelli.
Il 15 dicembre Il governo nomina Guido Alborghetti commissario straordinario per il problema della mucca pazza.
Intanto montano le polemiche. Ma anche le contraddizioni. Le falsità. Le ipocrisie. Si afferma "La carne in Italia è tutta sana", ma subito dopo dalle Tv e dai giornali si apprende che il 50 % della carne che si vende viene dall'estero.
Fino a pochi giorni fa una grande catena di supermercati pubblicizzava "In offerta, carne della Loira. Prezzi stracciati". E gli allevatori italiani si chiedono "ma come fanno a fare questi prezzi".
Si assicura che la carne d'ora in avanti avrà il certificato di origine, e nello stesso tempo alla UE si vota la legge degli oli alimentari (di oliva) che abolisce il certificato di origine "basta l'indicazione della zona del confezionamento" . In programma anche quello del vino. Non sapremo più da dove viene il vino. (lo può confezionare la cantina all'angolo, ma acquistarlo in Algeria, in Australia e non è obbligato a dichiararlo).
ALLARME VINO BIOTECH: SECCO NO DA 400 COMUNI ITALIANI - per difendere la propria identita'. e per impedire l'ingresso nel nostro Paese, di "materiali di moltiplicazione vegetativa della vite modificati geneticamenti". (Con l'olio non ci sono riusciti. Quelli del vino sperano. Ma le multinazionali sono più forti.)

2 - Pedofilia: Telefono Arcobaleno annuncia la chiusura. Le  ragioni sono misteriose. Ma sembra che ci siano intralci sull'opera svolta.
3 - Approvate le modalita' di attuazione della legge di riforma dei cicli della scuola. Molte proteste in alcuni ambienti politicizzati non solo a destra ma anche dentro la stessa sinistra.
9 - Polemiche su una mozione del consiglio regionale del Lazio sulla faziosita' dei libri di testo. 
15 - Muore suicida Edoardo Agnelli, 46 anni. Figlio del noto proprietario della Fiat di Torino
17 - MUCCA PAZZA: il governo blocca l'importazione di carni di bovini adulti e con l'osso. 

7 - USA: elezioni. In Florida, risultata determinante per l'elezione del presidente, il candidato repubblicano Bush ottiene 1.793 voti in piu' del democratico Gore. L'esiguita' del distacco fa scattare una verifica dei voti e ricorsi giudiziari. Dopo una sentenza della Corte Suprema, il 13 dicembre Gore annuncia il suo ritiro e Bush diventa il 43/o presidente.

DICEMBRE

2 DICEMBRE - La Procura di Perugia presenta appello contro la sentenza del processo per l' omicidio di Mino Pecorelli.
4 DICEMBRE - Savino Pezzotta nuovo segretario generale della Cisl. Sostituisce De Antoni sceso recentemente in campo nella politica. Che fino ad oggi non si sa in quale schieramento. (ne cambierà diversi).
7 DICEMBRE - La scuola si ferma per lo sciopero dei professori contrari alla nuova riforma dei cicli. Lo stesso giorno si svolge una manifestazione in favore dei buoni scuola "promossi da alcune regioni della opposizione".
13 DICEMBRE - Achille Occhetto si ''autosopende'' dai Ds.
15 DICEMBRE- L'Assemblea congressuale dei Ds nomina Massimo D'Alema presidente del partito.

