QUI SOTTO: UN ACCENNO BIOGRAFICO - UNA SINTESI DELLE OPERE - GLI AFORISMI


"Vi sono esseri del mondo di fuori ingannati dalle illusioni di una vita in continuo moto. Volteggiano con la vita e contribuiscono alla sua irrealtà. Noi che siamo immobili vediamo e comprendiamo".
"Vivere è cosa rara al mondo. La maggior parte della gente esiste e nulla più" O.W.

 

Diamo qui un breve accenno biografico,
una sintesi delle sue opere,
gli aforismi

Oscar Fingal O'Flaherty Wills Wilde nacque a Dublino il 16 ottobre 1854. Dopo gli studi classici al Trinity College di Dublino, frequentò l'università di Oxford, dove subì l'influsso delle idee estetiche di Walter Pater e John Ruskin. Spirito eccentrico e dandy di rara eleganza, cominciò a far parlare di sé negli ambienti mondani e fu preso di mira dalla rivista umoristica "Punch", che ne mise in ridicolo vezzi e atteggiamenti. Per il fascino della sua conversazione brillante, ebbe tuttavia anche numerosi stimatori.

Alla pubblicazione del primo volume di poesie nel 1881, seguì un fortunato ciclo di conferenze negli Stati Uniti. Tornato in Inghilterra, dopo aver trascorso un mese a Parigi Wilde si stabilì a Londra e nel 1884 sposò Costance Lloyd una facoltosa irlandese, un matrimonio quindi non dettato dal sentimento, ma semmai di facciata. Wilde è difatti omosessuale e vive questa condizione con enorme disagio, soprattutto a causa della soffocante morale vittoriana che imperava nell'Inghilterra del tempo. Questo matrimonio non poteva però durare a lungo e infatti, dopo la nascita dei suoi figli Cyryl e Vyvyan, si separa dalla moglie a causa dell'insorgere della sua prima vera relazione omosessuale.

Nel 1888 pubblica la sua prima collezione di storie per ragazzi "Il principe felice e altre storie", mentre tre anni dopo compare il suo unico romanzo, "Il ritratto di Dorian Gray", capolavoro che gli diede fama imperitura e per cui è conosciuto ancora oggi.

Nel 1895, all'apice della carriera, fu al centro di uno dei processi più chiacchierati del secolo, quello che lo vide imputato di sodomia, uno scandalo senza pari nell'Inghilterra vittoriana. Condannato a due anni di lavori forzati, ne uscì finanziariamente rovinato e psicologicamente provato. Trascorse gli ultimi tristi anni della vita a Parigi sotto falso nome (Sebastian Melmoth); e a parigi morì nel 1900, al suo funerale sette persone..

 

OPERE PIÙ SIGNIFICATIVE

Poeta e scrittore versatile, Wilde ci ha lasciato una vasta opera. Alla prima fase produttiva di Wilde appartengono due volumi di fiabe scritte per i figli (Il principe felice, 1888; La casa dei melograni, 1891) e la raccolta di racconti Il delitto di lord Arthur Savile (1891).

Il suo unico romanzo, Il ritratto di Dorian Gray (1891), è una storia di decadenza morale. Wilde non risparmia al lettore alcun particolare del declino del protagonista verso un abisso di corruzione. Il finale rivela una presa di posizione dell'autore contro la degradazione dell'individuo ma ciò non bastò ad evitargli l'accusa di immoralità.

Dorian Gray è un giovane bellissimo che della bellezza e del godimento ha un culto appassionato e turbato. Quando Basilio Hallward, pittore suo amico, gli regala un ritratto che lo riproduce nel colmo della gioventù e della bellezza, Dorian sente il dolore per la rapidità con cui trascorre il tempo. Per la magia di un suo voto tutte le tracce della vita e degli anni non segneranno il volto vivo e perfetto di Dorian ma solo quello del ritratto. Sopraffatto dall'angoscia di avere un doppio volto, una duplice vita, Dorian colpisce il ritratto con un pugnale e cade morto, come se avesse colpito se stesso. I servi accorsi vedono un ritratto del loro padrone bellissimo e giovane e sul pavimento un vecchio appassito e rugoso con un pugnale nel cuore.

(in altre pagine riportiamo integralmente l'opera)

Wilde fu ottimo scrittore di teatro pur senza una solida preparazione drammaturgica alle spalle. Le opere teatrali più interessanti sono le quattro commedie Il ventaglio di Lady Windermere (rappresentato per la prima volta nel 1892), Una donna senza importanza (1893), Un marito ideale (1895) e L'importanza di chiamarsi Ernesto (1895), tutte contraddistinte da un intreccio abilmente congegnato e dialoghi brillanti.

A queste si contrappone Salomé, dramma sul tema della passione ossessiva, originariamente scritto in francese, che, censurato in patria, fu rappresentato a Parigi nel 1896.

Durante la prigionia, Wilde compose l'epistola De Profundis (pubblicata postuma nel 1905), confessione delle sue colpe passate.
E' una lunga lettera a Lord Alfred Douglas, il giovane amato da Wilde. È l'opera che ci permette di accostarci al vero mondo dell'autore, di riconoscere l'uomo e lo scrittore nel suo aspetto reale. Wilde affidò il manoscritto all'amico giornalista Robert Ross, che fece due copie dattiloscritte. Una fu inviata allo stesso Douglas, che negò di averla mai ricevuta. Nel 1905, quando ormai Wilde era morto da cinque anni, Ross pubblicò un'edizione ridotta dell'originale col titolo di De Profundis, che rimase a tutte le edizioni successive. L'originale fu affidato nel 1909 da Ross al British Museum, con la condizione espressa che non fosse dato in visione per cinquant'anni.

La ballata del carcere di Reading (1898) fu scritta dopo il rilascio e consegnata alle stampe in forma anonima. Considerato il suo capolavoro poetico, essa descrive la crudezza della vita dei reclusi e la loro disperazione.
(in altre pagine riportiamo integralmente l'opera)

Non c'è funzione in chiesa
il giorno che impiccano un uomo:
il Cappellano è troppo sconvolto nel cuore
o troppo pallido in faccia,
o scritto negli occhi egli porta
segreti che nessuno ha da vedere.

Ci tennero rinchiusi sin quasi a mezzogiorno,
sonarono poi la campana,
e i Carcerieri dalle chiavi tintinnanti
vennero ad aprire ogni cella in ascolto,
e giù per la scala di ferro scendemmo
ciascuno dal suo Inferno solitario.

Uscimmo nella dolce aria di Dio
ma non al modo usato,
poi che il viso dell'uno era bianco di paura
e il viso dell'atro era grigio,
e non vidi mai uomini tristi guardare
con tanta ansia la luce.

Mai vidi uomini tristi guardare
con tanta ansia negli occhi
l'esigua tenda azzurra
che noi carcerati chiamiamo cielo,
e ogni nube svagata che passava
libera e beata innanzi a noi.

 

L'ESTETISMO DI WILDE

Oscar Wilde portò la dottrina estetica alle sue estreme conseguenze: sostenne la necessità, per l’artista, di godere della libertà assoluta, onde poter esprimere la sua arte in autentici capolavori. L’artista, egli sostenne, deve essere libero da ogni legame con la società, libero dai sentimenti, da ogni credenza poiché tutti questi obblighi limitano la sua capacità di ricerca del bello. Con tali teorie Wilde sfidò la società vittoriana e assestò un duro colpo ai suoi già fragili equilibri.

Il ritratto di Dorian Gray (The picture of Dorian Gray) del 1891 è, dopo "A' rebours" di Huysman, l'altro testo esemplare dell'estetismo decadente.
La fabula del romanzo è semplice.
(in altre pagine riportiamo integralmente l'opera)

"Il pittore Basil Hallward ha fatto un ritratto bellissimo del giovane Dorian Gray. Un amico del pittore, lord Hemry Wotton, raffinato epicureo, vede nel dipinto la straordinaria proiezione dell'idea di bellezza incorruttibile che Dorian Gray suggerisce ai suoi ammiratori. Convinto che l'opera sia intimamente legata al suo modello, Basil regala il quadro al giovane Dorian. Questi ottiene, per magia, il dono della giovinezza e della bellezza. Le esperienze della sua vita non lasceranno alcuna traccia sul suo volto, sarà il quadro, magicamente, ad invecchiare al suo posto. Spinto da lord Wotton, Dorian si abbandona ad una vita di dissipazione e di vizi fino all'omicidio (arriva ad uccidere Basil Hallward che gli rimproverava il suo cinismo e il suo egoismo). Con sgomento il giovane vede però, come in uno specchio, sul quadro i segni dell'invecchiamento e della corruzione così che dapprima relega il quadro in una soffitta, poi, in un impeto di disperazione, lo squarcia con un colpo di pugnale. Ma mentre i lineamenti del dipinto tornano ad essere quelli, bellissimi e intatti, di Dorian giovane, i vicini che accorrono trovano a terra, morto, un vecchio disgustoso e terribilmente imbruttito.

Il romanzo, di cui si possono individuare alcuni modelli in testi fantastici della letteratura precedente, da alcuni racconti di Poe al "Dottor Jekyll e Mr. Hyde" di Stevenson, è in realtà più complesso e inquietante di come potrebbe apparire ad una prima lettura. In primo piano c'è (ma c'è davvero?) la condanna moralistica del vizio e la sua punizione, ma il romanzo rappresenta con compiacimento il fascino e la seduzione del male. Il rapporto tra Dorian Gray e il quadro che lo rappresenta è così l'ambiguo rapporto, irrisolvibile per l'eroe decadente, tra il bene e il male, tra l'immutabile perfezione dell'arte e la precarietà dell'esistenza.

Qui di seguito trascrivo la Prefazione che riassume i principi dell'estetismo decadente e una parte del capitolo II: nello studio del pittore Basil Hallward, mentre Dorian Gray posa per il suo ritratto, lord Wotton, vero e proprio maestro di edonismo, espone la sua concezione della vita e il giovane Dorian, sconvolto e affascinato, pende dalle sue labbra. Il discorso di Wotton, ricco di paradossali aforismi ("L'unico modo di liberarsi di una tentazione è abbandonarvisi", "Solo la gente mediocre non giudica dalle apparenze" ecc.) è tra le pagine più brillanti del libro.
Ma, come detto sopra, anche la prefazione (che sono delle brevi citazioni ) è piuttosto singolare.

