LE GRANDI EMIGRAZIONI DEGLI ITALIANI
DAL 1876 AL 1925 - PER REGIONI
(dal Libro-Agenda "FINO AL 2001 E ....RITORNO" di Francomputer - Copyright - deposito SIAE)


ESPATRI MEDI ANNUI PER 1000 ABITANTI (1)
( fino al 1880 ------------------------ fino al 1900 -------------------------- fino al 1925 )

VENETO + FR. 11.98 VENETO + FR. 20,31 VENETO +  FR. 33,85
PIEMONTE + V.A. 9.10 BASILICATA 16,52 BASILICATA 18,11
CASILICATA 5.98 PIEMONTE V.A. 9,94 CALABRIA 12,12
LIGURIA 5.03 CALABRIA 7,95 ABRUZZI M. 10,69
LOMBARDIA 4.98 ABRUZZI M. 6,52 CAMPANIA 10,61
TOSCANA 3.27 LIGURIA 6,05 PIEMONTE V.A 7,98
CAMPANIA 2.07 LOMBARDIA 5,77 TOSCANA 5,86
EMILIA R. 1.86 CAMPANIA 5,50 EMILIA R. 5,59
CALABRIA 1.77 TOSCANA 4,79 SICILIA 5,05
ABRUZZI M. 0.99 EMILIA R. 3,00 LOMBARDIA 5,03
SICILIA 0.34 MARCHE 2,00 MARCHE 4,77
MARCHE 0.32 SICILIA 1,66 LIGURIA 3,78
PUGLIE 0.29 PUGLIE 0,80 PUGLIE 1,85
LAZIO 0.07 SARDEGNA 0,20 LAZIO 1,36
UMBRIA 0.05 UMBRIA 0,15 UMBRIA 1,22
SARDEGNA 0.03 LAZIO 0,02 SARDEGNA 0,86

Dal Veneto partirono dal 1866 al 1925, 3.632.000 emigranti


NOTARE IL VENETO SEMPRE AI PRIMI POSTI. (non conoscevano l'emmigrazione ma poi vennereo i Savoia)
QUESTO A PARTIRE DALL'ANNO CHE SANCI' L'UNIONE AL REGNO D'ITALIA CON IL PLEBISCITO BURLETTA DETTO "LA GRANDE TRUFFA" > >

Questa portò in decadenza in pochi anni l'intera regione, e con essa anche gli antichi patrizi (lo sfacelo di molti palazzi di Venezia e le stesse Ville Venete, si è verificato proprio in questo oscuro periodo). Fermo anche l'indotto, e con la popolazione ridotta alla fame ....
"... nelle nostre campagne sono poveri tutti, i fittavoli, i proprietari di fazzoletti di terra, incredibilmente poveri i braccianti, i salariati, gli artigiani..."
così scriveva D. Lampertico.
.. Iniziano i grandi esodi migratori (3.632.000 abitanti veneti (in forza lavoro) emigreranno dal 1866 al 1925)
L'ira del veneto, con una buona dose di ironia, fu espressa in tutta una serie di filastrocche, molto popolari. (ma quanta amarezza!)
"Savoja Savoja / i nà portà 'na fame troja/ Savoja Savoja / intanto noaltri...andemo via... vaca troja.."
.

Con san Marco comandava (quando comandava San Marco)
se disnava e se senava (si faceva pranzo e si cenava)
Soto Franza, brava gente (sotto la Francia che era brava gente)
se disnava solamente (si cenava solamente)
Soto Casa de Lorena (sotto la casa Lorena)
non se disna e no se sena (niente pranzo e niente cena)
Soto Casa de Savoia (mentre sotto Casa Savoia)
de magnar te ga voja (di mangiar hai solo voglia).
(Giuseppe de Stefano-G.Antonio Palladini -

Storia di Venezia 1797.1997 - vol II, pag 276, Supernova, Venezia, 1997).


Interi paesi emigrarono alla ricerca della "Merica". Per coloro che rimasero: fame, disperazione e perfino la tassa sulla miseria, la tassa sul macinato.
E continueranno a emigrare fino alla fine degli anni 1950, con gli uomini veneti nelle miniere franco-belghe per dare carbone alle industrie piemontesi; e in quegli anni emigrarono anche le donne venete verso le risaie lombarde e vercellesi a spaccarsi la schiena dentro l'acqua per fare la stagione del trapianto oppure la monda, con una paga giornaliera che un piemontese in fabbrica prendeva in un paio di ore (alla conta dei primi anni '50, solo il 3% era piemontese/lombardo, negli anni '60, solo l'1% - Le fabbriche del triangolo industriale assorbirono tutti i lavoratori locali.
(Nei grandi lanifici di Biella, su 100 operai in età lavoro, vi erano 160 posti disponibili). Poi solo da questa data ci fu l'invasione dei meridionali. 5 milioni di giovane braccia che in pochi anni, resero misera tutta l'agricoltura meridionale.
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ITALIANI EMIGRATI
DOVE E QUANTI IN 140 ANNI

Anni

Francia

Germ.

