COSA DICEVANO DI
MUSSOLINI

prima e dopo morto .....

TIMES ( il più autorevole quotidiano britannico)

Ha più volte tessuto gli elogi di Mussolini. Questo giudizio pubblicato dopo le conquiste dell’ impero del '36 e cioè in un periodo di grande tensione nei confronti dell’ Inghilterra, decisamente ostile alla italiana aspirazione africana e promotrice delle sanzioni contro l’ Italia: (EPPURE gli dedica la copertina)
“Mai come oggi l’ Italia è stata così unita attorno al suo Duce. Mai come oggi la situazione politica interna del paese è stata cosi salda. Il gigantesco prestigio del Duce è stato, se possibile, ancora innalzato alla sfida che egli ha lanciato contro la Gran Bretagna e le altre potenze societarie…. Per le classi operai il Duce è diventato un vero e proprio idolo”

 

MAHATMA GANDHI

"mi sembra che anche la massa degli italiani ami il governo di Mussolini"
“QUANDO C’ERA IL DUCE LA CRISI ERA SPARITA E TUTTI STAVANO BENE,
C’ERA PULIZIA, ORDINE, E LA GENTE AVEVA ANCHE SMESSO DI SCIOPERARE.”

 

Da un articolo pubblicato dal famoso giornalista svizzero Gentizon su un noto settimanale elvetico nel Maggio 1945.
All'indomani di Piazzale Loreto.

"L'Italia ha vissuto uno dei giorni più oscuri della sua storia millenaria. Dopo una carriera folgorante, alla fine di una guerra sfortunata, il condottiero che dal 1920 era apparso come il simbolo vivente delle aspirazioni più profonde del popolo italiano, Mussolini, ha subito una atroce fine.
Per vari aspetti Mussolini era affascinante. Per anni tutti gli stranieri di rilievo che vennero a Roma non avevano altro interesse che avvicinare l'uomo che, in condizioni estremamente difficili dopo parecchi anni di anarchia e di caos, era riuscito a rimettere ordine e ritmo all'intera vita dell'Italia moderna".
"Questa foto mostra il Duce affacciato al balcone di Piazza Venezia a Roma; è il 1940 la folla lo ama, lo applaude. Mussolini in ogni suo pubblico discorso manda la gente in delirio. E' l'uomo più amato, invidiato e temuto del mondo. La gente lo approva, condivide tutte le sue decisioni, compresa quella dell'entrata in guerra dell'Italia. Nulla lasciava presagire quello che poi sarebbe accaduto negli anni successivi. La stessa folla che lo amava, le stesse persone che pensavano: "il Duce ha sempre ragione"......
la stessa gente fiera di essere fascista, fu la stessa che si accanì ferocemente sul suo corpo martoriato,appendendolo per i piedi a Piazzale Loreto nel 1945".

Aspettavano il VIA alla "Rivoluzione" data dalla Direttiva n.19 di Longo)
"a Berlino sventola già la Bandiera Rossa"
"Milano attende il segnale per l'insurrezione"
(ma il 29 aprile gli anglo-americani entrati a Milano
sciolsero tutte le bande partigiane e imposero il loro disarmo.
WINSTON CHURCHILL
All'indomani della tragica fine di Mussolini
“Così finirono i 21 anni della dittatura di Mussolini in Italia. Durante i quali egli aveva salvato il popolo italiano dal bolscevismo in cui avrebbe potuto sprofondare nel 1919, per portarlo in una posizione in Europa quale l’ Italia non aveva mai avuto prima… L’alternativa al suo regime avrebbe potuto essere un’ Italia comunista, che non sarebbe stata fonte di pericolo e sciagura di natura diverse per il popolo italiano e per l’ Europa…. Le grandi strade che egli tracciò resteranno un monumento al suo prestigio personale e al suo lungo governo”
CHURCHILL nel 1927 AVEVA DICHIARATO : "Se io fossi italiano sarei stato con voi fin dal principio. Il vostro movimento ha reso un servigio al mondo intero",
Gli screzi che avvennero poi dopo - ma non proprio così tanti - restano un mistero non ancora chiarito:Il memoriale di Mussolini con i rifermenti a certi (imbarazzanti) colloqui sparì a Dongo dove Mussolini venne fucilato.
VEDI: L'ASSASSINIO DI MUSSOLINI, i DOCUMENTI SCOMPARSI ED IL RUOLO DI DOWNING STREET.
Leo Valiani: «Londra ha suonato la musica, ed il PCI è andato a tempo!». >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

CLAUDE FARRERE (Accademico di Francia)
Sempre all'indomani della sua fine:
Nel suo volume –Souvenire – scrive:

“Il mio giudizio su di lui non è cambiato, Benito Mussolini nella storia d’ Italia viene dopo Giulio Cesare. Il bene che Mussolini ha fatto all’ Italia è, malgrado tutto, incommensurabile. Mussolini fu tradito, assassinato e in maniera così ignobile che il massacro dell’ intera famiglia degli Zar impallidisce di fronte agli orrori che hanno accompagnato la fine del Duce e a quelli che sono stati riservati al suo cadavere. Alcuni italiani si sono vendicati di un Capo troppo grande per loro, le cui stesse benemerenze apparivano troppo gravose. E tutti i governanti d’ Europa, anche se non osarono approvare apertamente, gioirono in segreto. Dinnanzi a quell’ Uomo erano afflitti da un complesso d’ inferiorità insopportabile, come era accaduto tempo prima con Napoleone. E duemila anni orsono per le stesse ragioni venne ucciso Giulio Cesare”
MA PRIMA ANCORA,
IN VITA
DI MUSSOLIONI COSA DICEVANO.....
i maggiori giornali italiani, così si espressero:

ALBERTINI direttore del CORRIERE DELLA SERA
: (alla fondazione dei Fasci)
"Il fascismo ora interpretato é l'aspirazione più intensa di tutti i veri italiani"

La Stampa di Torino: (all'affidamento del Governo)
"Il governo Mussolini é l'unica strada da percorrere per ridare agli italiani
quell' "ordine" che tutti ormai reclamano intensamente".
"Corriere della Sera"
Alla Conferenza di Monaco del 29 e 30 settembre 1938, quando gli eserciti di mezza Europa erano con l'arma al piede in attesa di un primo colpo, la mediazione svolta nell'occasione da Mussolini fu determinante, fu perfino proposto il premio Nobel per la Pace.
Gli Stati Uniti scrissero:
“Monaco è il più bel momento di Mussolini”
" Il Gazzettino"
Alla conquista dell'Impero nel '36
"il popolo con orgogliosa fierezza"
Togliatti nel '36 - Provando gelosia e invidia
per i successi di Mussolini, lanciava....

l' "Appello ai compagni in camicia nera" -
"Giovani fascisti! -
"Siamo come voi"
"Noi comunisti
facciamo Nostro il Programma Fascista del 1919" -
" E' ora di prendere il manganello !!!!! " -
"facciamo un 'unione fraterna fra fascisti e non fascisti"
"abbatteremo i pescicani del nostro Paese"


PAPA PIO XI
In occasione della firma dei Patti del Laterano, l'11 febbraio 1929 (non fu scelta a caso la data - doveva coincidere con il giorno dei miracoli della Madonna di Lourdes)
“Dobbiamo dire che siamo stati anche dall’ altra parte nobilmente assecondati. E forse ci voleva anche un uomo come quello che la Provvidenza ci ha fatto incontrare, un uomo che non avesse le preoccupazioni della scuola liberale…..è dunque con profonda compiacenza che crediamo di avere con esso ridato Dio all’ Italia e l’ Italia a dio”.


Un miracolo della Provvidenza che continuò a dare i suoi frutti al Vaticano anche nel dopoguerra. Dentro la finanza europea, con manovre ed investimenti segreti non solo in Italia ma anche nella City londinese.
Ma anche alla "Legge Truffa" nelle elezioni del '53, PIO XII mirava a prendersi con la DC, la maggioranza del Governo con l'aiuto dei voti del MSI.
Il desiderio della gerarchia cattolica in Vaticano era di spartirsi il potere con l' ex fascismo che sarebbe diventata la seconda gamba dela DC, con tutti i privilegi che da questa condizione discendevano. In Vaticano c’erano pochissimi antifascisti. L'unica scomoda presenza era De Gasperi che per 13 anni si era rifugiato in Vaticano. Ma proprio alle elezioni del '53, lui non volendo il MSI come una stampella della DC, - De Gasperi dopo aver guidato 7 Governi - su ordine di Pio XII (infuriato, pur andando al Governo con i voti del MSI, ma non con la maggioranza), fu lasciato brutalmente a casa senza più nessun incarico. Morì l'anno dopo.
ILDEFONSO SCHIUSTER (Arcivescovo di Milano)

E’ indubbiamente il porporato che ha con maggior entusiasmo tessuto gli elogi di Mussolini apponendo perfino una lapide nel Duomo di Milano in cui diceva :
“Benito Mussolini -splendore dell’ epoca sua – qui il 30 Ottobre dell’ anno XII E.F. – il Cardinale Ildelfonso Schuster – consenziendo alla dignità e all’ onore del Tempio – in forma egregia provvide – con nobiltà e fierezza – un tale patto rammemorando – che a pieno e con maggior gratitudine – solo i secoli futuri si diranno”
Parlando ai giovani della Scuola di Mistica Fascista, il Cardinale Schuster dirà ancora.
“Mai come allora (dopo la morte di Cesare) la Divina Provvidenza inviò Ottaviano, così anche in Italia sorse l’ Uomo Provvidenziale, il Genio, il quale salvò lo Stato, fondò l’ impero e diede alle coscienze italiane la più perfetta unità nazionale in grazia della Pace Religiosa….. A Benito Mussolini dico, Gesù Cristo, figlio di Dio Salvatore, ha accordato un premio che ravvicina la sua figura storica agli spiriti magni di Augusto e Costantino. Dopo la Marcia su Roma, e dopo la Convenzione del Laterano che ha ridato l’ Italia Dio e Dio all’ Italia, Dio ha risposto dal cielo, ricingendo per opera del Duce, recingendo dico, Roma ed il re in un ripullante lauro imperiale la Pax Romana”.
( Fu poi lui a voler dare rifugio nell'arcivescovado a Mussolini, prima che questi decidesse la sua fatale fuga a Dongo )
NELSON MANDELA
“HO SEMPRE COMBATTUTO PER I MIEI PRINCÌPI E PER LA LIBERTÀ,
E L’UOMO A CUI MI SONO ISPIRATO È SEMPRE STATO LUI, IL DUCE BENITO MUSSOLINI.
I SUOI INSEGNAMENTI SONO STATI IMPORTANTI.
ALDO MORO - Fervente fascista al CAF (qui alla mensa del CAF);
Moro ai Littoriali del 1937, a Napoli, presentò il tema:
“Possibilità di sviluppo della personalità umana nel regime fascista“.