PREFAZIONE

* L'artista è il creatore di cose belle.
* Rivelare l'arte e nascondere l'artista è il fine delll'arte.
* Il critico è colui che può tradurre in diversa forma o in nuova sostanza la sua impressione di cose belle.
* Tanto le più elevate quanto le più intime forme di critica sono una sorta di autobiografia.
* Coloro che scorgono brutti significati nelle cose belle sono corrotti senza essere affascinanti. Questo è un errore.
* Coloro che scorgono bei significati nelle cose belle sono le persone colte. Per loro c'è speranza.
Essi sono gli eletti: per loro le cose belle significano bellezza.
* Non esistono libri morali o immorali. I libri sono scritti bene o scritti male. Questo è tutto.
* L'avversione del diciannovesimo secolo per il realismo è la rabbia di Calibano che vede il proprio volto riflesso nello specchio.
* L'avversione del diciannovesimo secolo per il romanticismo è la rabbia di Calibano che non vede il proprio volto riflesso nello specchio.
* La vita morale dell'uomo è parte della materia dell'artista, ma la moralità dell'arte consiste nell'uso perfetto di un mezzo imperfetto. L'artista non desidera dimostrare nulla. Persino le cose vere possono essere dimostrate.
* Nessun artista ha intenti morali. In un artista un intento morale è un imperdonabile manierismo stilistico.
* Nessun artista è mai morboso. L'artista può esprimere qualsiasi cosa.
* Il pensiero e il linguaggio sono per un artista strumenti di un'arte.
* Il vizio e la virtù sono per un artista materiali di un'arte.
* Dal punto di vista formale il modello di tutte le arti è l'arte del musicista. Dal punto di vista del sentimento il modello è l'arte dell'attore.
* Ogni arte è insieme superficie e simbolo.
* Coloro che scendono sotto la superficie lo fanno a loro rischio.
* L'attore rispecchia lo spettatore, non la vita.
* La diversità di opinioni intorno a un'opera d'arte dimostra che l'opera è nuova, complessa e vitale.
* Possiamo perdonare un uomo d'aver fatto una cosa utile se non l'ammira. L'unica scusa per aver fatto una cosa inutile è ammirarla intensamente.
* Tutta l'arte è completamente inutile.

CAPITOLO II

Dorian Gray salì sulla piattaforma con l'aria di un giovane martire greco e rivolse un leggero moto di disappunto a lord Henry per il quale provava già un notevole interesse. Era così diverso da Basil. Insieme, formavano un piacevole contrasto. E aveva una voce così bella. Dopo un momento gli disse <Ha davvero una così cattiva influenza, Lord Henry? Cattiva come sostiene Basil?>
<Le buone influenze non esistono, signor Gray. Tutte le influenze sono immorali…immorali dal punto di vista scientifico.>
<Perché?>
<Perché influenzare qualcuno significa dargli la propria anima: non pensa più con i suoi pensieri spontanei, né arde delle sue passioni spontanee. Non ha virtù proprie. I suoi peccati, se cose come i peccati esistono, sono presi a prestito. Diventa l'eco della musica suonata da un altro, l'interprete di una parte che non è stata scritta per lui. Lo scopo della vita è lo sviluppo di noi stessi. La perfetta realizzazione della nostra natura: questa è la ragione della nostra esistenza. Oggi l'uomo ha paura di sé. Ha dimenticato il più elevato di tutti i doveri, il dovere che ciascuno di noi ha nei confronti di se stesso. Naturalmente è caritatevole, dà da mangiare agli affamati e veste i mendicanti, ma la sua anima langue ed è nuda. Il coraggio ha abbandonato la nostra specie, o forse non lo abbiamo mai realmente avuto. Il timore della società, che è il fondamento della morale, il terrore di Dio, che è il segreto della religione, sono le due cose che ci governano. E tuttavia…>
<Dorian, volta la testa leggermente verso destra, da bravo>, disse il pittore, immerso nel suo lavoro e conscio solo del fatto che nel viso del giovane era apparsa un'espressione che non aveva mai visto prima.

<E tuttavia>, proseguì Lord Henry con la sua voce bassa e musicale con quell'elegante ondeggiare della mano che era stato una sua caratteristica fin dai tempi di Eton, <credo che se ognuno dovesse vivere pienamente la sua vita, se desse concretezza a ogni sua sensazione, espressione a ogni pensiero, realtà a ogni sogno, credo che il mondo ne riceverebbe un così fresco impulso di gioia che dimenticheremmo tutti i malanni del medievalismo e ritorneremmo all'ideale ellenico e forse a qualcosa di più bello e più ricco dell'ideale ellenico. Ma il più coraggioso di noi ha paura di se stesso. Le mutilazioni dei selvaggi sopravvivono tragicamente nella repressione del proprio io che deturpa la nostra vita. Siamo puniti per i nostri rifiuti. Ogni impulso che cerchiamo di soffocare fermenta nella propria mente e ci avvelena. Il corpo pecca una sola volta e supera subito il peccato, perché l'azione è un modo di purificarsi.

Allora non rimane più nulla, salvo il ricordo del piacere, o il lusso di un rimpianto. L'unico modo di liberarsi di una tentazione è abbandonarvisi. Resisti, e la tua anima si ammalerà del desiderio delle cose che si è proibite, di passione per ciò che le sue stesse mostruose leggi hanno reso mostruose e illegale. Si è detto che i grandi avvenimenti dell'umanità si sviluppano nel cervello. Ed è anche nel cervello che si verificano i grandi peccati dell'umanità. Lei, signor Gray, lei stesso durante la sua purpurea gioventù, durante la sua candida adolescenza, ha avuto passioni che l'hanno spaventata, pensieri che l'hanno riempita di terrore, sogni e fantasticherie cui semplice ricordo dovrebbe farla arrossire di vergogna...>

<Basta!> balbettò Dorian Gray, <basta! Lei mi sconvolge. Non so che cosa risponderle: c'è una risposta ma non la trovo. Non parli, mi lasci pensare. O, meglio, lasci che provi a non pensare.>
Rimase immobile per una decina di minuti, le labbra semiaperte, gli occhi stranamente luminosi. Era oscuramente inconscio che in lui agivano forze completamente nuove. E tuttavia gli pareva davvero che provenissero dal suo intimo. Le poche parole che l'amico di Basil gli aveva detto, parole senza dubbio casuali e volutamente paradossali, avevano toccato qualche corda segreta che non era mai stata toccata prima, ma che ora sentiva vibrare e sussultare di uno strano fremito.

Nell'identico modo l'aveva colpito la musica: ne era stato molte volte sconvolto, ma la musica non era articolata, non crea in noi un nuovo mondo, quanto piuttosto un nuovo caos. Parole! Semplici parole! Quant'erano terribili! Quant'erano chiare, vivide, crudeli! Ad esse non si poteva sfuggire. E tuttavia quale sottile magia contenevano. Sembravano capaci di dare forma plastica a cose informi, sembravano possedere una musica loro propria, dolce come quella della viola o del flauto. Semplici parole! C'era qualcosa di altrettanto reale quanto le parole?

Sì, nella sua adolescenza c'erano state cose che non aveva capito. Adesso le capiva. Improvvisamente la vita gli apparve del colore della fiamma. Gli sembrò di aver camminato fino a quel momento nel fuoco. Come mai non se ne era reso conto?

Lord Henry lo osservava con un leggero sorriso. Conosceva l'esatto momento psicologico in cui non bisognava dir nulla. Si sentì profondamente interessato. Lo stupiva l'immensa impressione provocata dalle sue parole e, ricordando un libro che aveva letto a sedici anni, un libro che gli aveva rivelato molte cose che non sapeva, si domandò se Dorian Gray non stesse attraversando la stessa esperienza. Aveva semplicemente scagliato una freccia in aria. Aveva colto il bersaglio? Quant'era affascinante quel ragazzo!

Hallward continuava a dipingere con quel suo tocco meravigliosamente sicuro, che possedeva l'autentica finezza e la perfetta delicatezza che nell'arte, in definitiva, vengono solo dalla forza. Non si accorgeva del silenzio.
<Basil, sono stanco di posare>, si lamentò improvvisamente Dorian Gray. <Devo andare a sedermi in giardino. Qui si soffoca.>
<Mio caro amico, mi dispiace davvero. Quando dipingo non penso ad altro. Ma non hai mai posato così bene. Stavi perfettamente immobile. E sono riuscito a cogliere l'effetto che volevo: le labbra semiaperte e questa luminosità nello sguardo. Non so che cosa ti stesse dicendo Harry, ma ti ha fatto assumere un'espressione meravigliosa. Immagino che ti abbia fatto dei complimenti. Non devi credere a una sola parola di quello che dice.>
<Non mi ha fatto nessun complimento. Forse per questo non credo a nulla di ciò che mi ha detto.>
<Sa benissimo di credere a tutto, invece>, ribatté Lord Henry, fissandolo con quei suoi occhi languidi e sognanti. <La accompagnerò in giardino. Qui nello studio fa un caldo terribile. Basil, facci portare qualcosa di ghiacciato, qualcosa con delle fragole.>
<Certo, Harry. Basta suonare il campanello e quando verrà Parker gli dirò che cosa desideri. Io devo lavorare allo sfondo e vi raggiungerò tra poco. Non trattenere troppo a lungo Dorian. Non ho mai dipinto bene come oggi. Questo sarà il mio capolavoro. Già adesso è il mio capolavoro.>

Lord Henry uscì in giardino e trovò Dorian Gray che seppelliva il viso nei grandi freschi grappoli di lillà, bevendone il profumo come se fosse un vino. Gli si avvicinò e gli posò una mano sulla spalla. <Fa bene>, mormorò. <Nulla guarisce l'anima salvo i sensi, come nulla guarisce i sensi salvo l'anima.>
Il giovane ebbe uno scatto e arretrò. Era a capo scoperto e le foglie gli avevano scomposto i riccioli ribelli, sconvolgendone la trama dorata. Negli occhi aveva un'espressione di spavento, come capita a chi viene svegliato improvvisamente. Le narici finemente cesellate fremettero e un nervo invisibile scosse le labbra scarlatte lasciandole frementi.
<Sì>, proseguì Lord Henry, <questo è uno dei grandi segreti della vita: guarire l'anima con i sensi e i sensi con l'anima. Lei è una meravigliosa creatura. Lei sa più di quanto crede di sapere, proprio come sa meno di quanto vuole sapere.>

Dorian Gray aggrottò le sopracciglia e distolse il viso: non poteva fare a meno di subire il fascino del giovane alto e aggraziato che gli stava accanto. Lo interessavano il suo romantico viso olivastro e l'espressione esausta. La sua voce bassa e languida aveva qualcosa di assolutamente affascinante. Anche le mani, bianche e fresche come fiori, possedevano uno strano fascino: quando Lord Henry parlava, si muovevano come una musica e parevano esprimersi in una loro lingua. Ma Dorian aveva paura di lui e si vergognava di aver paura. Perché era stato uno sconosciuto a rivelarlo a se stesso?