20 DICEMBRE - ANCORA HAIDER - Contestazioni, e incidenti con la polizia a Roma per l'albero di Natale in piazza S. Pietro, donato ma anche presente l'austriaco Haider. Tante polemiche "politiche" sull'opportunità di accettare la Chiesa un simile regalo in un clima di forte contrapposizione politica.
"In Europa ci sono esattamente 1000 regioni come la Carinzia, ma si è scelto il regalo più ingombrante" .
I negozianti ebrei di Roma hanno spento le luci per protesta, Haider ironicamente ha commentato "sono ebrei e si vede che volevano risparmiare energia elettrica".
(((((( abbiamo già anticipato la fine di Haider:
- Morirà l'11 ottobre del 2008 all'1:15 del mattino in un incidente d'auto in Carinzia, mentre tornava da una festa e da una presunta successiva sosta allo Stadtkrämer, un locale gay di Klagenfurt, dove avrebbe consumato alcol. La Volkswagen che guidava, sbandò per l'alta velocità (142 km/h su un tratto limitato a 70), mentre compiva un sorpasso e finì contro un pilone in cemento. Gli accertamenti hanno successivamente rilevato che al momento dell'incidente Haider aveva nel sangue un tasso alcolemico di 1,8 grammi per litro (contro un limite di legge di 0,5).))))

22 DICEMBRE - ROMA, Il giorno dopo la fine del primo "Grande fratello" (il programma televisivo definito il reality più importante e famoso della tv italiana, che era iniziato il 14 settembre - seguito nei 99 giorni da circa 10 milioni di telespettatori) il popolo di internet si sente abbandonato. Lo evidenzia un monitoraggio condotto dall'Osservatorio permanente sul Web di Eta Meta tra le principali chat e sui piu' frequentati newsgroup del Web.
''Ben due navigatori su tre - sottolinea lo studio - manifestano sintomi tipici della 'sindrome dell'abbandono''.
Secondo il monitoraggio, il 32% dei navigatori si lamenta, dicendo che ''non sa piu' come passare le serate e di cosa parlare'', il 21% si sente ''spaesato, e privo di interesse per altri argomenti di chatting'', mentre il 1% manifesta addirittura ''angoscia e senso di solitudine''.

22 DICEMBRE - ROMA- ATTENTATO AL MANIFESTO - Una esplosione e' avvenuta poco dopo le 12 al terzo piano dell'edificio dove si trova il quotidiano il Manifesto. L'esplosione e' avvenuta davanti alla porta d'ingresso del quotidiano al terzo piano che e' stata squarciata. La deflagrazione, molto forte ha fatto crollare parte del controsoffitto  del pianerottolo. Nell'esplosione una persona che non fa parte del giornale e' rimasta ferita alle gambe.  Secondo i primi accertamenti  la persona rimasta ferita nell'esplosione davanti al portone del Manifesto sarebbe un certo Insabato  ex membro dei Nar.. Le indagini  ruotano intorno a diverse ipotesi. Gesto isolato dell'attentatore, strategia della tensione, se non addirittura l'attentato di un gruppo che vuole rilanciare il terrorismo. E proprio su quest'ultima supposizione che adesso si indaga; gli inquirenti sono infatti certi che  il terrorista  che ha piazzato la bomba nella sede del quotidiano, avesse almeno un complice.

25 DICEMBRE - ROMA -  Anna Falchi, Megane Gale, Manuela Arcuri, e altre curvilinee pin-up che mostrano il meglio di loro sui patinati calendari del 2001, battono anche Babbo Natale, almeno per quanto riguarda Internet. 
A tre giorni dal Natale, AltaVista Italia ha presentato i risultati dell'Osservatorio Internet Keyword sulle parole piu' ricercate dagli italiani. Rispetto al mese scorso compaiono argomenti piu' frivoli, in linea con i giorni di festa, ma a sorpresa svetta al primo posto la parola ''Calendari 2001'' e non la parola ''Natale'' che figura in seconda posizione.
Il successo dei calendari si deve probabilmente al fatto che da semplice sistema di computo temporale si sono oggi trasformati, grazie soprattutto alle protagoniste femminili e piu' recentemente anche a quelli maschili', in ambito oggetto del desiderio.
E Internet sembra confermare questa tendenza in atto.  Ecco la classifica delle prime dieci parole piu' ricercate nel mese di dicembre: 1 calendari 2001; 2 Natale; 3 chat; 4 veline; 5 dragonball; 6 oroscopo; 7 mercatini natale; 8 Babbo Natale; 9 mp3; 10 cartoline.


FINE ANNO 2000

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