e nel '38....
“Principi e valori universali del fascismo".
Che piacque molto alla critica dei giornali fascisti.
EUGENIO SCALFARI
Nel 1942 a soli 18 anni viene nominato caporedattore di "Roma Fascista".
Su questo settimanale, il 24 sett. 1942 scrisse...
“Gli imperi moderni quali siamo noi li concepiamo
sono basati sul cardine “razza”,
escludendo la cittadinanza alle altre genti”.
Fu perfino premiato da Mussolini.
Poi per un irriguardoso articolo
fu cacciato da "Roma Fascista" in malo modo.
E passò dall'altra parte.
INDRO MONTANELLI,
SU "CIVILTA' FASCISTA" (qui l'intero articolo >originale >>>

""Questa guerra è per noi
come una bella lunga vacanza
dataci dal Gran Babbo
in premio di tredici anni di scuola. E, detto fra noi, era ora !!! ."
" Nessuno di noi
si augura che la guerra finisca
abbiamo un solo desiderio:
continuare! "
In Africa: "Non si sarà mai dei dominatori,
se non avremo la coscienza esatta, di una nostra fatale superiorità.
Con i negri non si fraternizza, non si può non si deve. Il Bianco comandi!!"
WINSTON CHURCHILL
Il 20 Gennaio 1927, a conclusione di una visita a Mussolini il Cancelliere britannico, tenne una conferenza stampa durante la quale fece senza riserve gli elogi dello statista italiano. Il colloquio a Palazzo Venezia era durato oltre un’ ora e Churchill disse:

“Non potei non rimanere affascinato, come tante altre persone, dal cortese e semplice portamento…. E’ facile accorgersi che l’ unico suo pensiero è il benessere durevole del popolo italiano, così come egli lo intuisce e che qualunque altro interesse di minore portata non ha per lui la minima importanza…. Se fossi italiano, sono sicuro che sarei stato interamente con voi dal principio alla fine nella vostra lotta vittoriosa contro i bestiali appetiti e le passioni del leninismo” . In altre occasioni dirà ancora e con maggior impegno “Il genio romano impersonato da Mussolini. Il più grande legislatore vivente ha mostrato a molte Nazioni come si può resistere all’ incalzare del socialismo e ha indicato la strada che un paese può seguire quando sia coraggiosamente condotto. Col Regime Fascista, Mussolini ha stabilito un centro d’ orientamento, dal quale i paesi, che sono impegnati nella lotta a corpo a corpo col socialismo, non devono esitare a essere guidati…. Mussolini, il grande legislatore dei nostri tempi, ha additato ai popoli che soffrono sotto l’ influenza marxista, la via per evitare la catastrofe che li minaccia. Le leggi del Duce e dei suoi fedeli sono una pietra miliare nell’ evoluzione mondiale….”
Churchill fu anche profeta:
" I Fascisti del futuro si definiranno tutti antifascisti".
FORD (Industriale finanziere americano)
“L’ ammiro perché ha posto tutta l’ Italia al lavoro nella disciplina e nell’ ordine nazionale”
NIKOLAI VLADIMIR ILLIC ULJANOV LENIN

Durante il suo esilio in Svizzera, il capo del bolscevismo, Nikolai Vladimir Illic Uljanov detto LENIN, conobbe Mussolini anch’ egli esiliato. Dopo aver assistito ad una conferenza dell’ agitatore romagnolo disse :
“ Sono certo che per causa e delle idee che egli ha, il marxismo sarà un giorno non lontano battuto e definitamente rovinato”.
Più tardi dopo l’ uscita di Mussolini dal partito Socialista dirà ai socialisti italiani recatisi a Mosca (1919/1920):
“ E Mussolini? Perché lo avete perduto? Male, molto male. E’ un peccato: Era un uomo deciso che vi avrebbe portato alla vittoria” . "Lui e solo lui avrebbe fatto una vera rivoluzione".
PAPA PIO XII
“La conciliazione ha chiuso un periodo che non può e non deve essere riaperto…. non si deve toccare un tale monumento di sapienza pontificale e di ispirazione divina” .
Dopo la morte di Mussolini disse :
“E' il più grande uomo da me conosciuto e, senz’ altro il più profondamente buono e ho troppe prove in mano che lo provano”


GORDON LANG (Arcivescovo di Canterbury)

“ Mussolini è l’ unica figura gigantesca d’ Europa”


MERY DEL VAL (Segretario di Stato di Pio X)