Conosceva da mesi Basil Hallward, ma l'amicizia che c'era tra loro non lo aveva mai turbato. Improvvisamente, nella sua vita era apparso qualcuno che pareva avergli rivelato i misteri della vita. E, comunque, di che cosa doveva aver paura? Non era né uno scolaretto né una ragazzina. La sua paura era assurda.
<Andiamo a sederci all'ombra>, disse Lord Henry. <Parker ha portato fuori le bibite e se lei rimane ancora sotto questo riverbero si sciuperà e Basil non le farà più ritratti. Davvero, non deve lasciare che il sole l'abbronzi. Non le si addice.>
<Che importanza ha?> esclamò Dorian Gray ridendo, mentre sedeva sulla panchina in fondo al giardino.
<Per lei dovrebbe significare tutto, signor Gray.>
<Perché?>
Perché lei ha una giovinezza meravigliosa e la giovinezza è l'unica cosa che vale la pena di avere.>
<Non mi sembra, Lord Henry.>

<No, non le sembra adesso. Un giorno, quando sarà vecchio, rugoso, brutto, quando il pensiero avrà segnato di rughe la sua fronte e quando la passione avrà marcato le sue labbra del suo orrendo fuoco, le sembrerà, le sembrerà terribilmente. Ora, dovunque vada,, lei affascina il mondo. Sarà sempre così?... Ha un viso meraviglioso, signor Gray. Non si accigli: lo ha. E la bellezza è una manifestazione del genio. In realtà è più elevata del genio, perché non ha bisogno di spiegazioni. E' una delle grandi cose del mondo, come la luce del sole o la primavera, o come il riflesso nell'acqua cupa di quella conchiglia argentea che chiamiamo luna. Non può venire contestata. Regna per diritto divino e rende principi coloro che la possiedono. Lei sorride? Ah! Quando l'avrà perduta non sorriderà più... a volte la gente dice che la bellezza è solo superficiale. Può darsi. Ma perlomeno non è superficiale quanto il pensiero. Per me, la bellezza è la meraviglia delle meraviglie. Solo la gente mediocre non giudica dalle apparenze. Il vero mistero del mondo è ciò che si vede, non l'invisibile. Sì, signor Gray, gli dei le sono stati propizi. Ma ciò che gli dei danno, lo tolgono in fretta. Lei ha solo pochi anni da vivere realmente, perfettamente e pienamente. Quando la sua giovinezza se ne sarà andata, la sua bellezza la seguirà e allora improvvisamente si renderà conto che non ci saranno più trionfi per lei, oppure dovrà accontentarsi di quei mediocri trionfi che il ricordo del passato renderà amari più di sconfitte. Ogni mese che passa la avvicina a qualcosa di tremendo. Il tempo è geloso di lei e combatte contro i suoi gigli e le sue rose. Il suo colorito si spegnerà, le guance si incaveranno, gli occhi perderanno luminosità. Soffrirà, orrendamente... Ah! Approfitti della giovinezza finché la possiede. Non sprechi l'oro dei suoi giorni ascoltando gente noiosa, cercando di migliorare un fallimento senza speranza o gettando la sua vita agli ignoranti, alla gente mediocre, ai malvagi. Questi sono gli obiettivi malsani, i falsi ideali della nostra società deve vivere! Vivere la vita meravigliosa che è in lei! Non lasci perdere nulla! Cerchi sempre sensazioni nuove. Non abbia paura di nulla... Un nuovo edonismo... ecco che cosa vuole il nostro secolo. Lei potrebbe esserne il simbolo palese. Con la sua personalità non c'è nulla che non possa fare. Il mondo le appartiene per una stagione... Quando l'ho conosciuta ho capito che lei non si rende conto di chi in realtà è, o di chi in realtà potrebbe essere. Così tante cose mi hanno affascinato in lei, che ho sentito di doverle comunicare qualcosa sul suo conto. Ho pensato quale tragedia sarebbe se lei sprecasse la sua vita. Perché la sua giovinezza sarà così breve... così breve. I semplici fiori di campo appassiscono, ma ritornano a fiorire. Il prossimo giugno l'avorio sarà giallo come ora. Tra un mese questa clematide sarà ricoperta di stelle purpuree e un anno dopo l'altro la verde notte delle sue foglie racchiuderà altre stelle purpuree. Ma la nostra giovinezza non ritorna mai, i palpiti di gioia che battono dentro di noi a vent'anni si fanno confusi, le nostre membra si indeboliscono, i sensi si corrompono. Degeneriamo in ripugnanti fantocci, nell'ossessione del ricordo di passioni che abbiamo troppo temuto e di squisite tentazioni cui non abbiamo avuto il coraggio di abbandonarci. Giovinezza! Giovinezza! Non c'è assolutamente nulla al mondo, fuorchè la giovinezza!>

Dorian Gray lo ascoltava meravigliato, a occhi spalancati. Dalle sue mani il ramo di lillà cadde sulla ghiaia; giunse un'ape vellutata, ronzò per un attimo intorno al grappolo, poi cominciò a arrampicarsi sul globo ovale, stellato di piccoli fiori. La osservò con quello strano interesse per le cose prive d'importanza che cerchiamo di sviluppare quando le cose importanti ci fanno paura, quando ci agita un'emozione nuova che non sappiamo esprimere, o quando un pensiero terrorizzante d'improvviso ci assedia la mente chiedendo la nostra resa>.

 

Wilde

Per lui la vita stessa era la prima, la più grande delle arti, quella per cui tutte le altre non erano che un'introduzione. La moda, che rende universali per un momento le cose più fantastiche, e l'eleganza che, nel suo genere, è un tentativo di affermare l'assoluta modernità della bellezza, avevano naturalmente per lui un loro fascino. Il suo modo di vestire, gli originali atteggiamenti che ogni tanto ostentava avevano una notevole influenza sulla gioventù raffinata che appariva ai balli di Mayfair o si affacciava alle finestre del club di Pall Mall. Quei giovani lo imitavano in tutto quel che faceva e cercavano di ripetere il fascino distratto delle sue eleganti, e per lui non troppo impegnative, affettazioni.
Perché, pur prontissimo ad accettare la posizione che gli era stata immediatamente offerta al suo entrare nella maggiore età, e benché sentisse un vero, sottile piacere all'idea di poter essere, nella Londra del suo tempo, quel che era stato nella Roma di Nerone l'autore del Satyricon, tuttavia egli desiderava in cuor suo di essere qualche cosa più di un semplice arbiter elegantiarum a cui chieder consiglio sul modo di portare un gioiello, o di annodarsi la cravatta o di tenere in mano il bastone. Egli cercava di elaborare un nuovo sistema di vita con una sua propria filosofia ragionata e principi organici, e che trovasse nella spiritualizzazione dei sensi la sua più alta attuazione. […]

Sì, un nuovo edonismo, come aveva preannunciato Lord Enrico sarebbe sorto per ricreare la vita e salvarla da quell'arido e rozzo puritanismo che ha avuto ai nostri giorni un singolare risveglio. Certo avrebbe dovuto sostenersi all'intelletto, ma non avrebbe mai accettato teorie o sistemi che implicassero la rinuncia a una qualunque appassionata esperienza. Il suo scopo, infatti, doveva essere l'esperienza stessa e non i suoi frutti, dolci o amari che fossero. Sarebbe rimasto egualmente estraneo all'ascetismo, che mortifica i sensi ed alla depravazione volgare che li ottunde; ma avrebbe insegnato all'uomo a concentrarsi tutto negli attimi di una vita che è essa stessa un attimo. [...]
O. Wilde, Il ritratto di Dorian Gray. Trad. it. Di Ugo Dettore

 

AFORISMI DI OSCAR WILDE

* Sara' cosa meravigliosa la personalita' umana quando la potremo vedere ascendere. Si sviluppera' naturalmente e semplicemente, simile a un fiore, simile a un albero che cresce. Non sara' discorde. Non fara' polemiche ne' discussioni. Non dimostrera' nulla. Sapra' tutto, eppure non si preoccupera' di sapere. Avra' la pazienza. Il suo valore non sara' misurato alla stregua delle cose materiali. Nulla avra', eppure avra' tutto, e tale sara' la sua ricchezza, che continuera' ad avere anche quello che le sara' tolto. Non vorra' ingerirsi dei fatti altrui, ne' vorra' che gli altri siano simili ad essa. Essa amera' gli altri in ragione della loro diversita'. Eppurre mentre non vorra' ingerirsi nei fatti altrui, prodighera' a tutti il suo soccorso, per il semplice fatto di essere quella che e'. La personalita' dell'uomo sara' davvero meravigliosa; meravigliosa quanto la personalita' del fanciullo.

* Se potessimo vivere abbastanza a lungo per vedere l'esito delle nostre azioni, forse coloro che si dicono i buoni sarebbero afferrati da un pazzo rimorso, e coloro che il mondo qualifica perversi proverebbero una nobile gioia. Ogni nostra piccola azione passa per il vasto meccanismo della vita che puo' stritolare le nostre virtu', riducendole in polvere, e lasciandole prive di valore, come puo' pure trasformare i nostri peccati in elementi di una nuova civilta', piu' ricca e piu' gloriosa di quella che la precedette.

