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IL PARTITO FASCISTA
LE ORGANIZZAZIONI - LA POPOLAZIONE

IL PARTITO FASCISTA. - Il 23 marzo 1919 Benito Mussolini costituiva a MIlano i  fasci di combattimento , con lo scopo di porre in valore la vittoria italiana e di propugnare gli ideali nazionali. I primi aderenti furono circa 500; ma crebbero rapidamente di numero, e i fasci si trasformarono in Partito Nazionale Fascista. Nel 1921 questo era forte di 310.000 iscritti; l'anno seguente nel mese di ottobre, compieva la marcia su Roma e giungeva al potere.

Il Capo del Partito, divenuto Capo del Governo, volle instaurare l'ordine in Italia e dare allo Stato la suprema autorità su tutti i cittadini; perciò il Partito fu inserito nell'ordinamento costituzionale dello Stato, e ne forma un saldo sostegno.

Il Partito Fascista è composto come segue.
In ogni Comune esiste un Fascio di combattimento, a capo del quale sta un Segretario, coadiuvato da un Direttorio del Fascio; tutti i Fasci di una Provincia formano la Federazione provinciale, a capo della quale sta il Segretario federale, coadiuvato da un Direttorio federale.
Tutti i Segretari federali costituiscono il Consiglio Nazionale, a capo del quale sta il Segretario del Partito, coadiuvato da un Direttorio Nazionale.

Al di sopra del Segretario del Partito non vi è che il DUCE, autorità suprema.
Il Partito è collegato all'ordinamento costituzionale in vari modi: anzitutto, il Gran Consiglio del Fascismo comprende nel suo seno i più alti dignitari dello Stato e del Partito, ed è, per legge, un organo costituzionale centrale; in secondo luogo il Segretario del Partito  è nominato per decreto Reale, ha funzioni ufficiali di vario genere, ed è un alto dignitario dello Stato; infine, varie organizzazioni del Partito, come ad esempio, l'Opera Nazionale Balilla e la Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, sono alle dirette dipendenze dello Stato.

Fino al 1933 si poteva entrare nel Partito fascista facendone domanda, e col parere favorevole di organi detrminati; da quella data in poi vi entrano soltanto i giovani di 21 anni, dopo essere passati attraverso le organizzazioni giovanili.

LE ORGANIZZAZIONI GIOVANILI


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