In occasione delle celebrazioni per il 7° centenario della morte di S. Francesco, ringraziò pubblicamente Mussolini che:
“con chiara visione delle cose, ha voluto e vuole che la religione sia rispettata, onorata, praticata. Visibilmente protetto da Dio, egli ha sapientemente rialzato le sorti della azione, accrescendone il prestigio in tutto il mondo”


MOHANDAS KARAMCHAND GANDHI

Il filosofo e capo spirituale dell’ India.
“Il Duce è uno statista di primissimo ordine, davvero desideroso della grandezza della sua Patria”


ALVA EDISON (Fisico americano)

Il celebre fisico e inventore americano, mago dell’elettricità, un uomo che viveva lontano dalla politica, tutto dedito ai suoi studi, ad un vecchio collaboratore italiano emigrato che era tornato a trovarlo dopo venti anni disse:
“ Beati voi italiani che avete Mussolini. E’ il più grande uomo europeo”

 

GEORGE SOREL (Teorico del socialismo francese)

Così giudicava Mussolini (1921):
“ Io conosco un giovanotto , un certo Mussolini socialista, che è il solo socialista che lo conosco capace di non fare sciocchezze, Egli saprà guidare i suoi compagni nel senso giusto e nel loro interesse. Non è meno straordinario di Lenin. Anche lui è un genio politico di dimensioni tali che sorpassano quelle di tutti gli uomini politici attuali, a parte Lenin. Già avevo sentito Parlare di lui prima della guerra. Non è certo un socialista di salsa borghese. Non ha mai creduto al socialismo parlamentare: ha una straordinaria capacità di comprendere il popolo italiano ed ha inventato qualcosa che non è nei mie libri: l’ unione del nazionalismo col socialismo”

 

FRANCISCO FRANCO (Re di Spagna)

“Esalto la figura e l’ opera del Duce e proclamo che la Spagna non dimenticherà mai la mano amica che nel momento del pericolo strinse la sua e il cuore che nei giorni duri seppe battere all’ unisono col suo”

 


FRANKIN DELANO ROOSEVELT (Presidente degli Stati Uniti)

“Ciò che soprattutto mi piace di Mussolini è che egli dice al popolo la verità spiacevole quanto l’ occasione si presenta, invece di dipingere un fantasma di prosperità “Just around the corner”. Sono rimasto davvero ammirato del modo come concepisce e risolve i maggiori problemi del giorno”


RE ALBERTO del Belgio

“Sono estremamente entusiasta del Duce, del quale ho avuto modo d’ apprezzare la competenza, l’ ingegno e la vastità delle vedute”

 


RE ALESSANDRO di Jugoslavia

“Mussolini è un uomo eccezionale”


MIKLOS HOTHY (Reggente d’ Ungheria)

“Esprimo la riconoscenza dell’ Ungheria al Governo Italiano impersonato nella figura del Duce, verso il quale tutto il popolo ungherese ha fiducia e una devozione illimitata


ANTONY EDEN (Ministro degli Esteri Britannico)
Del quale era nota la costante ostilità alle aspirazioni italiane:

“Mussolini è un avversario della polica egemonica, perché egli con la sua antiveggenza vuol tagliere di mezzo ogni possibilità di conflitto nel futuro, e vuole che sia rispettata la sovranità dei piccoli Stati"


CELSO COSTANTINI (Arcivescovo di Teodosia)
Delegato apostolico in Cina e poi Cardinale, così telegrafò a Mussolini:

“La figura di V.E. sacra alla storia, dopo la desiderata Conciliazione, giganteggia preparando la via ad un novello impero di Roma sul mondo materiato di civiltà e di fede. Mentre l’ ora della romanità riprende con forza novella il suo ritmo ascendente, noi, por così lontani, ne affrettiamo con desiderio e con l’ opera l ’ ascesa e il trionfo”

 

ANTON ARIDA (Patriarca maronita dell’ Egitto)

“Un uomo straordinario, che la Provvidenza ha mandato all’ Italia per trarla dal caos nel quale era caduta, e per avviarla verso i suoi più alti destini, Mussolini è un benefattore dell’ Italia e del mondo intero”


WILLIAN HENRY O’CONNELL (Arcivescovo di Boston)

“Esalto la figura del Duce, il grande statista italiano che ha finalmente saputo risolvere la spinosa questione romana… Il popolo deve serbare eterna gratitudine a Mussolini per la sua opera meravigliosa, con la quale l’ Italia ha assunto un nuovo aspetto in ogni campo”


MIGUEL D’ ANDREA (Vescovo di Temmos –Argentina-)

“Ardente ammiratore del Duce, lo considero il più grande statista che sia apparso nel mondo negli ultimi anni”


WILLIAM LAWRENCE (Vescovo titolare delle chiese protestanti del Massachussetts –USA-)

“E’ un Italia nuova, Mussolini è l’ animatore anzi il creatore di questo nuovo spirito. Insomma, un’ Italia nuova politicamente, commercialmente e socialmente. Il cervello meraviglioso di Mussolini è al lavoro”


GIUSEPPE MERCIER (Cardinale belga)

Ancor prima dei Patti Lateranensi ma deceduto il 23 Gennaio 1926:

“Mussolini è il più grande statista del tempo nostro, un uomo prescelto da Dio e mandato all’ Italia per la sua salvezza e per il suo nuovo risorgimento”

 

REYMON POINCARE’ (Presidente della repubblica francese)
Nelle sue memorie si è sempre ispirato ad una costante ostilità per l’ Italia, in un lungo articolo su “La Nacion” di Buenos Aires, dedicato alla situazione politica italiana, fra l’ altro scrive.
“Non si può dimenticare che alla vigilia del giorno in cui il fascismo si impossessò del potere l’ Italia era sull’ orlo dell’ abisso. La rivoluzione spuntava in tutta la penisola. Il governo mancava di forza. Si disobbediva alle leggi, non si rispettava la giustizia…. Si deve convenire che la disorganizzazione di cui il paese era minacciato è scongiurarta… l’ aspetto del paese si va trasformando completamente…. La politica di Mussolini tende a lusingare il sentimento nazionale italiano, ad elevare l’ influenza italiana in europa, ad accrescere dinnanzi al mondo la figura e l’ autorità dell’ Italia. Così Mussolini serve sicuramente bene la sua Patria. Sarebbe unna pazzia rimproverarlo”


GUGLIELMO II (ex imperatore dei tedeschi)

“L’ Italia è diventata la terra della pace e del lavoro, sotto l’ unica concentrazione di tutte le forze nazionali. Questo è il massimo risultato della politica di Mussolini, uomo veramente straordinario”

 

EDUARD BENES (Presidente della repubblica cecoslovacca)

“Mussolini ha reso e continua a rendere un grande servizio alla prosperità dell’ Europa e allo sviluppo pacifico delle nazioni della regione centro-continentale”

 


SAMUEL HOARA (polico inglese, ex ministro degli esteri)

“Mussolini è il massimo statista dell’ Europa moderna”


ENGELBERT DOLLFUSS (Presidente del Consiglio austriaco)

“Penso come deve essere bello vivere a Roma in mezzo ad un popolo che risorge per la propria volontà d’ azione, per il suo coraggio e la sua forza. E’ uno dei meriti più grandi di Mussolini d’ aver educato il popolo italiano a tale spirito di sacrificio per il bene del Paese. Tanto due anni fa, quanto ora, ho riportato la viva sensazione che tutto quanto in Italia è stato compiuto e si compie è opera di una straordinaria energia che parte da un uomo, e prende tutto il popolo”

 

LLOID GEORGE (Primo Ministro del governo britannico)
E’ forse lo statista che con maggior frequenza ha tessuto, in piena Camera dei Comuni, l’ elogio di Mussolini da egli definito-sommo statista:

"Lodo la sua concezione e il suo metodo nel risolvere, mediante la bonifica integrale, i problemi che angustiavano l’ Italia…. Lodo il coraggio di Benito Mussolini nell’ affrontare, con così incoraggiante successo, le difficoltà del momento attuale…. Benito Mussolini passerà alla storia come il genio del dopo guerra. La dottrina da Lui dettata è senza dubbio quella di un inizio. Ancora una volta l’ Italia la piccola Italia che diede Cesare capitano e Napoleone condottiero, e che largì al mondo i più grandi geni che vanti l’ umanità, ha offerto un uomo, il quale desta ammirazione anche fra i suoi nemici, e che ogni giorno detta leggi circa il modo di governare i popoli in momenti difficilissimi”


LEONE TROTSKI (Braccio desto di Lenin nella rivoluzione russa)

Rivolto ai socialisti italiani:
“Avete perduto l’ unica carta seria : l’ unico uomo che avrebbe potuto fare la rivoluzione sul serio”


PIATUN KERJENTSH (Ambasciatore sovietico a Roma)

“Il proletariato russo sappia che Mussolini è un uomo geniale, forte, abile, di grandissimo tatto”


LORD CECIL (Statista inglese)

Capo della missione permanente britannica presso la Società delle Nazioni a Ginevra e quindi era stato il primo fautore delle sanzioni contro l’ Italia (18 Novembre 1935)

“La magica figura di Mussolini”


RAMON SERRANO SUNER ( Ministro degli esteri spagnolo)

In una intervista a Roma il 12 Giugno 1939:

“Mussolini è uno dei quei rari uomini che, pur essendo universalmente conosciuti, superano la loro stessa fama tanto che il farne la conoscenza personale oltrepassa tutte le attese poiché la fama non giunge a raccogliere tutto il valore della sua possente umanità e tutta la ricchissima gamma degli aspetti interessanti della sua personalità”


FRANZ VON PAPEN (Vice Cancelliere tedesco)


“Esprimo la mia viva ammirazione per i progressi fatti sotto il regime fascista, in tutti i campi, specialmente per quanto riguarda l’ educazione delle giovani generazioni. Magnifico esempio, che darà alll’ Europa un nuovo volto”


EDOUARD HERRIOT (Presidente del Consiglio dei Ministri frances
e alla vigilia della Campagna etiopica)