* La vita umana e' l'unica cosa degna di studio. Niente ha valore paragonato ad essa. E' bensì vero che non si può indagare la vita nel suo strano crogiolo di dolore e di diletto mettendosi sul viso una maschera di vetro, ne' si può impedire ai fumi di zolfo che ne emanano, di turbare il cervello, alterando l'immaginazione con fantasie mostruose e con sogni deformi. Vi sono veleni tanto sottili, che per conoscerne le proprieta' occorre subirne gli effetti. Vi sono malattie così strane che per intenderne la natura bisogna contrarle. Eppure quanto e' grande il premio di questo studio! Quante meraviglie impariamo a vedere nel mondo! Questo studio ci dimostra la curiosa e dura logica della passione, e la vita colorita e sensibile dell'intelletto; impariamo a discernere il punto nel quale esse si congiungono ed il punto nel quale si dividono, dove si trovano all'unisono e dove subentra il disaccordo, e questo costituisce il diletto. Che importa il prezzo? Non si può mai pagare troppo cara una qualsiasi sensazione.

* Il dubbio e la sfiducia trasformano l'affetto in passione, dando origine a quelle belle tragedie che sole rendono la vita degna di essere vissuta. Vi fu un'epoca in cui le donne sentivano questa verita' e gli uomini no, e fu allora che le donne regnarono sul mondo. Soltanto un arresto di sviluppo puo' rovinare la vita. Se volete rendere deforme la natura umana, cercate di riformarla.

* Il così detto peccato e' un elemento essenziale del progresso. Senza di esso il mondo invecchierebbe, cadrebbe nell'immobilita', perderebbe il suo colorito. La curiosità che ingenera il peccato, aumenta l'esperienza umana. L'affermazione intensificata dell'individualismo alla quale il peccato conduce, ci salva dalla mediocrità. Respingendo i preconcetti in fatto di morale, il peccato si trova in accordo con le idee dell'etica superiore.

* Colui per il quale il presente e' la sola cosa che e' presente, non conosce niente del tempo nel quale vive. Per capire il XIX Secolo e' necessario capire ogni secolo che l'ha preceduto e che ha contribuito a farlo tale e quale e' stato

* Il socialismo avra' valore solo in quanto condurra' all'individualismo

* Diventare lo spettatore della propria vita vuol dire sfuggire alla sofferenza della vita.

* In verità l'uomo non ricerca nè il piacere nè il dolore, ma semplicemente la vita . L'uomo cerca di vivere intensamente, completamente, perfettamente. Quando potrà farlo senza ledere la libertà altrui e senza esserne mai leso, quando le sue attività tutte gli frutterranno soddisfazioni, egli sarà più sano, più normale, più civile, più se stesso. La felicità è il criterio col quale l'uomo giudica la natura, è in armonia con se stesso e col suo ambiente

* L'egoismo non consiste nel vivere secondo i propri desideri, ma nel pretendere che gli altri vivano a quel modo che noi vogliamo. L'altruismo consiste nel vivere e lasciar vivere.

* L'esperienza non ha alcun valore etico: è semplicemente il nome che gli uomini danno ai propri errori.

* Bisogna sempre giocare onestamente quando si hanno le carte vincenti. *

* Il non fare nulla è la cosa più difficile del mondo.

* In ogni istante della nostra vita siamo ciò che saremo non meno di ciò che siamo stati.

* La donna che non riesce a rendere affascinanti i suoi errori, è solo una femmina.

* La vita imita l'arte più di quanto l'arte non imiti la vita.

* Posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni.

* A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio.

* Amo molto parlare di niente. É l'unico argomento di cui so tutto.

* C'è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sè: il non far parlare di sè.

* Oggi la gente sembra guardare alla vita come a una speculazione. Non è una speculazione, è un sacramento. Il suo ideale è l'amore, la sua purificazione è il sacrificio

* Ogni uomo ambizioso deve lottare contro il suo secolo con le proprie armi.
Ciò che questo secolo adora è la ricchezza.
Il Dio di questo secolo è la ricchezza
.

* Tutto ciò che bisogna sapere nella vita moderna è dove siano le Duchesse: tutto il resto è abbastanza deprimente
* Per entrare nella migliore società, oggi, bisogna servire buone colazioni alla gente, divertirla o scioccarla: nient'altro!
* Avere avuto una buona educazione, oggi, è un grande svantaggio. Ti esclude da tante cose.
* Oggi essere comprensibili equivale ad essere scoperti
* L'unica cosa che valga la pena di fare, oggi, è l'essere moderni. Nulla è pericoloso quanto l'essere troppo moderni. Si rischia di diventare improvvisamente fuori moda
* Le fumerie d'oppio, dove si può comperare l'oblio, sono covi di orrore dove il ricordo di vecchi peccati può essere distrutto dalla follia di quelli nuovi
* I due punti più deboli della nostra epoca sono la mancanza di principi e la mancanza di immagine
* Le informazioni riservate sono, in pratica, la fonte di ogni grande fortuna moderna
* Posare da campione di purezza, come viene chiamata, è, nell'attuale condizione della vita pubblica inglese, il modo più sicuro di divenire, per l'occasione, una figura eroica
* Viviamo in un'epoca che legge troppo per essere saggia, e crede troppo per essere bella


* Viviamo in un'epoca in cui il superfluo è la nostra unica necessità
* Solo chi sembra stupido ha accesso alla Camera dei Comuni e solo chi è stupido vi ottiene successo
* Vi è a mala pena una persona alla Camera dei Comuni a cui valga la pena fare il ritratto; anche se molti dei suoi membri migliorerebbero con una bella imbiancatura
* La Camera dei Comuni fa ben poco danno. Non si può rendere la gente buona con un decreto del Parlamento: è già qualcosa
* Davvero, ora che la Camera dei Comuni sta cercando di divenire utile, produce grandi danni
* 'Democrazia' significa semplicemente colpi di randello dalla gente per la gente
* Noi, alla Camera dei Lords, non siamo mai in contatto con l'opinione pubblica. Ciò ci rende un corpo civilizzato
* A dire il vero, se le classi inferiori non ci danno il buon esempio, a che cosa servono? Esse tuttavia sembrano essere assolutamente prive del senso di responsabilità morale
* Adoro i partiti politici: sono gli unici luoghi rimasti dove la gente non parla di politica
* Mi diverto a parlare di politica. Ne parlo tutto il giorno. Ma non posso sentirne parlare. Non so come gli sventurati membri della Camera riescano a sopportare quei lunghi dibattiti
* La crescente influenza delle donne è l'unica cosa rassicurante nella nostra vita politica
* La vera tragedia dei poveri è che non si possono permettere altro che l'abnegazione. I bei peccati, come tutte le cose belle, sono privilegio dei ricchi
* Riguardo ai poveri virtuosi, si può aver pena di loro, naturalmente, ma non li si può certamente ammirare
* Fino a quando la guerra sarà vista come una cosa crudele, avrà sempre un suo fascino. Quando sarà considerata come volgare, cesserà di essere popolare
* Quando un uomo dice di aver esaurito la vita, significa che la vita lo ha esaurito
* Bisogna essere seri almeno riguardo a qualcosa, se si vuole avere divertimenti nella vita
* Tre firme ispirano sempre una totale fiducia, anche negli strozzini

* Quando si è in città ci si diverte. Quando si è in campagna si fanno divertire gli altri. Ciò è troppo noioso
* E' molto volgare parlare dei propri affari. Solo persone come gli agenti di borsa lo fanno e, anche loro, soltanto durante le cene
* Al giorno d'oggi siamo tutti così tirati che le uniche cose gradevoli da spendere sono, i complimenti. Sono le uniche cose che 'possiamo' spendere
* La conversazione erudita è o l'affettazione dell'ignorante, o la professione di colui che è mentalmente disoccupato
* Tutti possono essere buoni, in campagna
* E' molto volgare parlare come un dentista quando non si è dentisti. Produce una falsa impressione
* Per acquistare popolarità bisogna essere una mediocrità
* Si può sopravvivere a tutto, oggi, tranne che alla morte, e farsi perdonare tutto, tranne che una buona reputazione
* Non mancare mai di rispetto alla buona società... solo chi non riesce ad accedervi lo fa
* Rivolgiti alle donne come se le amassi e a tutti gli uomini come se ti annoiassero: alla fine della stagione, avrai la reputazione di possedere il più perfetto istinto sociale


* Al miei tempi... non si incontrava mai nella buona società nessuno che lavorasse per vivere. Era considerata una cosa sconveniente
* Un gentiluomo di campagna inglese che galoppa dietro a una volpe: l'ineffabile nel pieno perseguimento dell'immangiabile
* Un uomo il cui desiderio è essere qualcosa di diverso da se stesso, un membro del Parlamento, o un droghiere di successo, o un prestigioso procuratore legale, o un giudice, o qualcosa di ugualmente noioso, riesce invariabilmente a diventare ciò che vuole. Questa è la sua punizione.
* Coloro che vogliono una maschera devono indossarla
* Quando si propone un'idea a un vero Inglese - il che è sempre una cosa avventata da farsi - egli non si sogna di valutare se l'idea sia giusta o sbagliata. L'unica cosa che considera di qualche importanza è se chi l'espone ci crede personalmente
* Oggi la maggioranza della gente muore di un deprimente buon senso e scopre, quando è troppo tardi, che l'unica cosa di cui non ci sì pente mai sono i propri errori
* La società, la società civilizzata almeno, non è mai pronta a credere a qualcosa che vada a detrimento di chi è ricco e affascinante. Avverte istintivamente che i costumi sono più importanti della morale e nel suo giudizio la più cristallina rispettabilità conta meno del possesso di un cuoco di grido. Dopo tutto è una magra consolazione sapere che chi ci ha fatto servire un pasto cattivo o dei vini scadenti è di una moralità impeccabile. Nemmeno le virtù cardinali riescono a far dimenticare uno stufato freddo
* Londra è troppo pervasa dalla nebbia e... da gente seria... Se la nebbia produca la gente seria o la gente seria produca la nebbia, non saprei dirlo
* Una sigaretta è il prototipo perfetto di un perfetto piacere. E' squisita e lascia insoddisfatti. Che cosa si può volere di più?
* Sono sicuro che se vivessi in campagna per sei mesi diventerei un tipo così semplice, che nessuno si accorgerebbe più di me
* Un uomo che sappia dominare sugli invitati di una cena a Londra può dominare il mondo. Il futuro appartiene al dandy. Saranno le persone squisite a governare