Svizz.

Usa-Can.

Argent.

Brasile

Australia

Altri Paesi

1861-1870

288.000

44.000

38.000

-

-

-

-

91.000

1871-1880

347.000

105.000

132.000

26.000

86.000

37.000

460

265.000

1881-1890

374.000

86.000

71.000

251.000

391.000

215.000

1.590

302.000

1891-1900

259.000

230.000

189.000

520.000

367.000

580.000

3.440

390.000

1901-1910

572.000

591.000

655.000

2.394.000

734.000

303.000

7.540

388.000

1911-1920

664.000

285.000

433.000

1.650.000

315.000

125.000

7.480

429.000

1921-1930

1.010.000

11.490

157.000

450.000

535.000

76.000

33.000

298.000

1931-1940

741.000

7.900

258.000

170.000

190.000

15.000

6.950

362.000

1946-1950

175.000

2.155

330.000

158.000

278.000

45.915

87.265

219.000

1951-1960

491.000

1.140.000

1.420.000

297.000

24.800

22.200

163.000

381.000

1961-1970

898.000

541.000

593.000

208.000

9.800

5.570

61.280

316.000

1971-1980

492.000

310.000

243.000

61.500

8.310

6.380

18.980

178.000

1981-1985

20.000

105.000

85.000

16.000

4.000

2.200

6.000

63.000

PARTITI

6.322.000

3.458.000

4.604.000

6.201.000

2.941.000

1.432.000

396.000

3.682.000

TORNATI

2.972.000

1.045.000

2.058.000

721.000

750.000

162.000

92.000

2.475.000

RIMASTI

3.350.000

2.413.000

2.546.000

5.480.000

2.191.000

1.270.000

304.000

1.207.000

TOTALE COMPLESSIVO: ----- PARTITI 29.036.000-----TORNATI 10.275.000------ RIMASTI 18.761.000

i rimasti nel luogo non si sono mai integrati, ma hanno fondato paesi e paesini dove si parla ancora
non solo l'italiano ma il dialetto delò paese d'origine
e hanno conservato tutte le tradizioni e la cultura e religione del proprio paese.
anche dopo 8 generazioni come in Brasile, dove gli oriundi sono oggi 20 milioni.

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Abitanti rispettivamente nel 1881- 1901  (2) - e la percentuale di analfabetismo nel 1870 - 1901 (3)

Veneto + Friuli 3.120.000 - 3.622.000 -- ( 64,7 - 35,4 ) Piemonte 3.091.000 - 3.320.000 ----  ( 43,3 - 17,7 )
Lombardia 3.732.000 - 4.315.000 ------- ( 45,2 - 21,6 ) Liguria 945.000 - 850.000 ------------ ( 56,3 - 26,5 )
Emilia R. 2.289.000 - 2.547.000 ---------- ( 71,9 - 46,3 ) Toscana 2.187.000 - 2.503.000 ------ ( 68,1 - 48,2 )
Umbria 497.000 - 579.000 ---------------- ( 80,2 - 60,3 ) Marche 973.000 - 1.089.000 ---------  ( 79,0 - 62,5 )
Lazio 1.257.000 - 1.586.000 -------------  ( 67,7 - 43,8 ) Abruzzo M. 1328.000 - 1.465.000 ---- ( 84,8 - 69,8 )
Campania 2.642.000 - 2.014.000 -------- ( 80,0 - 65,1 ) Puglia 1.609.000 - 1.987.000 --------- ( 84,6 - 69,5 )
Basilicata 539.000 - 492.000 ------------  ( 88,0 - 75,4 ) Calabria 1.282.000 - 1.439.000 ----    ( 87,0 - 78,7 )
Sicilia 2.933.000 - 3.568.000 ------------  ( 85,3 - 70,9 ) Sardegna 680.000 - 796.000 --------  ( 86,1 - 68,3  )

(1) Ettore Beggiato - (del Consiglio Regionale Veneto) 1866 La grande truffa. Edit. Universitaria Venezia
(2) Fonti: Annuario Stat. It. - Istat.
(3) Annali di Statistica. s. VIII, n.17 (Roma 1965), p.300.

(*) https://it.wikipedia.org/wiki/Linciaggio_di_New_Orleans

 

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