“Non illudiamoci. Il Presidente Mussolini non intende di retrocedere dalla sua meta. Nonostante che la spedizione ch’ egli ha preparato sia da lui stesso chiamata “operazione preventiva di polizia” o “guerra coloniale” egli vuole assolutamente raggiungere i suoi scopi, estendere i possedimenti italiani in Africa e accrescere al tempo stesso il prestigio dell’ Italia”


STJEFAN RADIC (Ministro della P.I. iugoslavo)

“Mussolini è un grand’ uomo, e merita tutto il mio rispetto, perché ha salvato l’ Italia. Senza Mussolini, l’ Italia sarebbe andata in rovina"


PIERRE LAVAL (Ministro degli Affari Estere e Presidente del Consiglio francese)

“Volgendomi a Mussolini, per il quale nutro la più alta stima, e salutando in lui l’ eminente capo d’ una Nazione amica, devo insistere nel rendere omaggio alle sue attività conciliative e al suo desiderio di pace. Posso infatti assicurare che, in tutti i recenti sforzi per la concordia europea, L’ Italia ha avuto modo di far sentire il peso della sua autorità morale”


LEON DAUDET (Capo dei rexisti francesi e direttore de “L’ Action Francaise”)

“Mussolini appartiene alla categoria dei “geni savi”. Egli è privo dei tratti stravaganti che contraddistinguono Napoleone. Considerandone il carattere, il Duce mi sembra grande per queste tre qualità; inseparabili negli uomini superiori davvero : forza, unità e grande bontà”


FRANCOIS D’ESPREY (Maresciallo di Francia)
Dopo la campagna etiopica:
“L’ Italia ha compiuto un opera magnifica, i soldati italiani hanno provato che essi sono degni continuatori degli antichi eroi che fecero l’ impero Romano. Io, che ho seguito con grande interesse la campagna d’ Abissinia, così rapidamente conclusa dalle armate del Duce, mi dichiaro lieto di poter inviare a Mussolini le mie felicitazioni, senza alcuna riserva, per il balzo gigantesco che ha fatto l’ Italia nella storia mondiale e per le sue affermazioni di grandissima nazione fra tutti i popoli”

 

STANLEY BALDWIN (Primo Ministro inglese)

“Non crede che in Europa vi siano uomini eccezionali come Mussolini”


PIERRE HETIENNE HETIENNE FLANDIN ( Primo Ministro francese)

“Mussolini ha ragione. E’ tempo per noi di scegliere fra la dittatura dello stato e il liberalismo democratico, noi pratichiamo da parecchi anni, sotto la falsa apparenza d’ una democrazia liberale, uno statismo che aumenta sempre più e conduce, infatti alla dittatura”


ELEUTHERIOS VENIZELOS (Presidente del Consiglio greco)

“Sono felicissimo di poter cementare l’ amicizia fra l’ Italia e la Gregia. Sono entusiasta di Mussolini, del quale ammiro la saggia e forte politica”


RE FERDINANDO (Padre di re Corol di Romania)

“Ho la più profonda ammirazione per l’ eminente statista che governa oggi i destini della grande Italia, e gli sono grato per gli sforzi che egli instancabilmente fa per conservare la pace mondiale”


DELEGAZIONE DELL' UNIVERSITA’ SVIZZERA DI LOSANNA
L’ 8 Aprile 1937, consegnò a Mussolini la laurea “Honoris Causa” in scienze sociali con la seguente motivazione:

“Per aver concepito e realizzato nella sua Patria una organizzazione sociale
che ha arricchito la scienza sociologa e che lascerà nella storia una traccia profonda”


AUSTN CHAMBERLAIN (Ministro degli Esteri britannico)

Dopo l’ incontro a Livorno del 30 Settembre 1926:
“Egli ha una grande forza di carattere e una grande sagacia: la sua condotta personale è improntata a un grande fascino e una grande semplicità.... “
“ Personalmente Mussolini possiede le qualità dell’ italiano tradizionale, del romano adusto e volitivo, connesse e fuse nell’ amalgama generale di tutte le altre qualità, che fanno di Lui una delle figure
più importanti dell’ epoca che volge”
“Il signor Mussolini è un uomo meraviglioso e un lavoratore formidabile. Non posso intromettermi nella politica interna di una nazione straniera, ma debbo dire che il signor Mussolini sta lavorando per la grandezza della sua nazione e porta sulle sue spalle un peso tremendo”

Più tardi in un intervista al quotidiano “Observer” dirà ancora che Mussolini è:
“un uomo che inevitabilmente, in qualunque paese sarebbe passato in primissima linea. Egli è fascista perché è italiano, ma non vi è paese al mondo nel quale egli non sarebbe stato fra i capi. Mussolini oggi non fa che tentare di correggere le manchevolezze impresse nel carattere degli italiani dalle vicissitudini della loro storia”


BENTHLEN (Presidente del Consiglio dei Ministri d’ Ungheria)

“Mussolini ha obbligato l’ Ungheria ad una eterna gratitudine verso di lui e verso il popolo italiano”


ROTHEMERE (Magnate britannico della finanza e proprietario di una catena di giornali)

“Mussolini è la più grande figura della nostra età, e probabilmente dominerà il ventesimo secolo, come Napoleone dominò la prima parte del diciannovesimo”