* Il primo dovere nella vita è quello di essere il più artificiali possibile. Quale sia il secondo, nessuno lo ha ancora scoperto
* Una carta del mondo che non contiene il Paese dell'Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo, perché non contempla il solo Paese al quale l'Umanità approda di continuo. E quando vi getta l'àncora, la vedetta scorge un Paese migliore e l'Umanità di nuovo fa vela. Il progresso altro non è che il farsi storia delle utopie. L'Inghilterra non sarà mai civilizzata fino a quando non annetterà l'Utopia ai suoi domini
* Niente ottiene successo come l'eccesso
* Non inventare assolutamente niente è un atto di genio puro e, in un'epoca commerciale come la nostra, indica un considerevole coraggio fisico
* La terra ha smesso di essere sia un profitto sia un piacere. Offre una posizione e previene dal conservarla
* Credi a tutto ciò che è scritto sul giornali? lo sì. Oggi non accade che l'illeggibile
* Dovresti studiare l'almanacco dei pari... è l'unico libro che un giovane mondano dovrebbe conoscere profondamente ed è il meglio che gli inglesi abbiano mai prodotto nella narrativa
* Qual è la differenza tra uno scandalo e un pettegolezzo? Oh! Il pettegolezzo è gradevole! La storia è soltanto pettegolezzo. Ma lo scandalo è un pettegolezzo reso noioso dalla moralità. Un uomo che moralizza è di solito un ipocrita, e una donna che moralizza è invariabilmente scialba
* La società si avvale del diritto di infliggere terribili punizioni all'individuo, ma ha anche il vizio supremo della superficialità e non riesce a comprendere ciò che ha fatto
* Oh! Le spie non servono al giorni nostri. La loro professione si è esaurita. I giornali fanno il loro lavoro
* Pensare è la cosa meno salutare al mondo e le persone muoiono di ciò come muoiono di altre malattie. Fortunatamente in Inghilterra, in ogni caso, il pensiero non si afferma. Il fisico splendido del nostro popolo è interamente dovuto alla stupidità nazionale
* A questo mondo vi sono solo due tragedie: una è non Ottenere ciò che si vuole, l'altra è ottenerlo. Questa seconda è la peggiore, la vera tragedia
* Oggi bisogna avere qualche occupazione. Se non avessi i miei debiti, non avrei nulla a cui pensare
* Le masse pensano che l'ubriachezza, la stupidità e l'immoralità debbano essere loro proprietà privata, e che se uno di noi si rende ridicolo è come se andasse a caccia di frodo nelle loro riserve


* Vi è solo una cosa al mondo peggiore del far parlare di sé, ed è il non far parlare di sé
* Quando gli uomini rinunciano a dire che cosa può essere affascinante, rinunciano anche a pensarlo
* Gli uomini sono dei tali codardi! Violano ogni legge del mondo e ne temono la lingua
* I mariti delle donne particolarmente belle appartengono alla malavita
* Il fatto è che gli uomini non dovrebbero mai tentare di dettar legge alle donne. Non sanno mai come farlo e, quando lo fanno, dicono sempre cose particolarmente stupide
* Nessun gentiluomo fa mai ginnastica
* Se un uomo fa esattamente quello che una donna s aspetta da lui, ella non se ne farà una grande opinione Bisognerebbe sempre fare quello che una donna non s aspetta e dire quello che lei non può capire
* Gli uomini possono diventare ricchi, ma non diventano mai buoni
* Che sciocchezza parlare di matrimoni felici; un uomo può essere felice con qualsiasi donna, purché non la ami veramente
* La felicita di un uomo ammogliato... dipende dalle donne che non ha sposato
* Un ambiente domestico mi sembra essere il contesto adatto all'uomo. E certamente, una volta che un uomo inizia a trascurare i suoi doveri domestici, diviene terribilmente effemminato, e ciò mi dispiace. Rende gli uomini così attraenti..
* L'Uomo Ideale dovrebbe parlarci come se fossimo dee e trattarci come se fossimo bambine. Dovrebbe rifiutare ogni nostra seria richiesta e soddisfare ogni nostro capriccio. Dovrebbe appunto incoraggiare i nostri capricci e proibirci ogni missione. Dovrebbe sempre dire più di ciò che intende e intendere sempre molto di più di ciò che dice.


* Gli uomini conoscono la vita troppo presto; le donne conoscono la vita troppo tardi: ecco la differenza tra gli uomini e le donne
* Sono sempre stato dell'opinione che un uomo che desidera sposarsi dovrebbe sapere o tutto, o niente della vita
* Nessun gentiluomo ha mai denaro
* Gli uomini sono proprio senza cuore: conoscono il loro potere e lo usano
* Tutti gli uomini sono proprietà delle donne sposate. Questa è la sola vera definizione di ciò che realmente è la proprietà di una donna maritata
* Rimanendo persistentemente scapolo, un uomo converte se stesso in una tentazione pubblica permanente
* Nessun uomo ha veramente successo a questo mondo, a meno che non abbia una donna alle sue spalle, poiché sono le donne a governare la società. Se non si hanno donne al proprio fianco, si è fuori dal mondo
* E' una cosa terribile per un uomo scoprire improvvisamente che per tutta la vita egli non ha detto altro che la verità
* Il mondo è stato fatto per gli uomini, e non per le donne
* Prima usavamo santificare i nostri eroi. L'orientamento moderno è quello di volgarizzarli. Edizioni economiche di grandi libri possono essere deliziose, ma edizioni economiche di grandi uomini sono assolutamente detestabili
* Le madri, naturalmente, hanno ragione. Pagano i conti del figlio e non lo infastidiscono. I padri, invece, infastidiscono il figlio e non pagano mai i suoi conti
* Gli esami non hanno alcun valore. Se uno è un gentiluomo, ne sa abbastanza; se non è un gentiluomo, qualsiasi cosa sappia è per lui un male
* Una donna non dovrebbe mai essere troppo precisa circa la sua età, per non sembrare un'intrigante
* Non dovremmo mai credere a una donna che dica la sua vera età. Colei che la rivela è pronta a raccontare tutto.


* Fornite alle donne occasioni adeguate e le donne potranno fare tutto
* «Come definiresti l'uomo malvagio?» «Quel tipo d'uomo che ammira l'innocenza.» «E una donna malvagia?» «Quel tipo di donna di cui un uomo non si stanca mai.»
* L'unico modo di trattare una donna è di farle la corte, se è carina, e di farla a un'altra, se è brutta
* Le donne che hanno buon senso sono così curiosamente insignificanti..
* L'uomo, povera, goffa, ingenua creatura, appartiene a un sesso che è stato razionale per milioni e milioni di anni. Non può evitare di esserlo. E' la sua natura. La storia della donna è assai diversa. * Noi donne siamo sempre state pittoresche proteste contro la semplice esistenza del buon senso. Ne abbiamo visto i pericoli fin dall'inizio
* Le donne non sono mai disarmate dai complimenti, gli uomini lo sono sempre: questa è la differenza tra i due sessi
* Non c'è niente al mondo così sconveniente per una donna quanto l'avere una coscienza anticonformista
* Temo che tutte le donne apprezzino la crudeltà, la crudeltà pura, più di qualsiasi altra cosa. I loro istinti sono meravigliosamente primitivi. Le abbiamo emancipate, ma esse rimangono schiave sempre in cerca di un padrone. Amano essere dominate
* Le donne non sanno mai quando si cala il sipario. Vogliono sempre un sesto atto e, proprio quando l'interesse dello spettacolo è svanito del tutto, propongono di continuarlo
* Il pianto è il rifugio delle donne brutte, ma la rovina di quelle attraenti
* Una madre che non si separi dalla figlia ogni fine stagione non la ama veramente
* Tutte le donne devono lottare con la morte per tenere i loro figli. La morte, essendo senza figli, vuole i nostri


* Non vi è niente al mondo paragonabile alla devozione di una moglie. E di ciò i mariti non hanno alcuna idea
* Le donne sono divenute così profondamente istruite... che nulla ci dovrebbe più stupire al giorno d'oggi, ad eccezione dei matrimoni felici
* Nient'altro fa invecchiare le donne, oggi, quanto la fedeltà dei loro ammiratori
* Le donne ci amano per i nostri difetti. Se ne abbiamo abbastanza, ci perdonano tutto, anche la nostra intelligenza
* La maggior parte delle signore di Londra, oggi, arredano le loro stanze nient'altro che con orchidee, ospiti stranieri e romanzi francesi
* Le signore perbene hanno una visione della vita così limitata, il loro orizzonte, così ristretto, i loro interessi così insignificanti..
* Ci vuole una donna veramente buona per fare una cosa veramente stupida
* Come sono dure le donne di buon cuore! Come sono deboli gli uomini cattivi!
* Se una donna vuole tenere un uomo, deve semplicemente far affidamento su ciò che c'è di peggiore in lui
* Avere dei segreti con le mogli degli altri è un lusso necessario della vita moderna, o almeno così sostengono in società persone abbastanza colte da saperlo. Ma un uomo non dovrebbe mai avere segreti per la propria moglie. Essa li scopre sempre. Le donne hanno un meraviglioso istinto, possono scoprire tutto, tranne l'ovvio
* Le donne non sono fatte per giudicarci, ma semplicemente per perdonarci quando abbiamo bisogno di perdono. Il perdono, non la punizione, è la loro missione
* Non bisogna mai cercare di capire una donna. Le donne sono delle immagini; gli uomini sono dei problemi. Se vuoi sapere che cosa una donna veramente intenda (il che comunque è sempre pericoloso) guardala, non ascoltarla


* Una donna non dovrebbe avere ricordi. I ricordi in una donna sono l'inizio della sua decadenza. Si può sempre capire dal cappello di una donna se vive o no di ricordi
* Tutte le donne diventano come le loro madri. Questa è la loro tragedia. Gli uomini no. E questa è la loro tragedia
* Molte donne hanno un passato, ma mi è stato detto che lei ne ha almeno una dozzina, e tutti le si addicono
* Le donne sono un sesso affascinante e testardo. Ogni donna è una ribelle e, di solito, entra in rivolta contro se stessa
* Ella ha certamente una prodigiosa capacità di ricordare i nomi delle persone e di dimenticare i loro volti
* Se una donna si pente veramente, deve andare da un cattivo sarto, altrimenti nessuno le crederà
* Gli uomini bramano sempre essere il primo amore di una donna, e questo è un effetto della loro stupida vanità. Noi donne abbiamo un istinto più sottile. Ciò che ci piace essere... è l'ultima storia d'amore di un uomo
* Nulla rovina un'avventura romantica quanto il senso dell'umorismo nella donna
* Vent'anni d'amore rendono una donna simile a un rudere, ma vent'anni di matrimonio la rendono simile a un monumento pubblico
* Nel caso di donne molto affascinanti, il sesso è una sfida, non una difesa
* La definizione della donna? Una sfinge senza segreti

