YITZHACK SHAMIR


Di Giacomo Franciosi

Yitzhack Shamir nasce il 15 ottobre del 1915 a Ruzinoy allora Polonia (oggi è territorio Bielorusso), con il nome di Icchak Jaziernicki.

I suoi studi si sviluppano a Varsavia dove si iscrive alla facoltà di legge, attivissimo sin da giovane nell’impegno politico che lo rende partecipe del giovane movimento sionista Betar il braccio armato del Revisionismo sionista di il Bétar B’rith Trumpeldor, Il Bétar è un’organizzazione rigida, si fonda sul mito della forza, sulla potenza del cerimoniale, su una struttura paramilitare, il Betar sorse affiancando il movimento di revisionismo sionista di Vladimir Jabotinsky riluttante a politiche di compromesso verso arabi e inglesi (quest’ultimi gestivano la Palestina come da accordi fine prima guerra mondiale).

Nel 1935 Shamir muove verso la Palestina dove prosegue gli studi nell’università ebraica di Gerusalemme e dove nel 1937 sceglie l’arruolamento nell’ Irgun Tzvai Leumi (Organizzazione militare nazionale, ebraica) fondata da David Raziel nel 1937, e diretta da Menachem Begin, organizzazione propugnante un sionismo intransigente, senza sfumature, operava clandestinamente, in contrasto con l’Haganah (altra formazione di autodifesa degli insediamenti ebraici in Palestina, fu la organizzazione militare più importante precedente la creazione dello Stato d’Israele, la sua estrazione politica era socialista).

L’Irgun sotto l’egida di Menachem Begin compì attentati contro le forza inglesi mandate in Palestina e contro obiettivi arabi. Il primo attentato dell’Irgun ebbe luogo l’11 novembre 1937, in un’autostazione vicino Giaffa, a Gerusalemme e causò la morte di due arabi e il ferimento di cinque. l’apice delle operazioni lo raggiunse invece il 27 febbraio 1939, quartieri arabi di molte città vennero sconvolti da esplosioni e sabotaggi. L’Irgun fu anche responsabile dell’esplosione, il 22 Luglio 1946, di un ala dell’Hotel King David, sede del quartier generale britannico (90 le vittime).
L’Irgun venne sciolta da David Ben-Gurion, padre fondatore dello stato di Israele.

Shamir si stacco dall’Irgun nel 1940 prendendo parte al Lehi (Combattenti per la libertà di Israele, , dalle iniziali di Lohamei Herut Yisrael, frangia estremista nota a più come Gruppo Stern (dal nome del suo fondatore che fu ucciso dalla polizia britannica nel 1942) fu responsabile dell’assassinio del ministro delle colonie inglesi Lord Moyen nel 1944 a Il Cairo.
Il fondatore del gruppo, Abraham Stern morì 1942, (si sostenne che la banda stern intrattenesse rapporti con la Germania Nazista quale appoggio in chiave antibritannica) comunque sia dopo la sua morte, Shamir sale ai ranghi di comando della Lehi continuando la causa dell’anticolonialismo e dell’antimperialismo, il gruppo il 9 aprile 1948 partecipò, assieme all’Irgun, all'eccidio di Deir Yassin.

Dopo la nascita dello Stato di Israele la maggior parte dei suoi uomini entrarono nella Haganah.
Shamir in questi concitati anni viene imprigionato in più riprese, la prima nel 1941 dalle autorità britanniche ma riesce successivamente a fuggire, nuovamente imprigionato nel 1946 e condotto in Eritrea, riesce nuovamente a fuggire ed a trovare asilo politico in Francia, è il 1947.

Nel maggio del 1948 rientra nuovamente in Israele a seguito della nascita dello stato di Israele (14 maggio 1948), partecipa alla prima guerra arabo-israeliana.

Nel 1955 Shamir, viene assoldato dalla Mossad, potentissimo servizio di intelligence Israeliana, operante per lo più all’estero con compiti di spionaggio e controspionaggio.

Nel 1965 Shamir, abbandona il Mossad, nel 1969 politicamente prende parte al partito Herut che ha in Menachem Begin il suo leader.

Nel 1973 viene eletto alla Knesset, il partito Herut confluisce assieme ad altri movimenti nazionalistici di destra nella neonata formazione politica del Likud.

Nel 1978 fu fermo oppositore degli accordi di Camp David, anche se a firmarli vi era Begin.

Nel 1980, sempre con Begin primo ministro, ottiene il dicastero degli esteri.

Nel 1983 dopo l’uscita di scena di Begin, a seguito delle pesanti critiche internazionali all’operazione in Libano, Shamir si trova a traghettare il paese quale primo ministro in una situazione economico-politico delicata.

Nel 1984 le elezioni lo vedono perdente, e con lui il Likud la destra Israeliana, il laburisti di Shimon Peres cercano la grande coalizione, il governo di solidarietà nazionale, trovano l’appoggio di Shamir e del suo partito in base a precisi accordi.

Nel 1986 come da accordi, Peres si dimette da primo ministro, è il turno nuovamente di Shamir, come ministro degli esteri e primo ministro la sua politica estera e totalmente filoamericana, con gli USA stringe preziosi rapporti commerciali, militari, strategico-politici.

Nel 1987 scoppia l’Intifada, l’azione repressiva voluta da Shamir non si fa attendere.

Nel 1990 riesce nonostante il defilarsi del partito laburista a riformare una coalizione di governo che gli garantisce nuovamente il premierato.

Nel 1991 partecipa ad una conferenza di pace in Madrid, assise che non da i suoi frutti, Shamir prosegue la politica degli insediamenti.

Nel 1992 perde le elezioni contro Yitzhack Rabin, e si defila dalla vita politica, lasciando il testimone del Likud a Bibi Netanyahu.

Tra tutti gli esponenti politici israeliani succedutisi in quasi 60 anni di vita del piccolo stato, Yitzhack Shamir è stato senza il minimo dubbio, l’esponente più conservatore e sordo a qualsiasi compromesso, concessione, accordo.

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