“Mussolini non è un primo ministro come tutti gli altri. E’ una di quelle figure storiche come Richelieu, Cromwell, Pitt, Napoleone e Bismark, che lasciano un’ impronta permanente nel mondo”


PRIMO DE RIVERA ( Generale spagnolo)


“Mussolini è il più vivo, il più fecondo il più ardente fra gli uomini di stato viventi, e la sua opera giganteggerà anche maggiormente nella posteriorità” In occasione di una visita ufficiale a Roma il generale De Rivera dirà ancora in un indirizzo a Mussolini “La vostra figura non è ormai più solamente italiana. Ma mondiale. L’ esempio fascista ha elettrizzato l’ atmosfera spagnola”. Difatti il figlio di De Rivera, Josè Antonio fu il fondatore della Falange spagnola, assassinato dai rossi durante la guerra civile. Josè Antonio dopo un colloquio con Mussolini a palazzo Venezia (Ottobre !933) così conclude il suo prologo al libro “Il fascismo di Mussolini””Il Corso era tutto movimento e chiasso come la strada di Alcalà a quest’ ora. Si sarebbe detto che solo il Duce rimaneva lavorando nell’ angolo di un immenso salone, a vegliare per il suo popolo, per l’ Italia di cui ascoltava il palpito come se si fosse trattato di una piccola figlia. Quale apparato di governo, quale sistema di consigli o di assemblee può sostituire questa immagine dell’ Eroe fatto padre che vigila sulle ansie e sul riposo del suo popolo”


ALEXIS CARREL (Scienziato e Premio Nobel, scrittore e medico di fama mondiale) – inventore del cuore artificiale)

“Cesare, Napoleone, Mussolini, tutti i grandi condottieri di popoli crescono oltre l’ umana statura e sviluppano, con la loro volontà, e con le loro idee, innumerevoli moltitudini”


BERNARD SHAW (Drammaturco)

Fu un convinto ed entusiasta assertore di Mussolini e del fascismo arrivando persino a polemizzare con gli avversari italiani del fascismo emigrati. Molteplici sono quindi i suoi giudizi lusinghieri sull’ uomo e nella sua azione di governo. Riportiamo il seguente per l’ arguzia tipica di Shaw :
“Durante il mio soggiorno in Italia mi convinsi che il popolo aderisce a Mussolini perché lo considera indispensabile. Il popolo era tanto stanco dell’ indisciplina e della vacuità parlamentare che sentiva il bisogno di una tirannia efficace, e l’ On. Mussolini è il suo adorato tiranno”


RUDYARD KIPLING (Famosissimo narratore)

“Sappitelo amare questo meraviglioso vostro fratello, che protegge i vostri interessi e il vostro avvenire. Vogliategli bene sempre, con un affetto ideale costante; pensate che perl’ Italia egli è tutto"


HARUHI SCIMOI ( Poeta giapponese)

“La gioventù giapponese si sente vicina al fascismo. Le parole sono insufficienti ad esprimere la gratitudine e l’ ammirazione della gioventù del Giappone per Mussolini. Il popolo giapponese sente vibrare nel Duce del Fascismo l’ anima degli eroi”


FRANCOIS MAURIAC (Accademico della Francia)

“Il Duce deve avere dell’ umanità una visione, oserei dire, circolare. Egli avanza, come saturno, avvolto da un anello, ma è un anello umano. Qualche volta Egli blocca tutti i fuochi del suo sguardo meraviglioso sopra un eletto, improvvisamente inquieto. Mussolini persegue l’ opera della Repubblica, dell’ Impero e dei Papi,; grazie a Lui, la storia di Roma continua”

 


CHARLES MAURRAS (Famoso scrittore francese)

“Si dica quel che si vuole, fatto sta che Mussolini ha risollevato dinanzi al mondo, il credito politico, militare e navale della sua nazione. L’ unità nazionale italiana ha ottenuto più indipendenza e più autorità dinanzi alle nazioni di quanto non ne possedeva dieci anni fa. Questo fatto, visibile a distanza, può bastare per giudicare dei risultati della Marcia su Roma “


BERNARD SHAW (Drammaturgo)

Fu un convinto ed entusiasta assertore di Mussolini e del fascismo arrivando persino a polemizzare con gli avversari italiani del fascismo emigrati. Molteplici sono quindi i suoi giudizi lusinghieri sull’ uomo e nella sua azione di governo. Riportiamo il seguente per l’ arguzia tipica di Shaw : “Durante il mio soggiorno in Italia mi convinsi che il popolo aderisce a Mussolini perché lo considera indispensabile. Il popolo era tanto stanco dell’ indisciplina e della vacuità parlamentare che sentiva il bisogno di una tirannia efficace, e l’ On. Mussolini è il suo adorato tiranno”

 


RUDYARD KIPLING (Famosissimo narratore)

“Sappitelo amare questo meraviglioso vostro fratello, che protegge i vostri interessi e il vostro avvenire. Vogliategli bene sempre, con un affetto ideale costante; pensate che perl’ Italia egli è tutto !