* Ah! La forza delle donne deriva da qualcosa che la psicologia non può spiegare. Gli uomini possono essere analizzati, le donne... solo adorate
* Oh, vi è una sola vera tragedia nella vita di una donna: il fatto che il passato sia sempre l'amante e il futuro invariabilmente il marito
* E' noioso essere adorati. Le donne ci trattano come l'Umanità ha trattato le sue divinità. Ci adorano e ci tormentano sempre affinché facciamo qualcosa per loro
* Le donne rappresentano il trionfo della materia sullo spirito; gli uomini rappresentano il trionfo dell'intelletto sulla morale
* Londra è piena di donne che si fidano dei loro mariti. Le si può sempre riconoscere: hanno l'aria così profondamente infelice!
* Non fidarti mai di una donna che vesta color malva, qualsiasi età possa avere, o di una donna che, sopra i trentacinque anni, ami i nastri chiari. Indica sempre che hanno un passato
* Non bisognerebbe mai regalare a una donna qualcosa che non possa indossare la sera
* Una donna malvagia tormenta. Una donna perbene annoia. Questa è la sola differenza che passa tra loro
* Questa è la cosa peggiore nelle donne: vogliono sempre che siamo buoni. E se siamo buoni, quando ci incontrano, non ci amano affatto. Piace loro trovarci irrimediabilmente cattivi e lasciarci insignificantemente buoni


* Le ragazze di oggi sembrano prefiggersi come unico scopo nella vita quello di giocare continuamente con il fuoco
* Le ragazze americane si prendono sempre i partiti migliori. Perché non possono starsene nel loro Paese? Ci dicono sempre che è il paradiso delle donne... ecco perché, come Eva, sono così estremamente ansiose di lasciarselo alle spalle
* Le ragazze americane sono tanto brave a nascondere i loro genitori quanto le signore inglesi a nascondere il loro passato
* Amo gli uomini che hanno un futuro e le donne che hanno un passato
* I più vivono 'per' l'amore e l'ammirazione, ma è 'grazie' all'amore e all'ammirazione che noi dovremmo vivere. Se l'amore ci viene dimostrato, dovremmo riconoscere che non ne siamo degni
* Quando si è innamorati, si comincia sempre con l'ingannare se stessi e si finisce sempre con l'ingannare gli altri. Questo è ciò che il mondo chiama una 'storia d'amore'
* Ogni volta che si ama, è l'unica volta in cui si è mai amato. La differenza dell'oggetto non altera l'unicità della passione: semplicemente, la intensifica
* C'è sempre qualcosa di ridicolo nei sentimenti di chi non si ama più
* Il fidanzamento dovrebbe giungere a una ragazza come una sorpresa, piacevole o spiacevole che sia. Non è, in effetti, una questione in cui le dovrebbe essere permesso di agire per se stessa
* Non sono favorevole al lunghi fidanzamenti: danno l'opportunità di scoprire il carattere l'uno dell'altro prima del matrimonio, il che non è mai auspicabile
* L'amore è nutrito dall'immaginazione, grazie alla quale diventiamo più saggi rispetto a ciò che sappiamo, migliori rispetto a come ci sentiamo, più nobili rispetto a quanto lo siamo veramente; con l'aiuto dell'immaginazione vediamo la vita nel suo insieme, con il suo aiuto, e il suo aiuto soltanto, possiamo comprendere gli altri nelle loro relazioni reali e ideali
* Non vedo niente di romantico nel dichiararsi. E' molto romantico essere innamorati. Non vi è niente di romantico in una proposta precisa, perché si corre sempre il rischio di essere accettati. Di solito lo si è, credo. Allora l'eccitazione se ne va per sempre. Il nocciolo della questione è l'incertezza
* Quelli che sono fedeli conoscono solo il lato triviale dell'amore; è l'infedeltà che ne conosce il lato tragico


* Le storie d amore non dovrebbero mai iniziare con sentimento. Dovrebbero iniziare secondo leggi scientifiche, e finire con un contratto
* Chi, sentendosi amato, è povero? Oh, nessuno
* Il Libro della Vita inizia con l'immagine di un uomo e una donna in un giardino. Termina con l'Apocalisse
* Come viene enfatizzato il valore della fedeltà! Persino in amore altro non è che una questione fisiologica, indipendente dalla volontà. I giovani vorrebbero essere fedeli e non ci riescono, i vecchi vorrebbero essere infedeli, ma non ne hanno la possibilità
* La fedeltà è per la vita sentimentale ciò che la coerenza è per la vita intellettuale: semplicemente un'ammissione di fallimento
* Per gli amanti fuggire è codardo. E' non voler affrontare il pericolo. E il pericolo è divenuto così raro nella vita moderna!
* Amare se stessi è l'inizio di una storia d'amore lunga tutta la vita
* La passione fa pensare in circoli viziosi
* Nella vita matrimoniale, l'affetto nasce quando i coniugi assolutamente si detestano
* Oggi è pericolosissimo per un marito manifestare attenzioni a sua moglie in pubblico. Ciò fa sempre pensare alla gente che la maltratti in privato. Tanta è l'incredulità del mondo nei confronti di ciò che ha l'apparenza della felicità coniugale
* Molti matrimoni al giorno d'oggi vanno a finir male per la ragionevolezza del marito più che per qualsiasi altra cosa. Come può una donna essere felice con un uomo che insiste nel trattarla come se fosse un essere perfettamente razionale?

* Nella vita coniugale, tre sono una compagnia, due non lo sono
* Ho spesso osservato che nelle case di persone sposate raramente lo champagne è di prima qualità
* Il legame di ogni rapporto, sia nel matrimonio sia nell'amicizia, sta nella conversazione
* L'unico fascino del matrimonio consiste nel fatto che rende una vita tessuta di inganni assolutamente necessaria per entrambe le parti
* E' curioso: nel gioco del matrimonio (un gioco che, per inciso, sta passando di moda) le mogli detengono tutti gli onori e invariabilmente perdono ogni singola malia
* I matrimoni senza amore sono orribili. Ma vi è qualcosa di peggiore di un matrimonio assolutamente senza amore. E' il matrimonio in cui vi sono amore, fedeltà, devozione, ma solo da una parte: uno dei due cuori si spezzerà sicuramente
* Nessun uomo sposato è mai attraente, tranne che per la propria moglie
* Quando una donna si risposa è perché detestava il primo marito. Quando un uomo si risposa è perché adorava la prima moglie. Le donne tentano la sorte, gli uonuni la rischiano


* Bisognerebbe essere sempre innamorati. Questa è la ragione per cui non bisognerebbe mai sposarsi
* E' assolutamente scandaloso il numero di scapoli che si aggira in società. Dovrebbe essere approvata una legge che li obblighi a sposarsi entro dodici mesi
* Gli uomini si sposano perché sono stanchi, le donne si sposano perché sono curiose; entrambi ne escono disillusi
* E' il crescere del senso morale nelle donne che fa del matrimonio un'istituzione così unilateralmente senza speranza
* Mio marito è una specie di cambiale: sono stufa di incontrarlo ogni momento
* Il vero svantaggio del matrimonio è che rende altruisti. E le persone altruiste sono insignificanti. Mancano di individualità
* Il numero di donne che civetta con il proprio marito a Londra è assolutamente scandaloso. Sta così male! E' proprio come lavare i panni sporchi in pubblico
* Le ragazze nn sposano mai gli uomini con cui civettano. Pensano che non stia bene
* Curioso: le donne insignificanti sono sempre gelose dei loro mariti, le belle non lo sono mai. Sono sempre così occupate a essere gelose dei mariti delle altre..
* Se fai finta di essere buono, il mondo ti prende molto seriamente. Se fai finta di essere malvagio, il mondo non ci crede. E' sbalorditiva la stupidità dell'ottimismo
* Nulla è esasperante quanto la tranquillità. Vi è qualcosa di sicuramente brutale nel buonumore della maggior parte degli uomini moderni. Mi fa meraviglia che noi donne lo si tolleri con tanta buona grazia
* I buoni fanno un gran male al mondo. Certamente il maggior male che fanno è quello di dare tanta importanza al male
* E' sempre doloroso separarsi dalle persone che si conoscono da poco. Si può sopportare l'assenza di vecchi amici con animo sereno. Ma perfino una momentanea separazione da qualcuno a cui si è appena stati presentati risulta quasi insopportabile
* E' perfettamente mostruoso ciò che la gente fa al giorno d'oggi quando passeggia: dire, alle spalle degli altri, delle cose che sono assolutamente vere
* Forse, dopo tutto, l'America non è mai stata scoperta. Io personalmente direi che è stata appena intravista
* La giovinezza in America è la più vecchia tradizione. E in voga da più di trecento anni. A sentirli parlare, sembra che siano nella loro prima infanzia. Con l'avanzare della civilizzazione sono giunti alla seconda


* «Dicono che, quando muoiono, gli americani buoni vanno a Parigi.» «Veramente? E dove vanno gli americani cattivi, quando muoiono? «Restano in America.»
* E' assurdo classificare la gente in buona e cattiva. La gente è piacevole, o noiosa
Il mondo è semplicemente diviso in due classi: coloro che credono all'incredibile, come il pubblico, e coloro che fanno cose incredibili
* Non credo che gli stranieri... debbano nutrire simpatia o antipatia per le persone che sono invitati a conoscere
* E' sempre facile essere gentili con le persone di cui non ci importa nulla
* La maggior parte della gente è altra gente. Le loro idee sono opinioni altrui, la loro vita un'imitazione, le loro passioni una citazione
* Le persone dall'animo filantropico perdono il senso dell'umanità. E' la caratteristica che li contraddistingue
* Non posso fare a meno di detestare i miei parenti. Suppongo che ciò derivi dal fatto che nessuno può sopportare che altri abbiano i nostri stessi difetti
* Mi fa piacere sapere che i miei parenti sono stati insultati. E l'unica cosa che mi lega a loro. I parenti sono semplicemente un noioso branco di persone che non ha la più remota idea di come vivere, né il minimo istinto di quando conviene morire
* Mi attirano gli scandali riguardanti gli altri, ma non ho alcun interesse per gli scandali che mi riguardano. Non hanno il fascino della novità
* Sono solo le persone superficiali ad avere bisogno di anni per liberarsi da un'emozione. Un uomo che sia padrone di se stesso può porre fine a un dolore con tanta facilità quanto può inventarsi un piacere
* Oh! Amo gli argomenti noiosi, pratici. Ciò che non sopporto sono le persone pratiche e noiose. Vi è una grande differenza
* Vi è qualcosa di infinitamente meschino nelle tragedie degli altri


