AI LITTORIALI UNIVERSITARI (GUF)
QUANTA BELLA GENTE !|!!

I LITTORIALI FASCISTI

La prima edizione dei littoriali della cultura e dell'arte si era svolta a Firenze tra il 22 e il 29 aprile 1934. Promotori dell'iniziativa erano stati ALESSANDRO PAVOLINI e GIUSEPPE BOTTAI , che negli anni successivi assunsero rispettivamente i dicasteri della cultura popolare e dell'educazione nazionale. Lo scopo era quello di indire un certame annuale, nel quale i giovani più brillanti messisi in luce all'interno dei GUF (Gruppi universitari fascisti) potessero confrontarsi dibattendo temi di natura politica, culturale e artistica. I littoriali della cultura vennero ad affiancarsi a quelli dello sport, che si svolsero dal 1932 al 1940, proponendosi come una sorta di olimpiadi del fascismo, e a quelli del lavoro, istituiti nel 1936, nei quali giovani operai, artigiani e contadini presentavano i loro "capi d'opera".

I littoriali della cultura rappresentarono un'importante occasione di dibattito e di riflessione per le generazioni interamente formatesi sotto il fascismo. Tra i partecipanti alle varie edizioni dei littoriali si incontrano nomi ( VEDI SOTTO ) di intellettuali e uomini politici che più tardi rappresentarono, collocandosi all'interno di schieramenti diversissimi, alcune delle migliori energie dell'Italia postfascista.
Tra l'aprile e il maggio del 1940 si tenne l'ultima edizione dei littoriali: la guerra interruppe questo tipo di manifestazioni.

Certo che leggendo tutti questi nomi a molti è venuto il dubbio sulla reale esistenza di un "totalitarismo" fascista, visto che ci sono molti, anzi moltissimi, che in seguito avranno la "penna rovente" contro "mamma fascio" che li aveva nutriti tutti; e non solo metaforicamente.

Su queste precipitose "inversioni" di rotta, ci illumina proprio lo stesso Bottai nel 1954 con una bella sferzata:

"Gli intellettuali italiani avrebbero potuto portare un contributo all'educazione politica dei loro compatrioti... visto che non lo fanno loro, bisognerà che un giorno un politico, che con essi abbia avuto qualche commercio, dica dell'incapacità della società letteraria, o più genericamente artistica, italiana a fondersi nella più ampia società civile, a circolarvi con disinvoltura, a esercitarvi il suo officio e, quasi per istinto di difesa, del suo gettarsi in politica agli estremi: talché ai fascistissimi di ieri corrispondono i democraticissimi di oggi. Con la stessa mancanza di serietà."
(Abc, n°10, ottobre 1954 - Una rivista di Bottai nata nel dopoguerra, molto tagliente nei confronti dei vizi già evidenti della Repubblica nata da poco, e fortemente critica dei suoi intellettuali).


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DIVENTARONO UOMINI DI SUCCESSO, COME ARTISTI, EDITORI,
LETTERATI, GIORNALISTI, ROMANZIERI E... POLITICI (di bandiere diverse)
(In ordine alfabetico e fra parentesi, l'anno in cui vinsero i Littori Fascisti,
e s'incamminarono nel dopo-fascismo verso il successo)

 

- Aldo Airoldi (1937)
- Ugoberto Alfassio G. (1940)
- Mario Alicata
- Giorgio Almirante
- Antonio Amendola (1935)
- Michelangelo Antonioni
- Umbro Apollonio
- Rosario Assunto
- Gaetano Baldacci
- Giorgio Bassani
- Roberto Battaglia
- Silvio Bertoldi
- Pietro Bianchi
- Agostino Bignardi
- Walter Binni
- Carlo Bo
- Vincenzo Buonassisi (1938)
- Luigi Bulfaretti
- Franco Calamandrei
- Lanfranco Caretti
- Felice Chilanti
- Michele Cifarelli
- Giuseppe Codacci Pisanelli
- Luigi Comencini
- Achille Corona
- Orazio Costa (1939)
- Umberto De Franciscis (1935)
- Raffaele De Grada
- Dino Del Bo (1938)
- Mario Delle Piane
- Ernesto De Marzio
- Mario De Micheli
- Leone Diena
- Luciano Emmer (1939)
- Mario Ferrari Aggradi (1937)
- Luigi Firpo
- Franco Fortini (Lattes)
- Dino Frumento (1934)
- Eugenio Galvano
- Fidia Gambetti
- Gianandrea Gavazzeni
- Alfonso Gatto (1935)
- Pier Emilio Gennarini
- Carlo Giglio
- Alberto Giovannini
- Gianni Granzotto (1939)
- Luigi Gui
- Renato Guttuso

- Ugo Indrio
- Pietro Ingrao
- Jader Jacobelli
- Alberto Lattuada (1935)
- Lucio Lombardo Radice (1935)
- A. Giuseppe Longo
- Raimondo Manzini (1936)
- Vincenzo Mattei
- Domenico Meccoli (1935)
- Luigi Meneghello
- Franco Modigliani (1937)
- Alberto Mondadori
- Riccardo Morbelli
- Aldo Moro
- Ugo Mursia
- Carlo Muscetta (1939)
- Teresio Olivelli (1939)
- Enzo Paci
- Giorgio Napolitano
- Francesco Pasinetti (1934)
- Sandro Paternostro
- Enzo Pezzato (1940)
- Fantasio Piccoli (1937)
- Giaime Pintor
- Vasco Pratolini
- Luigi Preti
- Giorgio Prosperi
- Renzo Renzi
- Giovanni Roberti
- Edilio Rusconi
- Antonino Russo
- Leonardo Sinisgalli (1934)
- Paolo Sylos Labini
- Mario Spinella
- Mario Stefanile (1937)
- Paolo Emilio Taviani
- Carlo Terron (1934)
- Nino Tripodi (1938)
- Antonello Trombadori
- Gaetano Tumiati
- Giuliano Vassalli
- Giuseppe Vedovato
- Giancarlo Vigorelli
- Mario Zagari
- Mario Zanoletti
- Federico Zardi (1938)
- Bruno Zevi
- Vittorio Zincone (1935)

oltre ai tanti che partecipavano nei GUF
LA GIOVENTU' UNIVERSIATRIA FASCISTA.


1938, qui lo studente 22 enne Aldo Moro che partecipò ai littoriali del G.U.F.

E QUI ABBIAMO ANCHE GIORGIO NAPOLITANO

( "Non ho fatto la Resistenza perchè allora io ero nei GUF"
(dirà in seguito)
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