 


HARUHI SCIMOI ( Poeta giapponese)

“La gioventù giapponese si sente vicina al fascismo. Le parole sono insufficienti ad esprimere la gratitudine e l’ammirazione della gioventù del Giappone per Mussolini. Il popolo giapponese sente vibrare nel Duce del Fascismo l’ anima degli eroi”


FRANCOIS MAURIAC (Accademico della Francia)

“Il Duce deve avere dell’ umanità una visione, oserei dire, circolare. Egli avanza, come saturno, avvolto da un anello, ma è un anello umano. Qualche volta Egli blocca tutti i fuochi del suo sguardo meraviglioso sopra un eletto, improvvisamente inquieto. Mussolini persegue l’ opera della Repubblica, dell’ Impero e dei Papi,; grazie a Lui, la storia di Roma continua”


EDOARDO SCHURE (Letterato francese)

Caposcuola del lo spiritualismo e autore di numerose opere di altissimo valore fra cui – I grandi iniziati – scrive di Mussolini all’ amico italiano Conte Suardi:
“Il nostro occidente attraversa, in questo momento, una crisi decisiva. Il materialismo più grossolano trionfa da per tutto nella politica malgrado ilo fermento spirituale che travaglia gli animi. In Francia il socialismo trionfante costituisce una minaccia di distruzione. In Italia, voi avete un reggitore fermo e chiaroveggente che vi salva dall’ anarchia e dal bolscevismo. Possa Iddio dare anche a noi un Mussolini. E che si possa di nuovo pensare alla grande arte, alla bellezza, alla vera civiltà”


SPENCER HART (Scrittore americano)

“In Italia hanno un Mosè. Là, da quel suono ove per secoli sono nati i geni, un altro grand’ uomo è sorto: Benito Mussolini che appartiene alla famiglia dei giganti”


PERCIVAL PHILIPS (Scrittore inglese)
Dopo una visita a Roma, scrisse sul quotidiano inglese – Daily Mail – del Fascimo e di Mussolini:
“Il successo del maggiore esperimento cui è stato dato assistere dal giorno in cui Lenin rovesciò i Romanoff” definendo Mussolini “l’ uomo del mistero…. Una figura solitaria, terribile, con sulle spalle il peso dell’ Italia e con davanti un sentiero pieno tranelli…. Certo è che mai un uomo ebbe compito più stupendo di quello di questo personaggio con gli occhi ardenti e con le mascelle potenti”


KNICKERBOCKER (Famoso giornalista americano - Premio Pulitzer)

“Benito Mussolini è fiero di essere italiano e ha reso gli italiani fieri di essere italiani”


MASSIMILIANO HARDEN (Grande scrittore tedesco)

“Mussolini è un uomo straordinario. Ha un’ audacia e un genio napoleonico. Anche fisicamente mi ricorda Napoleone”


FERENC KORMENDI (Romanziere ungherese)

“Non avevo mai sentito una voce bella come quella di Mussolini: morbida, piana, limpida e pur capace di mille sfumature. Suona conscia di toni dolci ed aspri, a seconda dell’ argomento. Produce un godimento irresistibile. Ora capisco l’ effetto magico ch’ essa può suscitare tra le folle che l’ ascoltano. ….Sguardo personalissimo, immediato, penetrante. Ora m’ appariva davvero il grande personaggio acquisito alla storia del mondo, il revocatore delle sue gesta mirabili. Il Duce travolgente della grande moderna epopea italiana, il fondatore dell’ impero!”


MAURICE DEKOBRA (Romanziere francese)

“Ho letto l’ autobiografia del Duce, e vi ho trovato un’ ammirevole lezione di coraggio civico, di tenacia e di grandezza morale, sprigionatesi nella sua vita. Già nel mio volume del 1924 esprimevo ammirazione per l’ opera colossale e meravigliosa realizzata da Mussolini, che liberò l’ Italia dal bolscevismo e dall’ orribile demagogia rossa”


LUDWIG (Storico ebreo tedesco)

“Nel mio giudizio, Mussolini è il più notevole uomo vivente: la sua figura si profila gigantesca fra i grandi uomini della storia. Mussolini sognò col fascismo una grande nazione. Si mise all’ opera per trasformare il sogno in realtà. Creò la nuova Italia, è questa una delle ragioni della sua grandezza di fronte al mondo e alla storia"


IGOR STRAWISKI (Musicista)

“Mussolini è un uomo formidabile. Non credo che qualcuno abbia per Mussolini una venerazione maggiore della mia, per me Egli è l’ unico uomo che conti oggi nel mondo intero”


RICCARDO STRAUSS (Musicista)

“Se dovessi sintetizzare il mio pensiero col minor numero di parole, non troverei che queste: Mussolini è unico”


FRANZ LEHAR (Musicista)

“Ho sentito il fluido della personalità poderosa del Duce. Ora comprendo come la volontà di tutti si debba piegare alla sua formidabile volontà. Mussolini possiede le qualità dello statista dell’ antica Roma e dello statista dell’ epoca moderna


OTTO KAHN (Magnate della finanza americana)

“Il cambiamento che si è verificato nel paese dopo l’ avvento di Mussolini al potere ha del miracoloso…. Tutte le nazioni gli debbono gratitudine perché non solo ha vinto il bolscevismo in Italia, ma ha capovolto le condizioni psicologiche sulle quali prosperava il bolscevismo”

 

 

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