* Tutte le volte che altri sono d'accordo con me ho sempre la sensazione di avere torto
* Più si analizzano gli altri, più scompare ogni ragione d'analisi
* Solo chi è intellettualmente perso si mette a discutere
* I miei affari mi annoiano a morte. Preferisco quelli degli altri
* Mi piace parlare di fronte a un muro di mattoni: è l'unico interlocutore al mondo che non mi contraddice mai
* Scelgo i miei amici per il loro bell'aspetto, le mie conoscenze per il loro buon carattere e i miei nemici per la loro acuta intelligenza. Un uomo non può essere troppo attento nella scelta dei nemici. lo non ne ho uno che non sia stupido. Si tratta di uomini di una certa levatura intellettuale e, di conseguenza, mi stimano
* La moda è ciò che uno indossa. Ciò che è fuori moda è ciò che indossano gli altri
* Ciò che chiamano insincerità è semplicemente un modo attraverso cui uno riesce a moltiplicare la propria personalità
* Le persone educate contraddicono gli altri. I saggi contraddicono se stessi
* Una risata non è affatto un cattivo inizio per un'amicizia ed è di gran lunga il miglior modo per finirla
* Non vi è alcuna ragione per cui un uomo debba mostrare la sua vita al mondo. Il mondo non capisce
* Se ci fosse meno simpatia al mondo ci sarebbero anche meno guai


* Non approvo, né disapprovo mai nulla che sia nuovo. E' un atteggiamento assurdo nel confronti della vita. Non siamo stati mandati nel mondo per sfoggiare i nostri pregiudizi morali. Non dedico mai attenzione a ciò che la gente volgare dice e non oppongo mai obiezioni a quello che le persone affascinanti fanno
* Che cosa si dice di un uomo non è importante. Il punto che conta è chi lo dice
* Non amo i princìpi... preferisco i pregiudizi
* Ciò che accade a un altro accade a te stesso
* Il mondo è lo stesso per tutti noi e bene e male, peccato e innocenza, lo attraversano tenendosi per mano. Chiudere gli occhi di fronte a metà della vita per vivere in tranquillità è come accecarsi per poter camminare con maggior sicurezza in una landa disseminata di burroni e precipizi
* Il valore di un'idea non ha niente a che fare con la sincerità di chi la espone. Anzi, è molto più probabile che quanto meno uno è sincero, tanto più l'idea sarà intellettualmente limpida, perché, in questo caso, non sarà contagiata dalle sue necessità, desideri o pregiudizi
* C'è qualcosa di terribilmente morboso nella compassione che oggi si prova per la sofferenza. Si dovrebbe provare simpatia per il colore, la bellezza, la gioia di vivere. Quanto meno si parla dei mali della vita, tanto meglio è
* Per riavere la mia giovinezza farei di tutto, tranne far ginnastica, alzarmi presto o essere rispettabile
* Niente è come la giovinezza. Gli uomini di mezza età sono sotto ipoteca della vita, i vecchi si trovano nel suo ripostiglio. Ma i giovani sono i Signori della Vita. La giovinezza si trova di fronte a un regno. Ogni uomo nasce re, ma la più parte degli uomini muore in esilio, proprio come la più parte dei re
* I giovani d'oggi sono spaventosi. Non hanno assolutamente nessun rispetto per i capelli tinti
* I giovani ridono senza motivo. E' una delle loro maggiori attrattive


* I vecchi credono a tutto; gli uomini di mezza età sospettano di tutto; i giovani sanno tutto
* La giovinezza! Niente può esserle paragonato. Non ha senso parlare dell'ignoranza della gioventù. * Gli unici di cui ascolto le opinioni con rispetto, ora, sono quelli molto più giovani di me. Mi sembra che mi precedano. La vita ha svelato loro l'ultimo mistero
* Un bambino che si è scottato ama il fuoco
* I figli iniziano amando i loro genitori, in seguito li giudicano. Raramente, se non mai, li perdonano
* L'esitazione, di qualsiasi tipo, è segno di decadenza mentale nei giovani e di debolezza fisica nei vecchi
* Perdere un genitore può essere visto come una sfortuna; perderli entrambi è segno di trascuratezza
* La mia esperienza è questa: appena la gente è vecchia abbastanza per saperne di più, non sa proprio più niente
* L'ottusità è la serietà che si fa adulta
* Nulla invecchia come la felicità
* La salute è il primo dovere della vita


* Che peccato che nella vita impariamo le lezioni quando non ci sono più utili!
* In ogni singolo momento della vita si è ciò che si deve diventare non meno di ciò che si è stati
* Nessuna vita è rovinata, tranne quella la cui crescita si è arrestata
* L'anima nasce vecchia, ma ringiovanisce. E' la commedia della vita. Il corpo nasce giovane e invecchia. E' la tragedia della vita
* Ci si rammarica della perdita delle peggiori abitudini, forse più di ogni altra cosa. Sono in effetti una parte così essenziale della nostra personalità..
* Posso resistere a tutto, eccetto che alle tentazioni
* So per certo quanto sia importante non mantenere gli impegni d'affari se si vuole mantenere il senso del bello
* Quando siamo felici siamo sempre buoni, ma quando siamo buoni non siamo sempre felici
* L'indiscrezione è la parte migliore del coraggio
* E' molto pericoloso ascoltare. Se si sta ad ascoltare si può farsi convincere, e un uomo che si lascia convincere da un'argomentazione è una persona assolutamente irragionevole
* I bei modi, prima della morale!


* Un uomo non è del tutto se stesso quando parla in prima persona. Dategli una maschera, e vi dirà la verità
* La morale è semplicemente l'atteggiamento che adottiamo nei confronti di individui che, personalmente, non ci piacciono
* Qualsiasi cosa può diventare un piacere, se la si fa ripetutamente
* L'unica differenza tra un santo e un peccatore è che il santo ha un passato e il peccatore ha un futuro
* La base di tutti gli scandali è un'assoluta immorale certezza
* Il sentimento va bene come fiore all'occhiello. Ma la cosa essenziale per la cravatta è lo stile. Una cravatta ben annodata è il primo passo serio nella vita
* Non si dovrebbe mai parteggiare per nulla... Prendere una parte è il primo passo verso la sincerità, la serietà segue subito dopo e l'essere umano diventa un seccatore
* Nell'anima di chi è ignorante vi è sempre posto per una grande idea
* Le azioni sono la prima tragedia della vita; le parole la seconda
* La bellezza, la vera bellezza, finisce dove inizia l'espressione intellettuale
* La Bellezza è una forma del Genio, anzi, è più alta del Genio perché non necessita di spiegazioni. Essa è uno dei grandi fatti del mondo, come la luce solare, la primavera, il riflesso nell'acqua scura di quella conchiglia d'argento che chiamiamo luna. Non può essere interrogata: regna per diritto divino
* Posso credere a tutto, purché sia sufficientemente incredibile
* Nella Chiesa inglese un uomo ottiene successo non per la sua capacità di credere, ma per la sua capacità di non credere. La nostra è l'unica Chiesa dove lo Scettico sta sull'altare e dove San Tomaso è visto come l'apostolo ideale
* Coscienza e vigliaccheria sono proprio la stessa cosa... la coscienza è il marchio di fabbrica. E' tutto qui


* Ogni crimine è volgare, come ogni volgarità è un crimine
* Chi è un cinico? Un uomo che conosce il prezzo di ogni cosa e il valore di nessuna
* Poiché un sognatore è colui che vede la sua strada solo al chiaro di luna, la sua punizione è vedere l'alba prima del resto del mondo
* Il dovere... è il più arido di tutti i legami tra gli uomini
* Io stesso sono contrario a esperienze premature
* Nella strana, semplice economia del mondo si ottiene solo ciò che si dà, e per quelli che non hanno abbastanza immaginazione per penetrare la semplice esteriorità delle cose e se ne dispiacciono, quale pietà può esserci se non quella del disprezzo?
* 'Esperienza' è il nome che tutti danno ai propri errori
* Se non si parla di una cosa, essa non è mai esistita. E semplicemente... l'espressione che dà realtà alle cose
* Ricorda che si dovrebbe essere grati che vi siano delle colpe di cui si può essere accusati ingiustamente
* Le disgrazie che sopportiamo... vengono dall'esterno, sono accidenti. Ma soffrire per un nostro errore - ah! - questo è il dolore più acuto che si possa provare nella vita
* Posso sopportare la forza brutale, ma la ragione brutale è insopportabile. Vi è qualcosa di sleale nel suo uso. come sferrare un colpo basso all'intelletto
* Non siamo mai così poco liberi come quando tentiamo di recitare
* Essere completamente liberi e, allo stesso tempo, completamente dominati dalla legge è l'eterno paradosso della vita umana
* Ricorda che sono molto diversi gli sciocchi agli occhi degli dèi e gli sciocchi agli occhi dell'uomo
* Il vero sciocco, quello di cui gli dèi si fanno beffa o che essi deridono, è colui che non conosce se stesso


* Coloro che hanno molto sono spesso avidi
* Siamo tutti nella fogna, ma alcuni di noi guardano alle stelle
* Nulla dovrebbe essere oltre la speranza. La vita è una speranza
* Gli ideali sono cose pericolose. E' meglio la realtà: ferisce, ma vale di più
* Sono contrario a tutto ciò che compromette l'ignoranza naturale. L'ignoranza è come un delicato frutto esotico: toccalo, e ne viene meno la freschezza
* L'industria è la radice di ogni bruttura
* Ogni influenza è negativa... ma un'influenza positiva è ciò che vi è di peggio al mondo
* Non vi è niente di peggio di un'influenza positiva... Ogni influenza è immorale
* L'intelligenza è in se stessa un'esagerazione e distrugge l'armonia di ogni volto
* L'intelligenza non è una cosa seria e non lo è mai stata. E uno strumento da suonare, è tutto qui. * L'unica seria forma di intelligenza che conosco è l'intelligenza britannica. E su di essa gli analfabeti battono il tamburo
* Gli errori fatali della vita non sono dovuti all'irragionevolezza di un uomo: un momento irragionevole può essere il migliore. Sono dovuti alla parte razionale di un uomo
* La vita è semplicemente un 'mauvaís quart d'heure' fatto di momenti squisiti
* Il segreto della vita è non avere mai un'emozione che sia sconveniente


* La vita è terribile. E' lei che ci governa, non noi che la governiamo
* Stupisco sempre me stesso. E' l'unica cosa che renda la vita degna di essere vissuta
* Almeno una volta nella vita ogni uomo cammina con Cristo verso Emmaus
* Dobbiamo amare ciò che vi è di più alto quando lo vediamo!
* La moderazione è qualcosa di fatale. Il sufficiente è deprimente come un pasto regolare, il sovrabbondante gradevole come un banchetto
* Tutto deve provenirci dalla nostra stessa natura
* Mi sembra che tutti noi guardiamo troppo alla Natura e viviamo troppo poco con essa
* La ragione per cui tutti noi amiamo parlare così bene di noi stessi è che abbiamo timore di noi stessi. La base dell'ottimismo è il terrore puro
* I paradossi sono sempre pericolosi
* Il piacere è l'unica cosa su cui valga la pena di avere una teoria
* Adoro i piaceri semplici. Sono l'ultimo rifugio per uno spirito complesso
* Quando gli dèi vogliono punirci, esaudiscono le nostre preghiere
* La puntualità è il ladro del tempo
* Sono solo le qualità superficiali a durare nel tempo. La natura più profonda di un uomo è presto scoperta


* Le domande non sono mai indiscrete. Lo sono, talvolta, le risposte
* Per mettere alla prova la realtà dobbiamo vederla sulla fune del circo. Quando le verità diventano acrobate, allora le possiamo giudicare
* I buoni propositi sono tentativi inutili di interferire con le leggi scientifiche. La loro origine è vanità pura. Il loro risultato è assolutamente 'nullo'... Sono semplicemente assegni che gli uomini incassano da una banca in cui non hanno il conto
* Ogni ripetizione è antispirituale
* Io amo i graffi. Sono le uniche cose a non essere mai serie
* L'abnegazione è semplicemente un metodo con cui l'uomo arresta il suo progresso e il sacrificio di sé è ciò che rimane della mutilazione del selvaggio
* Vi è del lusso nell'autorimprovero. Quando ci biasimiamo, crediamo che nessun altro abbia il diritto di farlo. La confessione, non il sacerdote, ci dà l'assoluzione
* Un sentimentale è semplicemente colui che desidera avere il piacere di un'emozione senza pagarla
* Il sentimentalismo è semplicemente la vacanza nazionale del cinismo


* Il vizio supremo è la superficialità
* Poca sincerità è pericolosa e molta è assolutamente fatale
* L'unica cosa terribile al mondo è l''ennui'... è l'unico peccato per cui non esiste perdono
* I peccati della carne non sono nulla. Sono malattie che i medici curano, se proprio devono essere curate. Solo i peccati dell'anima sono vergognosi
* Nulla può curare l'anima se non i sensi, come nulla può curare i sensi se non l'anima
* Divenire lo spettatore della propria vita... significa sfuggire alle sofferenze della vita
* Non vi è peccato, eccetto la stupidità
* E' molto più difficile parlare di una cosa che farla. Nell'ambito della vita di oggi questo è naturalmente ovvio. Ciascuno può fare della storia, ma solo il grande storico può scriverla
* Non c'è un segreto della vita. Il fine della vita, se ve ne è uno, è quello di andare sempre alla ricerca di tentazioni. Non ce ne sono abbastanza: mi capita delle volte di passare un'intera giornata senza imbattermi in una sola tentazione. Fa davvero tristezza la cosa, fa tanto temere per il futuro..
* L'unico modo per liberarsi da una tentazione è concedersi ad essa
In un tempio tutti dovrebbero essere seri, tranne colui che vi viene adorato
* Le cose di cui si è assolutamente certi non sono mai vere


* Tutti i pensieri sono immorali. La loro vera essenza è la distruzione. Se pensi a una cosa la uccidi. Nulla sopravvive se viene pensato
* E' molto meglio essere belli piuttosto che buoni. Ma è meglio essere buoni piuttosto che brutti
* Il mondo è stato fatto dagli sciocchi affinché ci vivano i saggi!
* Mi piacciono le persone più dei princìpi, e, più di ogni altra cosa al mondo, mi piacciono le persone senza princìpi
* Nessun uomo civile si rammarica mai per un piacere e nessun uomo incivile sa che cosa sia un piacere
* Non fa bene al morale assistere a una cattiva recitazione
* E' solo il battitore d'asta che può ammirare egualmente e imparzialmente tutte le scuole d'Arte


* In arte le buone intenzioni non hanno il minimo valore. Tutta l'arte peggiore è il risultato di buone intenzioni
* Nessun grande artista vede mai le cose come sono veramente. Se lo facesse, smetterebbe di essere un artista
* L'arte non esprime mai altro che se stessa
* Un soggetto che sia bello in se stesso non offre nessuna suggestione all'artista. Manca di imperfezione
* Dopo aver suonato Chopin, mi sento come se avessi pianto su peccati che non ho mai commesso e mi fossi afflitto per tragedie che non ho mai vissuto
* Non suono con maestrìa (tutti possono suonare con maestrìa), ma suono con sentimento magnifico. Per quel che riguarda il piano, il sentimento è il mio forte. Riserbo la scienza per la vita
* Poiché l'arte sorge dalla personalità, è solo alla personalità che si rivela e dall'incontro delle due nasce una corretta critica interpretativa
* La mediocrità che si equilibra con altra mediocrità e l'incompetenza che applaude suo fratello: questo è lo spettacolo che di tanto in tanto l'attività artistica ci concede in Inghilterra
* La vita morale dell'uomo fa parte della materia dell'artista, ma la moralità dell'arte consiste nell'uso perfetto di un mezzo imperfetto. Nessun artista desidera dimostrare alcunché
* Qualunque cosa risuoni in musica, sono profondamente lieto di dire che non ha mai il suono della lingua tedesca
* La musica ci fa sentire così romantici... o almeno dà sempre sui nervi
* Non parlo mai mentre ascolto la musica, o almeno nell'esecuzione di buona musica. Se si ascolta della cattiva musica, è un dovere coprirla con la conversazione
* Se si suona buona musica, la gente non ascolta; se si suona cattiva musica, la gente non parla
* La musica è il genere di arte perfetto. La musica non può mai rivelare il suo segreto più nascosto
* Gli appassionati di musica sono assolutamente irragionevoli. Vogliono essere sempre perfettamente muti quando si dovrebbe desiderare di essere assolutamente sordi
* La componente filistea nella vita non è l'incapacità di comprendere l'arte. Persone incantevoli come pescatori, pastori, aratori, contadini e simili non sanno niente dell'arte e sono il vero sale della terra
* Ogni singola opera d'arte è l'adempimento di una profezia
* Non c'è arte senza coscienza di sé, e la coscienza di sé e lo spirito critico sono tutt'uno
Il pubblico è meravigliosamente tollerante. Perdona tutto, eccetto il genio
* E' triste pensarci, ma non vi è dubbio che il Genio dura più a lungo della Bellezza. Da ciò dipende il fatto che tutti noi facciamo tanti sforzi per super-educarci
* Lo sfortunato aforisma proposto sull'Arte come Specchio della Natura è volutamente espresso da Amleto per convincere gli ascoltatori della sua assoluta pazzia in materia d'arte


* I libri che gli uomini chiamano 'immorali' sono semplicemente libri che mostrano al mondo la sua vergogna. Tutto qui
* Il buono finisce bene e il cattivo male. Questa è la Letteratura
* Deve essere assolutamente facile dire in mezz'ora se un libro vale qualcosa o non vale niente. Dieci minuti bastano, se uno ha istinto per la forma
* Ci possono forse essere delle idee per migliorare i libri? Temo di no
* La trasformazione del Dottor Jekyll si può pericolosamente leggere come un esperimento tratto dal 'Lancet'
* Per quel che riguarda il giornalismo moderno, non è affare mio difenderlo. Giustifica la sua esistenza attraverso il principio darwiniano della sopravvivenza del più volgare. lo ho soltanto a che fare con la letteratura
* «Qual è la differenza tra la letteratura e il giornalismo?» «Oh! Il giornalismo è illeggibile e la letteratura non viene letta»
* Non esistono libri morali o immorali. Ci sono solo libri scritti bene o libri scritti male. Questo è tutto
* Tutti possono scrivere un romanzo in tre volumi: ciò richiede semplicemente una completa ignoranza della vita e della letteratura
* Dal punto di vista della letteratura, Kipling è un genio che mangia le acca
* Ammetto che i romanzi moderni contengono qualcosa di buono. Voglio solo dire che, come genere, è di insopportabile
* Bisognerebbe leggere tutto. Più della metà della cultura moderna dipende da ciò che non si dovrebbe leggere
* Bisognerebbe sempre avere qualcosa di sensazionale da leggere in treno


* Quali sono i prodotti di drogheria americani? I romanzi americani
* Gli unici artisti che io abbia mai conosciuto a essere personalmente deliziosi sono i cattivi artisti. I bravi artisti esistono soltanto in ciò che fanno, e quindi sono assolutamente insignificanti
* L'educazione è una cosa ammirevole, ma è bene ricordare, di tanto in tanto, che nulla che valga la pena di conoscere si può insegnare
* Nulla si raffina, tranne l'intelletto
* Di regola non amo i memoriali moderni. Sono generalmente scritti da gente che o ha perso la memoria, o non ha mai fatto nulla che valga la pena di ricordare
* Non bisticcio mai con i fatti. Il mio unico bisticcio è con le parole. Ecco perché odio il realismo volgare in letteratura. Chi volesse chiamare 'vanga' una vanga dovrebbe essere obbligato ad adoperarne una. E l'unica cosa che gli si addice
* La verità non è mai pura e raramente semplice. La vita moderna sarebbe veramente noiosa se fosse pura e semplice e la letteratura moderna completamente impossibile!



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